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L’approccio
proattivo alla Customer Experience
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venerdì 21
aprile 2023
Incontro
regolarmente svolto con 38 presenti (55 prenotati)
vedere
registrazione incontro
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Il
disegno del Customer Journey (CJ) come elemento cardine della
progettazione dell’offerta di Marketing, dove gli esperti
di CX e CJ design diventano portatori del punto di vista del
Cliente.
La distinzione tra Customer Journey ideale - che serve per
prevedere il percorso – e il Customer Journey reale,
con i gap e i pain point dei clienti emersi nella fase di
applicazione. |
SONDAGGIO
Per cercare di comprendere quale attività sia più
critica tra quelle che si stanno affrontando al fine di raggiungere
un approccio realmente proattivo alla Customer Experience, con
il supporto di Roberto Bernabò, è stato creato
un breve sondaggio.
A chi ha partecipato al sondaggio è stato suggerito di
leggere prima il significato dato a ciascuna delle quattro situazioni
che si potevano scegliere.
- Formare i collaboratori su CJ
Come viene organizzato il people engagement sul Customer
Journey: formazione e coinvolgimento di ogni singola persona,
per farla sentire protagonista in prima persona della soddisfazione
del cliente.
- Mappare la customer journey
Come intercettare il punto di vista del cliente nel
disegno dei processi dei diversi touchpoint con i relativi esperti,
per creare una Customer Journey Map chiara, da diffondere all’interno
dell’azienda.
- Processi CX design e KPI
Curare - con gli esperti dei diversi touchpoint e dei
diversi canali di vendita e di customer care - i processi di
customer experience, per riuscire a soddisfare e possibilmente
superare le aspettative del cliente in ogni singola fase (compresa
la cessazione).
- Diffondere cultura sulla CX
Coinvolgere il Management ai vari livelli per alzare
la consapevolezza dell’importanza di una cultura aziendale
incentrata sulla CX intesa essenzialmente come soddisfazione
delle aspettative del cliente, anche per le funzioni apparentemente
non coinvolte direttamente della Customer Interaction.
I
risultati del sondaggio vengono commentati nel corso di questo
incontro.
Dai dati
illustrati nella tavola è evidente che per raggiungere
la fase di maturazione della CX in azienda occorre soprattutto
garantire la "diffusione degli aspetti culturali"
e "intervenire sui processi di CX sui vari canali
e touchpoint". |
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Agenda
incontro
ore 12,00
Introduzione
- Mario Massone, fondatore Club CMMC
- Roberto Bernabò, Customer Experience Consultant
Commenti sul tema scelto e discussione sui risultati
del sondaggio |
Testimonianze
ore 12,15
- Cristian Vaghi, Customer Experience & Journey
Design Senior Manager, Sky Italia
La sua funzione nasce nelle operation e ora è collocata
nel marketing. L’attività è suddivisa
su tre livelli: 1) strategia, 2) design del CJ, 3) aspetti
culturali. In quest’ultima area si collocano varie iniziative
aziendali: roadshow in azienda, customer day (dalla parte
dei clienti), ascolto sui social. L’impiego dell’AI,
oltre che per i Virtual Assistant, è rilevante per
la prevenzione, dove con i dati del cliente essere proattivi
per personalizzare le offerte e migliorare i KPI.
ore 12,25
- Dario Cirillo, Referent for Value Increase nel Customer
Value Management Consumer Enel
- Emanuele Bertini, Customer Value Management Specialist Consumer
Enel
Campaign management e logiche di Customer Journey
applicate sulla piattaforma di Marketing Cloud.
- Approccio customer oriented: la strategia legata alle fasi
del ciclo di vita del cliente
- Governance dei canali: l’ottica omnicanale nella gestione
delle proposition verso il cliente
- La soddisfazione del cliente: il ruolo centrale della Loyalty
Domanda e risposta in chat a Dario Cirillo
(Enel).
- Fate rilevazioni/analasi su clienti cessati (i.e. motivo,
competitor..)? in caso come questo e info vengono usate per
ridurre churn rate / massimizzare customer lifetime value?
- Abbiamo un tracciamento delle motivazioni che l'hanno generata
oltre a modelli predittivi del Churn che cercano di prevenirne.
Le info relative alle cessazioni alimentano i modello predittivi
del churn per ridurre le % di cessazioni
Domanda e risposta in chat a Emanuele
Bertini (Enel).
- Come sono strutturati i modelli di propensione ? Come mappate
le modalità di contatto preferite dal Cliente?
- I nostri modelli di propensione si basano su algoritmi e
modelli predittivi analitici data driven che monitorano il
cliente dall'acquisizione fino alla fase di abbandono permettendo
di avere a disposizione utili insight per la messa a terra
delle azioni.
ore 12,35
- Vincenzo Finocchi, Digital Marketing Specialist,
Quixa
Rifacimento e ottimizzazione del funnel di vendita
con la comprensione del comportamento del cliente e miglioramento
del ritorno delle campagne. Impiego metodologie Agile: da
Scrum a Kanban.
leggere
presentazione
Domanda e risposta in chat a Vincenzo
Finocchi (Quixa).
- Bello il metodo Agile/kanban a supporto CX design. Posso
chiederti come fate a selezionare e coinvolgere i Clienti
nei vostri pilot di rilascio?
- I nostri clienti vengono coinvolti "indirettamente".
Nel senso che non sono consci di far parte dei nostri test
ma siamo noi che attraverso piattaforme come https://www.qualtrics.com/it/
(ce ne sono tante) li facciamo confluire nei nostri test.
La metologia Agile è più per nostra organizzazione
interna
ore 12,45
- Davide Ferrarese, Responsabile Customer Touch Point
WindTre
Le scelte dell’azienda attraverso la descrizione
degli obiettivi della Direzione CX & Data Analitics: 1)
prodotto, 2) processi, 3) canali e touch point, 4) dati.
Cenno alle iniziative di Contextual Marketing Automation.
ore 12,55 - Conclusioni
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ore
13,05
Conclusione incontro
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Per ulteriori informazioni
contattare la Segreteria del Club CMMC: info@club-cmmc.it
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