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              comprensione del linguaggio naturale  Classificazione 
              e utilità Vi sono varie soluzioni che riguardano il trattamento della lingua 
              o del parlato, Natural Language Processing (NLP), con il supporto 
              dell’Intelligenza Artificiale.
 Le applicazioni spaziano dal customer care a vari processi interni 
              aziendali e dal settore della finanza a quello della PA, es. Giustizia.
 
 Tra gli esempi i Social Robot, Assistenti virtuali:
 Siri. La startup è stata acquistata da Apple 
              nel 2010 per 200milioni di dollari. Anche il nome dell’assistente 
              vocale è Siri.
 Cortana. Ha fatto la sua prima apparizione nel 
              2014 a San Francisco in occasione della presentazione di Windows 
              Phone 8.1, che è stato il primo sistema operativo di casa 
              Microsoft a integrarla.
 Echo. E’ l’assistente per la casa di 
              Amazon. E’ stato presentato nel novembre 2014. La sua particolarità: 
              dentro c’è Alexa, l’assistente che può 
              riprodurre la musica preferita, comandare lampadine intelligenti, 
              dare lezioni di cucina, fare ordini su Amazon, fornire notizie e 
              previsioni meteo.
 Google Home. E’ l’assistente per la 
              casa lanciato da Big G durante una conferenza dedicata agli sviluppatori. 
              Dovrà competere con Echo di Amazon.
 Watson. E’ il sistema di intelligenza artificiale 
              in grado di rispondere a domande espresse in un linguaggio naturale. 
              Sviluppato da Ibm, nel 2011 ha partecipato al quiz televisivo statunitense 
              Jeopardy, sconfiggendo i propri avversari umani.
 
 Tali soluzioni si possono distinguere in due categorie:
 - soluzioni che agiscono con modalità di comando – 
              controllo (fase di input)
 - soluzioni che migliorano il dialogo e la comprensione, a loro 
              volta suddivise tra quelle che sono automatiche e quelle che servono 
              da assistenza ad operatore di CC.
 Altri impieghi del riconoscimento del parlato possono riguardare:
 - la “classificazioni di documenti” (normative, procedure)
 - la trascrizione automatica nel caso di verbalizzazioni e processi 
              giudiziari.
  
              Gli effetti del NLP Come mi ha spesso suggerito l’amico Paolo Turriziani, 
              le iniziative del Club CMMC, piuttosto che classificare le tecnologie, 
              si devono focalizzare sugli effetti dell’impiego delle tecnologie 
              in ambito customer care. Serve mettere l’accento sull’approccio 
              e sulla metodologia d’interazione nel self-service ponendo 
              l’attenzione sul contributo che viene dato in termini di customer 
              experience ed efficienza di gestione del contatto a prescindere 
              dai prodotti/soluzioni utilizzati.
 Parlando di “effetti” indotti dalle tecnologie e metodologie 
              in ambito contact center, si hanno influenze su fenomeni come:
 1. 
              Customer experience- Non è vero che le persone vogliono parlare “solo” 
              con altre persone
 - Il self-service è più “gradito” di quanto 
              si pensi
 - La diffusione di Siri, Cortana, Google+ ci rende sempre più 
              familiari con la comprensione del linguaggio naturale.
 
 2. Qualità del lavoro degli operatori
 - Il self-service può essere un contributo per aumentare 
              la qualità e il valore del CSR
 - Ovviamente serve che l’impresa abbia una sua etica imprenditoriale, 
              non pensi solo al breve termine, abbia capito che il proprio futuro 
              dipende dalle sue persone
 
 3. Ottimizzazione dei costi operativi
  
               
                - Ci sono alcuni effetti del self-service che vanno considerati-- Diminuzione delle interazioni abbandonate
 -- Diminuzione del tempo di accesso al servizio (assistito o automatico)
 -- Diminuzione delle chiamate “ripetute” (chiamate 
                da stessa numerazione in brevi intervalli di tempo)
 - Se il self-service è pensato per il cliente/cittadino, 
                il suo utilizzo aumenta (quindi si abbassa il costo medio del 
                contatto).
 Per 
              fare degli esempi pratici, vanno considerate e premiate le situazioni 
              in cui l’innovazione tecnologica abbia consentito di:  
              1. 
                Procedere a un aggiornamento professionale degli operatori indirizzandoli 
                verso ruoli di II/III livello2. Aumentare l’uso del self-service
 3. Migliorare la customer experience
 4. Dimezzare il tempo di accesso all’operatore
 5. Estendere l’apertura del servizio.
 Nuove 
              professionalità (leggere 
              questo contributo di Paolo Turriziani)Infine, nel settore Natural Language Processing (NLP) applicato 
              al customer care si ha a che fare con modifiche di profilo professionale 
              sia sul fronte operativo del contact center che sul lato IT.
 Sul fronte operativo l’automazione di parte o tutto il processo 
              di contatto persona-organizzazione comporta una diminuzione del 
              lavoro a minor valore aggiunto e un’opportunità di 
              evoluzione del personale (che qualche azienda coglie mentre altre 
              “sfruttano” in senso tattico per tagliare costi).
 Sul fronte tecnico è evidente che le competenze evolvono 
              verso la conoscenza di temi funzionali piuttosto che tecnologici: 
              il mondo degli sviluppatori è ristretto, specializzato e 
              sforna strumenti che richiedono più conoscenza di processo 
              che di tecnologia. Diciamo, per farla breve, che se gli operatori 
              di call center devono evolvere a consulenti di servizio (anche diminuendo 
              di numero), il personale IT “classico” è destinato 
              a un cambiamento più radicale a causa di strumenti di sviluppo 
              business oriented e implementazioni in cloud.
 Processo 
              di relazioneLa disponibilità di soluzioni di customer care che usano 
              tecniche di interfaccia persona-sistema flessibili e multimodali 
              migliora l’accesso e la fruibilità dei servizi automatici 
              che nel tempo diventano più usati e apprezzati sia dal punto 
              di vista dei clienti/cittadini per la semplificazione del processo 
              di accesso alle informazioni e alle transazioni, sia da parte delle 
              organizzazioni che possono sollevare gli operatori di contact center 
              dai compiti più ripetitivi e a basso valore aggiunto. In 
              questo ambito sempre più si fanno spazio soluzioni ibride 
              (voce + chat + avatar + grafica), definibili multimodali che permettono 
              all'utente di incrementare la sua user experience: potrebbe essere 
              lo stesso utente che decide quale combinazione è per lui 
              preferibile usare in un dato contesto (in auto, a casa, per strada, 
              in zone affollate,...) per meglio fruire dei servizi/dati dell'applicazione.
 Valutare 
              le soluzioni Per analizzare le soluzioni di customer care basate sulla comprensione 
              del linguaggio naturale si possono impiegare questi parametri prestazionali:
 
 1. tasso di comprensione vocale (il sistema decide se accettare 
              o rifiutare l'input dell'utente in base ad un livello di confidence)
 2. tasso di comprensione semantico (il sistema “sa” 
              se ha capito o meno in base alle regole sulle quali è stato 
              “addestrato”)
 3. tasso di richieste servite
 4. tasso di richieste trasferite (su decisione del sistema) all’operatore
 5. tasso abbandoni.
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