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              Incontro CMMC nel Carcere di Bollate - MilanoMercoledì 
            12 giugno 2019 Incontro presso il Carcere con la cooperativa Bee4-Altre 
            Menti.
 
 
 
               
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                | Nella 
                    foto (da sinistra):  Marco Giradello, 
                    Francesco Panzeri, Stefano Ambrosioni, Ylenia Soressi e Pino Cantatore.
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  La 
            Casa di Reclusione di Bollate ha l’obiettivo di realizzare un 
            progetto a custodia attenuata, volto alla graduale inclusione sociale 
            dei detenuti. Il modello gestionale si fonda sui seguenti principi: 
            responsabilizzazione dei detenuti, sicurezza fondata su una vigilanza 
            dinamica ed integrata tra gli operatori, integrazione con il territorio. 
 Il Carcere di Bollate ospita circa 1.200 detenuti, di cui oltre il 
            15% hanno una attività lavorativa.
 Passando attraverso ampi e luminosi corridoi, abbiamo visitato vari 
            laboratori: per la riparazione di macchine del caffè, per la 
            costruzione di vetrate per ascensori e per l'erogazione di servizi 
            di customer care.
 
 Abbiamo incontrato Pino, Marco, Francesco, Stefano ed Ylenia della 
            cooperativa Bee4 Altre Menti, che é operativa dal 2013, svolge 
            servizi di Customer Care ed è una delle poche realtà 
            che opera all'interno delle carceri italiane.
 Attualmente lavorano su tre commesse del settore energia e una del 
            mercato telco.
 Stefano segue il CC che opera per Wind Tre, Ylenia segue il CC per 
            Axpo Italia, Europe Energy e Energetic Gas & Power.
 Le attività di Bee4 per il customer care sono state avviate 
            con tre dipendenti, oggi sono 120, di cui 60 dedicati all’attività 
            di CC, 30 dedicati alle telco e 30 all'energia.
 L’età media degli operatori è di poco superiore 
            ai 40 anni.
 I lavoratori sono assunti. Dal loro stipendio viene trattenuta la 
            quota per il loro mantenimento in carcere.
 All’interno della Casa di reclusione di Bollate la "vera 
            innovazione" è rappresentata dall’applicazione puntuale 
            dell’ordinamento penitenziario e dei principi sanciti dall’art. 
            27 della Costituzione della Repubblica Italiana.
 Da notare che sin dal 2014 cinque addetti della cooperativa svolgono 
            giornalmente attività presso il CC sito a Cologno M., secondo 
            quanto disposto dall’art. 21 del regolamento penitenziario (i 
            detenuti possono essere assegnati al lavoro all'esterno).
 
 Visitando le aree di lavoro di CC si nota come l'ambiente sia sereno 
            e come sia curato il supporto agli addetti nelle postazioni di lavoro.
 "I detenuti, attraverso il lavoro, intraprendono un percorso 
            di reinserimento personale e sociale che abbatte in maniera considerevole 
            il rischio di recidiva - afferma Pino Cantatore - La missione 
            primaria della cooperativa è, dunque, quella di affiancare 
            a un servizio di qualità e di sicurezza per le aziende-clienti 
            l'impegno concreto nei confronti di persone fortemente disagiate".
 
 Quando si entra in una struttura di detenzione, anche se ci siamo 
            andati per un incontro professionale, molte sono le idee e le sensazioni 
            che ti passano in testa.
 Abbiamo appena detto che le nostre attività di contact center 
            possono valorizzare il capitale umano e migliorare il servizio di 
            customer care svolto.
 In questo ambito, si nota come il detenuto apprezzi l’attività 
            on-line in cuffia, ovvero la possibilità di avere una relazione 
            con l’esterno. Inoltre, ha un impatto favorevole verso la conversazione 
            e la gestione di situazioni particolari, come i reclami.
 Bee4 considera importante il livello qualitativo offerto, non punta 
            esclusivamente sui prezzi. Privilegia l'attenzione nei confroni del 
            cliente finale (residenziale o aziendale), si pone obiettivi di servizio 
            sfidanti e sceglie gli operatori da porre on-line con una particolare 
            selezione, anche per valorizzare le capacità delle persone 
            (ad esempio, livello di studi e lingue straniere).
 
 Il consolidamento delle attività della cooperativa passa anche 
            attraverso la costruzione di collaborazioni con i professionisti del 
            settore, oltre che dall’aggiornamento continuo dei propri operatori, 
            sia gli esterni che gli ospiti della casa di reclusione, per assicurare 
            alti livelli di servizio.
 Il lavoro sul customer care da professionalità ai detenuti, 
            contribuisce a ridurre la recidiva per loro e migliora la fidelizzazione 
            dei clienti, ovvero riduce il churn.
 
 Nel seguito alcune immagini della nostra visita.
  
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