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"Marketing
Management dei servizi di Crm e Contact Center" |
progettato
da CMMC in collaborazione con Risorse CallCenter |
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Milano,
19 e 20 giugno 2003.
Si è svolto il primo modulo del corso di specializzazione.
Nella foto a sinistra i partecipanti di questa full immersion.
Nel seguito si riporta una sintesi del programma. |
Si
ringraziano i relatori intervenuti per le loro testimonianze
e per la disponbilità a confrontarsi all'interno
dei progetti di formazione del Club CMMC. |
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Vilma
Scarpino, DOXA.
La testimonianza portata dal primo istituto di ricerche
nato in Italia permette di fare un quadro sulle attività
che confinano con alcune svolte dai call center. Oggi in
Italia il 24% delle interviste sono telefoniche (Cati).
Confermata la difficoltà di reclutamento di nuovi
rilevatori, che sono più fedeli al nord. La concorrenza
nel settore è molto alta. Si è accennato alle
modalità di gestione di una ricerca.
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Gianni
Bozzeda, TELESURVEY.
Per
illustrare le attività di qualificazione e di lead
generation, sono stati analizzati vari fornitori di Data Base,
evidenziandone le caratteristiche e le modalità di
acquisizione. Sono stati descritti alcuni casi di servizi
(recupero clienti inattivi, traffic building, analisi di prospetting
e rinnovi abbonamenti) in cui la costruzione e l'impiego di
uno script sono essenziali. |
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Daniela
Redolfi, Avvocato QUIL.
La Privacy, opt-in e opt-out: le condizioni di legittimità
nella raccolta diretta e indiretta di dati personali e nell'uso
di tali dati per contattare clienti e prospect (la legge 675/96,
il decreto legislativo 171/98 e la direttiva 02/58/CE). Si
è detto di come si distribuisocno le responsabilità
all'interno delle aziende: ovvero chi è il titolare
dei dati e chi l'interessato. |
Rossella
Tosto, DATAMEDIA
Le
analisi di Customer Satisfaction - sia sul versante della
PA che su quello delle aziende - spesso non sono svolte con
continuità e ciò impedisce analisi comparate
nel tempo.
Inoltre si è detto che è importante che le analisi
allarghino il loro campo di osservazione, ad esempio verso
la corporate image o il posizionamento nei confronti della
concorrenza. Sono stati portati alcuni casi applicativi. |
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Elena
Santambrogio, ORACLE
Nei progetti di Crm si consiglia "think big, start
small"; i test devono durare pochi mesi e garantire
sempre un inizio ed una fine. Occorre distinguere le due
realtà di Crm: analitica e operazionale. La prima
deve essere molto specializzata ed alimentata da una precisa
volontà del Committente, la seconda deve poter contare
su una vera multicanalità.
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Valeria
Tosi, BMW ITALIA.
Si
è partiti da un semplice ufficio reclami, dopo 2 anni
il progetto Crm oggi è completato per la parte operazionale.
Si è detto come la fase più delicata sia quella
di avvio (sponsorship e responsabilità) e sono stati
descritte le revisioni apportate ai processi in un'organizzazione
ove la relazione con i clienti era affrontata da diverse strutture.
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Marco
Marcone, POSTE ITALIANE.
Sono state riprese definizioni e strategie di CRM. Uno
degli aspetti resta quello di potenziare le capacità
dei contatto. Nel caso specifico, oggi i call center di
Poste dispongono di 900 postazioni e impiegano oltre 1.500
addetti. I progetti di co-marketing (con direct maling)
hanno portato buoni risultati ed i servizi di call center
oggi fanno parte di una offerta a pacchetto destinata al
mercato Soho. |
Silvana
Giaretto, ROCHE.
Crm, Call Center e Internet; l'integrazione è possibile,
in particolare quando si opera su mercati così ampi,
complessi e regolamentati come quello farmaceutico. Il circolo
virtuoso del Crm: più si conosce più si fidelizza.
Sono stati portati esempi di incentivazione delle innovazioni
di Crm e di supporto all'informatore scientifico anche via
Sms. |
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Andrea
Cerri, BTICINO.
L'impatto del CRM sui vari settori aziendali non deve
essere troppo invasivo, anche se è strategico. I
benefici connessi devono essere misurabili, anche con forme
di customer accounting. Come il Crm permette di conoscere
i clienti finali e gli intermediari tecnici (elettricisti
e progettisti) senza coinvolgere i "veri clienti",
che in questo caso sono i grossisti. Per BTicino il CRM
è un’attitudine aziendale non un progetto con
un inizio ed una fine. |
Al
primo modulo di questo corso hanno partecipato:
-
Pierangela Abis - Bayerische
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Lucia Calia - Ssb
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Andrea Giuliani - Atesia
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Gabriele Grassi - Banca Mediolanum
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Paolo Martinelli - SoftPeople - ComNet
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Domenico Monorchio - Gruppo Cos
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Susanna Paoletti - Cassa di Risparmio di Firenze
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Alessandro Piluso - Atesia
-
Franco Piro - SoftPeople - ComNet
Il
secondo modulo del corso di specializzazione
in Marketing Management dei servizi di Crm e Contact Center
si svolgerà l'11 e il 12 settembre 2003.
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