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"Marketing
Management dei servizi di Crm e Contact Center"
secondo modulo |
progettato
da CMMC in collaborazione con Risorse CallCenter |
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Milano,
11 e 12 settembre 2003.
Si è svolto il secondo modulo del corso di specializzazione.
Nella foto a sinistra i partecipanti di questa full immersion.
Nel seguito si riporta una sintesi del programma. |
Si
ringraziano i relatori intervenuti per le loro testimonianze
e per la disponbilità a confrontarsi all'interno
dei progetti di formazione del Club CMMC. |
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Francesco
Varanini.
L'intervento è titolato "Rapporto tra erogatore
dei servizi e Committente". Le motivazioni per cui
si registrano casi di insuccesso sono spesso collegate alla
resistenza al cambiamento. Può servire guardare all'esterno
di ciascuna azienda, per capire quali sono gli standard
di riferimento. |
Marco
Biondi, COMNET - Softpeople.
I Clienti e le aziende, carenze nei sistemi di relazione.
Sono stati portati alcuni esempi (es. credito al consumo)
in cui si conoscono molte informazioni sui clienti, ma non
si è poco proattivi con azioni mirate. Il relatore
ha poi introdotto alcune metodologie e tecniche. Per i costi
di outbound ogni azione va studiata come se fosse un business
plan: per capire quanto si può guadagnare e quanto
si può vendere. Le criticità sono: la lista,
l’offerta, l’abilità di vendita.
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Simona
Chiarello, TELE2.
Premesso
che Tele2 oggi ha solo 35 dipendenti ed usa in modo intensivo
l'outsourcing per le diverse funzioni aziendali, la relazione
si è poi concentrata sulla scelta del Fornitore e sulla
costruzione di un capitolato di servizi di Call Center.
Sono stati analizzati i diversi parametri da considerare per
l'inbound e l'outbound. Anche evidenziati gli impieghi delle
Mistery Calling e delle Customer Satisfaction. |
Paolo
Passotti, TELE2
Ha
chiarito gli impieghi dei parametri da adottare per i diversi
servizi di inbound (Abandon Rate, Average Speed of Answer,
Average Call Length) e di outbound (Penetration Rate, Conversion
Rate e Contatti utili/Ora). Ha esposto le criticità
di uno schema "bonus & penalty": condivisione
tra le parti, chiarezza e semplicità dei parametri
e delle condizioni. Il bonus o la penalità devono
incidere per almeno il 3%-5% del fatturato. Ha discusso
le modalità di revisione del contratto. |
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Alberto
Zunino, TELECONTATTO
Il relatore ha chiarito come si costruisce il prezzo dei
servizi, in base ai costi (variabili, diretti e indiretti)
per giungere ad un valore per ora o per postazione ed in
riferimento ad alcune attività di base.
Tra gli avvertimenti, non dimenticare di analizzare le opportunità
che danno valore aggiunto (es. feed-back su presa di appuntamento). |
Roberto
Boggio, GIALLO VOICE
Per
far riferimento alla costruzione pratica dell'offerta dei
servizi il relatore ha sottolineato che nell'outbound il
call center spesso viene identificato come "agente
di vendita" ed il prezzo del servizio è misurato
sul risultato ottenuto.
Inoltre nel caso dell'inbound si rischia che il servizio
venga banalizzato. Sono stati fatti esempi di dimensionamento.
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Il
corso si è chiuso con una esercitazione sulla "guida
ai Service Level Agreement" relativa ai servizi di Crm
Al secondo modulo di questo corso hanno
partecipato:
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Pierangela Abis – Bayerische
· Edmondo Boscoscuro -
· Lucia Calia – SSB
· Simona Cavazzuti - Target
· Gilberto Gomitoni – Risposta Customer Care
· Gabriele Grassi – Mediolanum
· Paolo Martinelli – Com.net
· Luca Monti - SSB
· Susanna Paoletti – CariFirenze
· Franco Piro – Com.net
· Laura Tosto – Datacontact
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