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Il
chatbot riduce il costo del servizio clienti del 30%
I chatbot possono aiutare le aziende a risparmiare sui costi del servizio
clienti accelerando i tempi di risposta, liberando gli operatori per
le attività più impegnative e rispondendo fino all'80%
delle domande di routine. L’informazione prodotta da IBM Watson
dimostra inoltre che l’impiego della AI produce altri vantaggi.
Avere rapidi tempi di risposta e risoluzioni
alla prima chiamata
Autodesk,
leader mondiale nella progettazione assistita da computer 3D, dispone
di un servizio clienti chatbot, AVA, che risponde alle richieste 24
ore su 24. In qualsiasi momento della giornata, in qualsiasi giorno
dell'anno, un cliente può ottenere supporto con le query di
routine di livello 1 come le modifiche agli indirizzi, i problemi
di accesso, i problemi di pagamento e altre domande frequenti.
La piattaforma di conversazione Watson ha consentito ad Autodesk di
creare questo agente virtuale che offre significativi vantaggi in
termini di produttività ed efficienza, tra cui:
- un miglioramento del 99% dei tempi di risposta: taglio dei tempi
di risoluzione da 38 ore a 5,4 minuti per la maggior parte delle richieste
- un calo del costo per query da $ 15- $ 200 (con agenti umani) a
$ 1 (con agenti virtuali)
- un agente virtuale che risponde e risolve in media 30.000 richieste
di assistenza clienti al mese
- un agente virtuale che riconosce più di 40 casi d'uso distinti
per risolvere rapidamente richieste semplici.
Migliorare
l’esperienza dei clienti, a un costo inferiore
Ogni anno vengono formulate 265 miliardi di richieste ai centri
di assistenza clienti e alle imprese questo costa 1,3 trilioni di
dollari. I chatbot possono ridurre in modo significativo questi
costi quando le aziende passano dalla inefficiente tecnologia IVR
a AI, chatbot, messaggistica e altre nuove tecnologie che stanno
aiutando la trasformazione dei call center.
Secondo la rivista Chatbots, le aziende possono ridurre i costi
del servizio clienti fino al 30% implementando soluzioni di conversazione
come agenti virtuali e chatbot.
La liberazione di agenti umani presso i contact center per affrontare
richieste complesse consente agli addetti di fornire un servizio
migliore. Riduce inoltre il numero di agenti richiesti e l'attrition
dei dipendenti, a causa della natura ripetitiva delle chiamate di
routine. Tutto ciò porta a significativi risparmi sui costi.
Secondo il rapporto QATC, i tassi di attrition nei call center sono
il doppio della media di tutte le altre industrie (30% - 45% rispetto
alla media degli Stati Uniti del 15%).
Gestire un centro di contatto 24x7x365 con agenti umani può
essere costoso, così come rivolgersi ad un fornitore BPO.
Quando si aggiungono le risorse necessarie per supportare più
linee di business e diverse lingue, aumenta l'organico e le competenze
necessarie per servire i clienti tutto il giorno.
Per aziende come Autodesk, circa la metà delle chiamate di
supporto ricevute riguardano richieste di routine che possono essere
risolte abbastanza rapidamente. L'agente virtuale funge da prima
linea e solo le richieste più complesse vengono inoltrate
agli agenti umani. Anche se una chiamata viene inoltrata a un agente
umano, il bot supporta la chiamata:
- per dare continuità e tenere riassunto e documentazione
della conversazione
- nel caso ci siano opportunità di apprendimento umano /
macchina
- se è necessario completare compiti semplici.
Rendere
il servizio clienti più semplice
Secondo Aspect Software il costo medio di un'interazione telefonica
del servizio clienti varia da $ 35 a $ 50 per interazione. La chat
di testo è significativamente meno costosa, con una media
di circa $ 8 - $ 10 per sessione.
Nei settori sanitario e bancario, lo studio Juniper Research ha
rilevato che i costi di interazione possono essere significativamente
ridotti, ovvero circa 70 centesimi per interazione entro il 2022
grazie all'automazione dei chatbot. Gli studi dimostrano che è
realistico puntare ad avere tra il 40% e l'80% delle richieste di
assistenza clienti gestire attraverso chatbot.
I clienti, in particolare i millennial, si stanno allontanando sempre
più dalla chiamata telefonica per chiedere un supporto, e
preferiscono usare messaggistica e canali in self-service.
Secondo uno studio di Deloitte, il 56% delle aziende nei settori
della tecnologia e della multimedialità prevede di investire
nella IA nei contact center.
Sono stati intervistati dirigenti di oltre 450 contact center cross-industry,
e il 33% percento ha dichiarato di aver programmato di investire
nell'IA e nell'automazione dei processi robotici (RPA) entro il
2019. La massima priorità per questi investimenti sarebbe
il miglioramento delle esperienze cross-channel.
Tratto
da “How
chatbots can help reduce customer service costs by 30%”
- Written by: Trips Reddy
maggio 2018
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