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ITINERARI CMMC - tappa Milano - Eudata
Conversazioni Intelligenti
- giovedì 3 ottobre 2024 -
presso
Eudata Via G. Vida, 11 - 20127 MILANO
incontro regolarmente svolto
Premesse
Occorre saper scegliere e governare le nuove tecnologie che
servono a creare servizi di Customer Management differenzianti
e di valore sul mercato.
Questo incontro sarà anche utile per capire cosa ci possiamo
attendere prossimamente dal
complesso scenario di innovazioni tecnologiche.
Inoltre saranno affrontati gli aspetti di Compliance normative
e organizzative.
Per puntare a "Convesazioni Intelligenti ma anche Responsabili".
Cosa c'è
di veramente intelligente nelle conversazioni che utilizzano
i nuovi motori di AI Generativa?
Come governare
la scelta delle soluzioni?
Cosa non
possiamo trascurare dal punto di vista legal/compliance?
Quali sono
gli ulteriori temi tecnologici emergenti su cui mantenere alta
l'attenzione nei prossimi mesi? |
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AGENDA
ore 10,00
- Accoglienza partecipanti e welcome coffee
ore 10,30
- Introduzione e presentazioni
Mario Massone, fondatore Club CMMC
Sandro Parisi, Amministratore Delegato e fondatore Eudata
ore 11,00
- Presentazioni e testimonianze
Elena Spandrio, Responsabile Programma AI &
RPA BU Consumer, Fastweb
Alessandro Manca, Socio ordinario, WST Laws & Tax Firm
ore 12.30
- Conclusioni e light lunch
Si
ringrazia Eudata per l'ospitalità!
Le
relazioni
saranno pubblicate appena disponibili.
Alcuni appunti da condividere.
E’
stato presentato lo stato dell’arte delle soluzioni
di GenAI, dalle Private AI alla multimodalità, alle
applicazioni già in uso (supporto agli agenti, gestione
documenti, analisi delle conversazioni) o in fase di messa
a punto (impiego degli AI adoption leader).
Education: come guidare il cliente finale a porre domande
efficaci a GenAI.
Tra gli elementi chiave: dati, informazioni, supervisione
umana, nuove skill.
La lettura dell’AI ACT con le classificazioni del
casi (molti sono definiti ad alto rischio) con efficacia
da 12, 24, 36 mesi a partire dal 1 agosto 2024.
La trasparenza sugli output della GenAI, per permettere
agli utilizzatori di prendere decisioni informate.
Le Autorità italiane di controllo: AgID e ACN (cybersicurezza).
I ruoli dei fornitori e del deployer, a partire dalla alfabetizzazione.
L’attenzione ai presidi interni: informativa ai dipendenti.
Rapporti tra DPO (privacy) e CAIO (Chief AI Officer).
Per seguire la rapida evoluzione del business si prevede
che verranno definite alcune prassi di implementazione.
Aziende presenti all'incontro: Aryanna, Assist Digital,
Banca Mediolanum,
BIP - Business Integration Partners, BNP Paribas Cardif,
CoopVoce,
Edison Energia, Eudata, Expert.ai, Fastweb, Generali Welion,
Inovacj,
ITA Aiways, Net4Value, Posteitaliane, Sky Italia, Transcom,
WST Law&Tax Firm.
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Puo interessare
AI Agents: La prossima frontiera dell’intelligenza
artificiale generativa....leggere
dal blog di Eudata
AI Act. European Artificial Intelligence
Act...leggere
Si ricorda che
per i sistemi a rischio elevato (es. software medici o sw utilizzati
per le selezioni) devono rispettare requisiti specifici, tra
cui sistemi di mitigazione del rischio, set di dati di alta
qualità, informazioni chiare sugli utenti, supervisione
umana. Sono poi considerati a rischio inaccettabile i sistemi
di IA che consentono il “social scoring” da parte
di governi o aziende e possono rappresentare una chiara minaccia
ai diritti fondamentali delle persone.
Infine, interessante per il nostro settore di applicazione,
il rischio specifico per la trasparenza: sistemi come i chatbot
devono informare chiaramente gli utenti che stanno interagendo
con una macchina, mentre alcuni contenuti generati da AI devono
essere etichettati come tali.
SONDAGGIO
GenAI
e Compliance.
Ciascun può contestualizzare questo tema, certi che
si tratta di una priorità da affrontare.
Ecco perché, in preparazione dell’incontro che
il Club CMMC organizza con Eudata il 3 ottobre, proponiamo
questo sondaggio.
Tra gli aspetti da affrontare con priorità nel breve
termine sono stati individuati i seguenti:
- 1) Programmare l'adozione dell'AI ACT
- 2) Definire delle linee guida per i dipendenti che normino
l'utilizzo delle AI generative
- 3) Garantire la trasparenza agli utenti, cioè dare
adeguate informazioni per permettere loro di prendere decisioni
informate.
- 4) Certificarsi secondo lo standard ISO/IEC 42001 per un
sistema di gestione che governi l’utilizzo della AI
in azienda.
Al
momento, il sondaggio è ancora aperto, risultano questi
dati:
Nel seguito si portano alcune considerazioni sui tre aspetti
evidenziati dal sondaggio.
- 1) Programmare l'adozione dell'AI
ACT
AI Act pubblicata ad agosto 2024. Entrerà in attuazione
nel 2026, ma alcune disposizioni saranno vincolanti già
dal 2025. Impone vincoli ai diversi sistemi di AI in base
ai posibili pericoli per la società. Per l’AI
Generativa si richiede di garantire la qualità dei
dati utilizzati nello sviluppo degli algoritmi e il rispetto
del diritto d’autore.
- 2) Definire delle linee guida per
i dipendenti che normino l'utilizzo delle AI generative.
Tutto ciò nell’ambito di un programma di educazione
digitale per dotare i collaboratori delle conoscenze necessarie.
Serve nello specifico un piano di alfabetizzazione, che fornisca
informazioni di base sulla AI, le possibili applicazioni e
le implicazioni sociali e organizzative.
- 3) Garantire la trasparenza agli utenti,
cioè dare adeguate informazioni per permettere loro
di prendere decisioni informate.
Per quanto riguarda la trasparenza, si può riflettere
dal punto di vista dei sistemi di AI e, in tal caso, essi
devono garantire di essere spiegabili e tracciabili. Inoltre,
le aziende devono porsi dei limiti, cioè raccogliere
solo di dati che servono e usare i dati personali unicamente
per gli scopi per cui sono stati richiesti. Inoltre, bisogna
agire lato utilizzatori. Ovvero serve dare a essi il controllo
sulle informazioni – che devono essere più chiare
possibili – e su come i dati personali vengono utilizzati.
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Per ulteriori informazioni
contattare la Segreteria del Club CMMC:
info@club-cmmc.it |
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