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                    La relazione, il mercato e le informazioni. Come saranno tra 10 anni?
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                |  Per tentare di rispondere abbiamo costruito e somministrato 
                  sui social tre brevi sondaggi. Tali sondaggi fanno riferimento alla possibilità che 
                  il “Cliente 2033” usi un proprio “gemello 
                  digitale", anche per connettersi con aziende fornitrici 
                  di prodotti e servizi.
 Si fa notare che tale previsione ipotizza che vi sia un uso 
                  abbastanza diffuso di avatar nel mercato italiano (lato clienti 
                  e lato aziende).
 Si tratta ovviamente di una previsione; chissà cosa ci 
                  regalerà l’innovazione tra dieci anni!
 Comunque, le informazioni raccolte e mostrate nel seguito ci 
                  offrono spunti interessanti: qualche conferma, ma anche qualche 
                  sorpresa.
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                |  sondaggio 1) La relazione dell’utente avatar potrà impattare 
                  su questi aspetti:
 - più velocità (sempre disponibile e pronta alla 
                  richiesta del cliente)
 - più efficacia (la tecnologia capitalizzando da tutta 
                  la sua esperienza, sarà più precisa)
 - più precisione (la tecnologia conosce il cliente e 
                  sbaglierà meno)
 - più empatia (la tecnologia permetterà di avere 
                  il tone of voice giusto in ogni occasione).
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                | Relazione. 
                  Non sorprende che la stragrande maggioranza del campione preveda 
                  che la velocità sia il fattore più rilevante. 
                  E’ sorprendente che al secondo posto venga riportato il 
                  fattore empatia, ovvero che una parte non irrilevante preveda 
                  che la tecnologia sia apprezzata per il tone of voice. Quindi: l’automazione - con self service delegato - è 
                  accettata dal cliente perché garantisce tempi brevi e 
                  assume un volto umano.
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                |  sondaggio 2) La relazione dell’utente avatar potrà impattare 
                  su questi aspetti:
 - più valore dato all’assistenza (il cliente esigerà 
                  alto livello di assistenza pre/post)
 - più concorrenza sui servizi (l’attenzione competitiva 
                  sarà definitivamente consolidata sui servizi)
 - personalizzazione spinta essenziale (aspetto considerato scontato 
                  dal cliente)
 - minore fidelizzazione verso il brand (con crescita del tasso 
                  di churn e della competizione, anche di qualità?).
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                | Mercato. 
                  Il cambiamento più rilevante sul mercato si prevede sarà 
                  la crescente infedeltà del cliente, quindi la maggiore 
                  competizione. Al secondo posto il campione indica la personalizzazione 
                  estrema del prodotto/servizio. Quindi: nonostante la cura di un servizio su misura, crescono 
                  le scelte di infedeltà
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                |  sondaggio 3) Se l’avatar fornisce dati personali a brand selezionati, 
                  quale informazione sarà di maggior valore per i fornitori?
 - info per consumi green (comportamenti sostenibili, con rispetto 
                  dell'ambiente e per migliore qualità di vita).
 - info per intenzioni acquisto (comportamenti che esprimono 
                  una specifica esigenza)
 - info per crosss selling (servizi collegati e potenzialmente 
                  interessanti per il cliente)
 - case history esperienze (storie di successo che vengono presentate 
                  per mostrare i risultati raggiunti).
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                | Informazione. 
                  La maggioranza del campione prevede che i dati sulle intenzioni 
                  di acquisto siano le informazioni di maggior valore, seguite 
                  dalle storie di successo. Quindi: l’automazione dovrà far emergere le intenzioni 
                  del cliente, ma dovrà anche analizzare le esperienze 
                  acquisite.
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                    Conclusioni. 
                      Dai risultati di questi sondaggi si 
                      evince un'apparente continuità rispetto alla situazione 
                      attuale, ma anche uno scenario con elevati livelli di automazione 
                      e con sensibili cambiamenti nelle organizzazioni.
 Quindi: se tra dieci anni i gemelli digitali affiancheranno 
                      molti clienti, anche i customer service delle aziende disporranno 
                      di avatar che si dovranno relazionare con gli avatar dei 
                      clienti.
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