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CX
cambiamenti in atto
Incontro
on-line organizzato dal Club CMMC
- venerdì 5 luglio 2024
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Incontro
regolarmente svolto con 34 presenti (46 prenotati)
vedere
la registrazione completa
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Introduzione
Attraverso le testimonianze del network CMMC si cerca di fare
un punto di una situazione in forte evoluzione, affrontando
alcuni di questi aspetti: self service, omnicanalità,
iper personalizzazione del servizio, effetto AI e servitizzazione
dei prodotti.
Si conclude con la personalizzazione della Customer Experience. |
AGENDA
ore 12,00
- Introduzione e presentazioni
- Mario Massone, fondatore Club CMMC
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ore
12,05
Le
testimonianze
Iper Personalizzazione del servizio. Monitoraggio della CX con
tecniche di experience mining per definire journey personalizzati
rispetto alle diverse personas identificate.
Misurare la percezione del cliente e confrontarla con quella
vissuta (quello che dice il consumatore e quello che fa, ovvero
aspetti qualitativi e quantitativi). Poi applicazione dello
strumento di experience mining. Mappatura delle esperienze,
definizione delle customer personas e analisi delle cause.
- Roberto Perduca,
Partner BIP
Vedere
la presentazione
High Tech- High Touch:
la GenAI a support dell’empatia umana, per migliorare
la CX.
Con l’evoluzione verso la iper-personalizzazione della
CX la strategia si sposta sull “Agent AI powered”,
in grado di avere a portata di mano le risposte complesse
e concentrarsi sul “Moment of truth” del cliente.
Quindi, sviluppo di soluzioni di Interaction management e
di Gen AI Knowledge Base che possono valorizzare l’empatia
dell’operatore e mantenere elevata la sua soddisfazione.
Sempre più si va nella direzione della “service
to sell”.. generare valore attraverso servizi di supporto
trasformati in opportunità di cross & upsell
- Gian Luca Gallo,
Sales Manager e New Business Development, Teleperformance
Italia
Servitizzazione dei prodotti. Considerazioni sulle
soluzioni per la gestione dell'assistenza degli elettrodomestici
e per il mercato
automotive.
Dalla servitizzazione di base alla servitizzazione complessa
abilitata dall’impiego delle nuove tecnologie. Gli impatti
della servitizzazione nel contact center con modello operativo
da reattivo a proattivo, da centro di costo a centro di ricavo.
Fous sulle nuove competenze degli agenti, verso Brand Ambassador
(competenze tecniche, consulenziali, soft skill relazionali
e di vendita). Evoluzione delle metriche di misurazione delle
performance: es. numero di interventi risolti in modo proattivo.
- Chiara Fracasso,
Deputy Head of Sales, Italy Region, Transcom
Soluzione CC on cloud
La formulazione di un canone, che comprende il servizio CTI
e la gestione degli apparati e degli applicativi. Utilità
dell’uso di un approccio di Success Management: ovvero
come far coincidere la crescita dell’azienda cliente
(es. numero di postazioni nel caso di Bpo) con la sua fidelizzazione
il maggior fatturato.
- Giorgio Gazzeri,
Presidente Necsy
La specializzazione delle risorse per l’erogazione
di servizi iper-personalizzati.
L’esperienza nel settore del turismo, che ha avuto notevoli
cambiamenti: dall’offerta di pacchetti all inclusive
a prodotti customizzati. Con il supporto dei tour operator,
si è proceduto ad una formazione e riqualificazione
degli addetti. Contemporaneamente gli operatori del front
office usano una nuova piattaforma con funzioni di AI, che
consente l’impiego di video personalizzati.
- Fabio Di Giulio,
General Manager GGF Group
Iper
personalizzazione con GenAI. Soluzioni e funzionalità
di real time marketing in vari touchpoint. Effetti su CX e
Vendite.
La proposizione commerciale nel CC conta su un nuovo sistema
basato sull’uso della soluzione di AI fornita da Pega
in omnicanalità. La CX del cliente: più canali
ma con un’unica experience, grazie al real time marketing.
Inoltre, si ha una CX aderente alle necessità per semplificare
la vita al cliente. L’ecosistema produce vantaggio per
i clienti e per l’azienda. Nell’ultimo semestre
si è avuto un aumento delle vendite, in particolare
su offerte nel mercato energy.
- Devis Marchetto,
Responsabile Customer Operations B2C, WindTre
Benchmarking
e personalizzazione della CX.
Considerazioni tratte dal capitolo “Futuro del bechmarking”
del libro “Emozioni che vendono”, in particolare:
il benchmarking del futuro sarà strumentale per guidare
la personalizzazione della CX. Sul tema dell'analisi
dei dati è interessante il riferimento a Netflix, che
è in grado di dare in tempo reale suggerimenti e raccomandazioni
di contenuti ai propri clienti.
- Roberto Bernabò,
CX & CJ Design
Vedere
questa utile "guida" al benchmarking personalizzato
ore
13,00 - Conclusione incontro |
Sondaggio I
risultati del seguente sondaggio servono per arricchire il confronto
durante e dopo l’incontro.
Tra gli interventi volti a migliorare la CX con il supporto
di AI, quale tra i seguenti pensi sia il più sfidante?
- analisi predittiva dei dati (29% delle risposte)
- formazione avanzata agli agenti (26%)
- iperpersonalizzazione del servizio (24%)
- real time marketing (21%)
Come si vede dai dati del sondaggio,
le opinioni dei partecipanti sono abbastanza distribuite e le
distanze dei punteggi attribuiti sono molto ravvicinati.
Quindi non è stata trovata una situazione del tutto predominante.
Tuttavia, l’analisi predittiva dei dati (29% delle risposte)
è al primo posto tra le possibili difficoltà.
L’analisi e la qualità dei dati costituiscono uno
dei primi passi affrontati quando si introduce una soluzione
AI, quindi, ci sta che sia percepita come l’attività
più complessa.
Ma l'analisi predittiva dei dati è più sfidante
perché si pensa subito a come intervenire dopo, ovvero
a come mettere a terra un intervento specifico, ad esempio sull’impiego
di un canale o su un processo di comunicazione.
L’uso dell’AI nella formazione avanzata per gli
agenti (26%) è vista come una sfida, forse perché
le attese dall’impiego di questa soluzione sono elevate:
pensiamo al caso d’uso come lo strumento di valutazione
dell’operatore.
L’iperpersonalizzazione del servizio (24%) e il real time
marketing (21%) sembrano attività relativamente meno
complesse da affrontare.
Nel primo caso si rischia che l’iperpersonalizzazione
venga banalizzata e nel secondo resta il fatto che ci sono ampi
spazi per migliorare le azioni di real time e per rendere meglio
proattiva una conversazione.
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Le
tavole seguenti sono estratte da una presentazione di Markab
del 2001. Oltre 20 anni fa cercavo di condividere le difficoltà
nell’affrontare le esigenze dei clienti, che oggi sembrano
sempre più esigenti e meno fidelizzabili. Guardando alla
curva sul grafico è evidente che permane una non corrispondenza
lineare tra livello di soddisfazione e misura della fedeltà
dei clienti. Quella grande zona scura al centro denominata degli
“indifferenti” è dominante e spesso, per
cercare di far flettere a loro vantaggio la curva suddetta,
alle aziende non resta che far leva sul gruppo dei “mercenari”.
Cosa ne pensate? |
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Per ulteriori informazioni
contattare la Segreteria del Club CMMC: info@club-cmmc.it
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