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Programmi
Week CMMC 2022
Settimana
Relazione Esperienza
Cliente Collaboratore 2022
18-25 novembre 2022
#cmmcweek2022
#25anniCMMC
Programma 2022
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Premessa
2.
La tecnologia (infrastrutture e applicazioni)
non delude le aspettative di essere realmente abilitante.
“Cosa
serve per garantire la migliore esperienza alle persone?
Quali sono i modelli destinati a soddisfare nuove esigenze di
clienti, consumatori, cittadini e dipendenti?” |
Programma
2° incontro
venerdì 25 novembre ...fatto!!
Incontro
regolarmente svolto con 26 presenti (44 prenotati)
vedere
registrazione incontro
AGENDA
ore 12,00 - apertura a cura di Mario Massone, Club
CMMC
ore 12.05 - Andrea Baiocco Country Manager Italy &
Spain e Marco Grani Head of Customer Success, Big Profiles
La piattaforma di Intelligenza Artificiale in ottica CX, per
predire le probabilità di acquisto nel teleselling
e per migliorare le attività di recupero crediti. La
presentazione ha informato sul funzionamento della piattaforma
e ha riferito dei risultati di alcuni caso d’uso, confrontando
i dati rilevati senza e con Big Profiles.
Osservazione. “Il modulo predittivo opera
in outbound? I contatti vengono scodati oppure scendono automaticamente?”
Risposta. “Supponendo che ci si
faccia riferimento alla gestione di code di ricontatto nelle
campagne real-time, in quel caso, la piattaforma fornisce
all’Azienda in real-time una propensione all’acquisto
per ogni contatto. L’Azienda riceve questa informazione
e poi decide come sfruttarla. La coda viene quindi gestita
direttamente dall’Azienda, ma può farlo in maniera
ottimizzata seguendo lo score della piattaforma”
leggere pesentazione
(pdf)
ore 12,30 - Diego Gosmar, VP International Operations
INGO Xenialab
Le possibili applicazioni: AI conversazionale, Conversation
(sentiment) Analysys e Agent Reccomendation. Cenno allo sviluppo
delle tecnologie di AI anche nell'ambito della sostenibilità
sociale, per spiegare, capire e predire le esigenze delle
persone. Annunciato il bot “Human Singularity AI”
sulla scia delle evoluzioni attese di nuovi algoritmi e per
la governance di questi sviluppi.
Argomenti
che CMMC dovrebbe riprendere. Le sfide sono:
rendere disponibili dati di qualità, gestire la generazione
di dati sintetici (che a medio termine supereranno i dati
reali), andare oltre la voce (postura, gesti, espressioni
del viso).
leggere pesentazione
(pdf)
ore 12,40 - Marco Borgherese, CoFounder e Vice President
Gruppo Activa
Ricorda
lo sviluppo di soluzioni AI di tre tipologie: AI conversazionale,
AI per estrarre conoscenza dai dati e AI dedicati a supportare
i processi di automazione. Tutto ciò per soddisfare
le aspettative dei clienti (personalizzazione, rapidità
e coerenza) e delle aziende (CX, ottimizzazione delle risorse
e massimizzazione del CLV). Illustrato un interessante esempio
di customer journey in cui viene impiegato un ecosistema di
agenti virtuali denominato “multi agent system”
in grado di organizzare la cooperazione ibrida tra le persone,
dedicate alle relazioni, e gli agenti virtuali che operano
sulle transazioni (si consiglia di vedere la registrazione).
Argomenti
che CMMC dovrebbe riprendere. Le tecnologie
dell’omnicanalità consentono di erogare servizi
con personalizzazione adattiva e avvicinano ad esperienze
"no-channel", ove non è più necessario
parlare di singoli canali perché il cliente agisce
liberamente sia in ambienti fisici che digitali, con superamento
dei silos e in un mondo ibrido collaborativo pronto ad aprirsi
al metaverso.
leggere pesentazione (pdf)
ore 12,50 - Giorgio Gerardi, Responsabile servizi
di Assistenza Clienti Gruppo Posteitaliane
Le considerazioni sono tratte da un osservatorio privilegiato
che riguarda circa 35 milioni di clienti nei mercati: assicurazioni,
logistica, pagamenti, credito, telecomunicazioni ed energia.
Cosa serve per garantire la migliore esperienza? Il punto
di partenza riguarda la modalità di personalizzazione
dei servizi (che può garantire la fidelizzazione) e
che passa dallo snodo tra tradizionale e digitale. Tutto ciò
richiama il concetto di assistenza basata sulla collaborazione
human-AI e tiene conto di un cliente abituato ad impiegare
vari canali in una logica di omnicanalità, sempre con
la garanzia di un passaggio da automazione ad operatore umano.
Sono ancora presenti alcune sfide che riguardano il superamento
dei timori connessi all’innovazione, mediante la sensibilizzazione
dei clienti e degli operatori/consulenti all’uso dell’AI,
valorizzandone i vantaggi e le aspettative positive attraverso
la diffusione della conoscenza.
Argomenti
che CMMC dovrebbe riprendere. L’impiego
delle varie basi dati disponibili per poter operare sulla
predizione di un contatto con relativi scenari di next best
action.
leggere pesentazione
(pdf)
ore 13,00 - conclusione incontro.
Note.
- Sono poco sviluppate le attività
di gestione personalizzata dei contenuti sulla base dei dati
raccolti. Solo il 16% delle aziende ha costruito piani di
interazione mirati sulle esigenze dei clienti, per offrire
“il contenuto corretto, sul canale corretto, nel momento
corretto e con la frequenza corretta” (Osservatorio
Omnichannel Customer Experience, School of Management del
Politecnico di Milano - novembre 2022).
- Il cliente consumatore ha maggiori attese dalla relazione
con l’azienda, è più attento al prezzo
e ai servizi forniti, mentre le condizioni del mercato e del
lavoro sono incerte. Ai processi di Customer Management serve
omnicanalità con soluzioni economiche e che realizzino
esperienze gestibili in tempi rapidi e con flessibilità
(MM).
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“I
feedback della settimana”.
Subito dopo ciascun intervento, a chi ha partecipato on-line
viene proposto di esprimere un parere su quanto sono stati interessanti
i contenuti e di quanto è risultata efficace l'esposizione
e si richiede un suggerimento su un argomento che si intende
approfondire.
I risultati vengono condivisi su questa pagina web. |
Premessa
1.
La tecnologia (infrastrutture e applicazioni)
non delude le aspettative di essere realmente abilitante.
Cosa serve per garantire la migliore esperienza
alle persone quando si adottano soluzioni di AI? Ad esempio,
per dare sicurezza, efficacia, empatia alle conversazioni digitali?
Programma 1° incontro
venerdì
18 novembre...fatto!!
Incontro
regolarmente svolto con 33 presenti (42 prenotati)
vedere
registrazione incontro
Agenda
ore 12,00 - apertura a cura di Mario Massone, Club CMMC
ore 12.05 - intervento di Marco Lunghini, Ellysse
Come rendere più efficace l’impiego
della piattaforma AI di Ellysse, nell’ambito dei processi
di relazione con i clienti. Dallo sviluppo con la creazione
dei domini di intervento alla fase di addestramentio per il
miglioramneto continuo.
Osservazione. I
modelli di addestramento vanno fatti su intent diversificati.
Risposta.
Concordo con l'affermazione, l'addestramento è specifico
per ogni intent.
Motori semantici come Dialogflow di
Google o LUIS di Microsoft sono sistemi NLU (Natural Language
Understanding) che offrono la possibilità di creare agenti
conversazionali di dominio attraverso lavoro di fine-tuning.
Se il nostro obiettivo è infatti creare un assistente
virtuale in grado di rispondere a domande e risolvere task specifici,
i modelli di addestramento dovranno essere allenati su tale
conoscenza settoriale. Ciò che dovremo fornire loro sarà
la classificazione desiderata: i diversi tipi di intenti da
riconoscere, ossia le richieste in input, associati alle risposte
in output. Il risultato non è altro che un modello su
misura, cuore artificialmente intelligente del nostro flusso
conversazionale.
E' importante considerare poi che nel design conversazionale
molto differente è il tipo di addestramento che riserviamo
ad agenti conversazionali basati su canale comunicativo scritto
(chatbot) e su parlato (voicebot). Seppur gli esempi di training
per il modello NLU possano essere comuni a entrambe le applicazioni,
diversi sicuramente dovranno essere gli output previsti. Sappiamo
bene infatti come una comunicazione scritta possa prevedere
risposte articolate, supportate da componenti multimediali (immagini,
video) o collegamenti ipertestuali. Le risposte in questo tipo
di dialogo possono essere più lunghe, perché l'utente
ha la possibilità di leggerle più volte se necessario
e di replicare quando vuole. Al contrario, una risposta vocale
predilige per sua natura risposte sintetiche, in quanto siamo
predisposti a trattenere una quantità limitata di informazioni
al primo ascolto e la cessione del turno conversazionale coincide
con la conclusione della recitazione della risposta. Un altro
principio del conversational design dei voicebot è infatti
quello di dare le informazioni più importanti all'inizio
della risposta, per poi aggiungere eventuali approfondimenti,
perché siamo inclini a memorizzare meglio ciò
che ci viene detto subito
ore 12,20 - testimonianza di Alessandro Perrino, Fastweb
Tra le realizzazioni di Ellysse, viene
portato l’esempio di voicebot e di assistente virtuale
usati a supporto tecnico su applicativi scolastici
per gli insegnanti all’interno del progetto Infratel-Fastweb
“Piano Scuole Connesse”.
ore 12,30 - intervento di Paolo Bonomi, CX Centax
CX
Centax presenta la nuova piattaforma Unear che permette
di fare videoconsulting e di stipulare contratti online
ed è impiegabile in settori specifici come Finance
ed HR.
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ore 12,45 - intervento di Piergiorgio Vittori, Spitch
Con la testimonianza di Spitch vengono
esaminati alcuni casi d’uso di tecnologie di speech analytics
nella fase di ascolto del cliente, ove tali soluzioni mostrano
la loro utilità anche a supporto dei consulenti di front
end. Inoltre si evidenzia come serve addestrare la soluzione
di automazione a seguire la persona e come occorre parlare non
solo di CX, ma di qualità end-to-end, spesso con interventi
in tempo reale.
Osservazione. Spitch è un ottimo
strumento per monitorare e limitare eventuali fenomeni macro,
andrebbe affinata per analisi anche di dettaglio se fattibile.
Risposta.
Il nostro strumento mette a disposizione gli attrezzi/le
manopole per scendere nei dettagli desiderati. Questo è
possibile perché tutta la tecnologia dietro è
proprietà di Spitch. Ogni cliente chiede il suo “dettaglio”.
Spitch lo può mostrare, estrarre, ma diamo anche la possibilità
al cliente stesso di farlo; questo in una logica di self-care/self-provisioning
della soluzione implementata.
ore 13,00 - conclusione incontro.
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Un nuovo Comparto con una Nuova Immagine
Negli ultimi due anni siamo passati
dalla Resilienza alla Transizione, ma non abbiamo ancora completato
la Trasformazione (Digitale). In
questo ambito, cosa può offrire la filiera del Customer Management?
Visto il ruolo svolto nel sostenere l'economia e la società
- garantendo l’accesso ai servizi e impiegando le automazioni
- ora è opportuno concentrarsi su quanto serve realizzare
per garantire la migliore esperienza alle persone, dando, ad esempio,
empatia alle conversazioni digitali.
Se la tecnologia (infrastrutture e applicazioni) non delude le aspettative
di essere realmente abilitante, ora le aziende possono scegliere
come capitalizzare le recenti esperienze per proporre modelli innovativi
destinati a soddisfare nuove esigenze di clienti, consumatori, cittadini
e dipendenti.
Creando valore aggiunto da investire per crescere, possibilmente
in Italia (MM).
Per
informazioni contattateci!
NOTA
PER GLI ISCRITTI AL CLUB CMMC.
Anche questa
edizione della Settimana Relazione Esperienza Cliente intende mantenere
vivo lo spirito originale dell’iniziativa. Infatti, oltre alle
specifiche iniziative promosse centralmente dal Club, tutte le aziende
iscritte a CMMC possono partecipare attraverso il network on-line.
Come? Si tratta di far coincidere con le date della settimana una
vostra attività di lavoro, anche già pianificata: una
sessione di formazione, una riunione con collaboratori, un incontro
con partner o un nuovo annuncio.
Fare tutto ciò durante la “settimana” - e comunicarlo
al Club - significa essere parte della comunità professionale
e consente di amplificare un messaggio di attenzione nei confronti
del nostro settore.
Quindi, non è un impegno aggiuntivo. Ma pensateci sin d'ora.
Le Aziende Promotrici edizione 2022 |
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La
prima Giornata Nazionale della Relazione con il Cliente.
Alla manifestazione del 16 ottobre 2003 hanno partecipato 55
aziende, 29 call center in house e 26 società di outsourcing.
Tra le attività: porte aperte, incontri con autorità,
scuole e famigliari, sessioni di formazione interna. Si stima
siano state coinvilte circa 6.900 persone (collaboratori, parenti
e familiari, scuole, università, istituzioni, giornalisti,
clienti finali e committenti)...leggere |
Questa
edizione della "settimana" coincide con i 25anni del Club
CMMC.
Parteciperanno agli eventi on-line tutti coloro che sono stati invitati
per portare i saluti alla comunità durante gli incontri già
svolti nel 2022.
Abbiamo
raccolto in questo breve filmato le attività svolte dal 2004
ad oggi: per la Giornata Nazionale, prima, e per la Settimana Relazione
Esperienza Cliente, poi. Buona visione!
Alcuni
protagonisti della "Settimana" anno 2021
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