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Storia
professionale - Francesca Cercone - Edison
Il
progetto, avviato da Francesca Cercone – Responsabile
Customer Care Residenziale - riguarda azioni proattive suggerite
dallo strumento di AI che aumentano il valore del cliente
o cercano di incentivare comportamenti premianti - tutto ciò
indipendente dalla durata delle chiamate e dall’impiego
che il cliente farà del self care – e danno la
possibilità di rivedere il modello di compensazione
con i partner di outsourcing.
La
digitalizzazione e l’AI permettono di cambiare il rapporto
fornitore/cliente, ovvero costruire nuove partnership tra
Edison, fornitori di Contact Center e di tecnologie, rivedendo
il modello di compensazione contrattuale in una logica innovativa
e finalizzata alla soddisfazione del cliente. Edison ha da
tempo iniziato il suo processo di trasformazione digitale
che ha portato alla totale revisione dei portali di vendita
e post-vendita, alla realizzazione di una nuova App di postvendita
ed all’introduzione di nuovi strumenti e tecnologie
innovative a supporto delle proprie attività commerciali
e di customer care.
In questo contesto si inserisce il progetto, avviato da Francesca
Cercone – Responsabile Customer Care Residenziale -
che prevede la revisione del modello di compensazione con
il partner di outsourcing, in un particolare momento di evoluzione
di Edison Energia che, negli ultimi 4 anni, ha visto una considerevole
riduzione sia del churn che del costo delle attività
di caring, con importante intervento qualitativo sulla customer
base.
L’attuale fase di test si basa sulla costruzione di
cluster di clienti per cui vengono definite alcune tipologie
di azioni mirate di customer care. La sperimentazione riguarda
la gestione di tutti i clienti nuovi entranti verso cui si
indirizza l’attività del partner che prevede
azioni proattive suggerite dallo strumento di AI che aumentano
il valore del cliente o cercano di incentivare comportamenti
premianti. Tutto ciò è indipendente dalla durata
delle chiamate e dall’impiego che il cliente farà
del self care. L’attuale test viene condotto con partners
tecnologici e di gestione di call center e servirà
anche a valutare come condividere informazioni delicate sui
clienti finali nel rispetto della normativa sulla privacy
e sempre con la finalità di offrire un miglior servizio
al cliente ed una esperienza unica e innovativa nel mondo
dell’energy. |
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nella
foto: Edoardo Cercone (fratello di Francesca) e Marco Landoni
di Edison |
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Storia
imprenditoriale - Franz Di Bella- Netith
Il
7 novembre 2017 il contact center di Netith ha attivato la
sua prima chiamata. Oggi conta 7 importanti Clienti - Pubblica
Amministrazione, Media, Telco, ed Energia - ed eroga 40.000
ore/mese di servizi con un team composto da circa 400 persone.
Tutto inizia nel 2016, quando a Paterno’ nei pressi
di Catania fallisce la società QE’, gli operatori
rimangono senza lavoro e il sig. Franz Di Bella, proprietario
degli immobili nonché concittadino delle persone rimaste
senza lavoro, decide di riaprire il call center.
Nel
2016 fallisce la società QE’ (sita in Paterno’,
CT). La stessa operava sulla commessa Enel inbound teleselling
con circa 120 operatori assunti a tempo indeterminato e circa
60/70 operatori impiegati sulla commessa outbound, oltre agli
altri operatori impiegati su commesse INPS, SKY e WIND.
Nei mesi successivi alla chiusura il sig. Franz Di Bella,
proprietario degli immobili nonché concittadino delle
persone rimaste senza lavoro, si reca in Enel per spiegare
il suo progetto: riaprire il call center cercando di ricontrattualizzare
i vecchi committenti di QE’ per ridare vita ad un territorio
fortemente depresso.
Dal canto nostro, come Enel, ribadiamo l’importanza
della qualificazione; qualora avessero ottenuto tale certificazione
ci saremmo impegnati a contrattualizzarli sulla commessa inbound
con un piccolo spazio iniziale per poi eventualmente ricostruire
un piano di crescita.
Questo impegno viene ribadito anche davanti alle istituzioni
(prefettura, regione, etc..) siciliane dalle quali siamo stati
invitati nel tempo per gestire questa criticità di
un territorio già fortemente afflitto da problemi occupazionali
Nell’estate del 2017 Netith Care viene qualificato dalla
commissione Enel guidata dagli acquisiti ed inizia il percorso
di contrattualizzazione.
Netith Care inizia a lavorare per la commessa inbound ramo
1 ad ottobre 2018 con 40 operatori diventati 60 da metà
gennaio 2019: ad oggi le performance stanno sempre più
allineandosi al canale e la struttura si dimostra essere ricettiva,
dinamica e desiderosa di poter esprimere il loro potenziale.
Il piano industriale 2019/2021 prevede la realizzazione del
secondo padiglione di circa 2,000 metri quadrati che va a
sommarsi all’attuale struttura di circa 1.000 metri
quadrati all’interno di un’area di 17.000 metri
quadrati. Il nuovo padiglione prevede l’attuazione di
200 ulteriori postazioni dedicate alle attività di
Contact Center che si vanno a sommare alle attuali 270 già
operative; investimento necessario ad accogliere la crescita
di business dovuta alla forte richiesta degli attuali Clienti
Netith e di alcuni futuri Clienti.
Verranno realizzate ulteriori 80 postazioni dedicate allo
sviluppo di tecnologie abilitanti da integrare nei processi
standard del Contact Center e volti a massimizzare la Customer
Experience.
Il progetto di espansione prevede inoltre il lancio dell’Osservatorio
del Mediterraneo per l’innovazione ed il Trasferimento
Tecnologico (OMITT) insieme al lancio del progetto di incubazione
ed accelerazione di start up e PMI.
L’ambizioso progetto verrà sviluppato in partnership
con primari leader del settore, istituti di credito, università
e centri di ricerca e sviluppo tecnologico.
Il 7 novembre 2017 Netith ha attivato la prima chiamata. Il
bilancio è assolutamente straordinario visto che oggi
Netith conta 7 importanti Clienti nel mondo della Pubblica
Amministrazione, Media, Telco, ed Energia ed eroga circa 40.000
ore/mese di servizi; e il TEAM NETITH é composto da
circa 400 persone. |
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nella
foto (da sinistra): Enrico Vivio e Salvo Di Bella (fratello
di Franz) |
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