Chatbot, 
                cosa serve capire 
                
                
                I chatbot sono dei programmi che simulano 
                una conversazione tra robot e essere umano. Questi programmi funzionano 
                o come utenti stessi delle chat o come persone che rispondono 
                alle FAQ delle persone che accedono al sito (Wikipedia).
                
                Nel corso delle attività collegate all'assegnazione dei 
                premi CMMC 2017, per poter meglio valutare le manifestazioni di 
                interesse inviate dalle Aziende concorrenti, la giuria dei premi 
                ha messo a punto uno specifico questionario di valutazione.
                
                Pensiamo che sia utile proporre alla comunità di CMMC le 
                domande contenute in tale questionario e, per ciascuna, una elaborazione 
                qualitativa che può essere strumento di riflessione e lavoro.
                E' ovvio che ogni realizzazione può avere specifiche motivazioni 
                che suggeriscono di adottare scelte diverse e motivate.
              
               
               
               Quale chatbot? 
              (*)
 
              Quale chatbot? 
              (*) 
              
              1) 
              Nel messaggio di on-boarding si specifica che si tratta di un chatbot 
              o assistente virtuale? 
              
              Nella stragrande maggioranza dei casi il messaggio di on_boarding 
              saluta il cliente e gli suggerisce come interagire correttamente 
              con il chatbot che risponde in linguaggio naturale. 
 
                2) Le frasi di risposta appaiono velocemente o viene simulata 
                una composizione del messaggio come se scrivesse un umano?
                
                Spesso le frasi appaiono immediatamente, ma vi sono anche casi 
                in cui si simula la scrittura di una persona (puntini “…” 
                in stile WhatsApp).
               
                3) Nella composizione dei messaggi è stato usato 
                un copy che ha interpretato la personalità del brand? 
                
                Il tono “di voce” delle risposte del chatbot deve 
                essere allineato alle attese del cliente ovvero a quanto ci si 
                aspetta dal rapporto con l’azienda ed il suo marchio. Quindi, 
                dovrà essere informale e autoironico in alcuni casi, oppure 
                formale e serio in altri.
               
                4) E’ previsto l’impiego di “emoticons” 
                nelle risposte? 
                
                Anche in questo caso si tratta di una scelta editoriale. Vengono 
                utilizzati emoticon quando la personalità del brand lo 
                suggerisce.
               
                5) Viene inviato un messaggio o un segnale per riavviare la conversazione 
                nel caso in cui il cliente non ha risposto dopo un certo lasso 
                di tempo? 
                
                Tale funzionalità non sempre è presente. Serve per 
                rilanciare se il cliente ha ancora bisogno di assistenza.
               
                6) Il chatbot acquisisce informazioni (ad esempio nome/sesso/localizzazione) 
                dal cliente usandole nella conversazione? 
                
                Può acquisire diverse informazioni del cliente in casi 
                di servizi di assistenza. 
                Può essere utilizzata anche la localizzazione, se condivisa 
                dal cliente. 
               
                7) Capisce quando il cliente intende cambiare argomento o esce 
                fuori argomento? 
                
                Se il chatbot ha una struttura simile ad una rete neurale è 
                possibile saltare da un nodo di risposta a un altro anche senza 
                nessuna correlazione concettuale tra gli stessi. Ovvero si è 
                in grado di rispondere a domande differenti se il cliente cambia 
                la direzione del discorso nonostante si stia già approfondendo 
                qualche argomento. 
                Anche quando il chatbot è dedicato a servizi specifici 
                è bene che sia prevista una gestione delle richieste “fuori 
                tema”.
               
                8) E’ in grado di chiedere la stessa cosa cambiando la composizione 
                della domanda? 
                
                E’ utile che il chatbot sia in grado di domandare e rispondere 
                a concetti simili con frasi differenti.
                In tal caso il motore è in grado di interpretare le diverse 
                proposizioni e costrutti verbali che possono essere fatte dal 
                cliente per raggiungere la stessa risposta concettuale. 
               
                9) Ha un processo per indentificare o qualificare il cliente o 
                per farlo accedere in un’area riservata? 
                
                Il processo non sempre prevede l’esistenza di un’area 
                riservata.
                Nel caso si intenda fornirne l’accesso, il chatbot deve 
                essere in grado di capire se il cliente sta navigando in modalità 
                autenticata con login, in modo da fornire risorse differenziate 
                rispetto alla navigazione da non “loggato”. Se il 
                cliente non è già autenticato può venire 
                richiesta l’autenticazione. 
               
                10) Vi sono iterazioni che permettono delle attività dispositive 
                o che riscontrino dei dati della posizione del cliente (es. dati 
                contrattuali, saldo, codici, stato pagamenti)?
                
                Nel caso di una telco possono essere letti è gestiti i 
                dati della linea del cliente
                Nel caso di assistenza stradale la richiesta della targa del veicolo 
                attiva la verifica che il cliente abbia diritto all’assistenza 
                e con quali condizioni
               
                11) E’ prevista la possibilità che la conversazione 
                venga trasferita ad un operatore umano in chat o con un callback? 
                
                
                Si trovano casi in cui viene effettuata la call back e in altri 
                casi realizzato il passaggio alla live chat. Nella prima situazione 
                il cliente può essere contattato telefonicamente da un 
                consulente di teleselling per aspetti commerciali. Nella seconda 
                il cliente viene trasferito ad un consulente del team specializzato 
                e interagisce tramite chat per tematiche di assistenza.
               
                12) Permette di scegliere diversi messaggi di chiusura e saluto 
                a seconda del cliente che dialoga? 
                
                Il chatbot quasi sempre impiega diversi messaggi di saluto. Possono 
                essere utilizzati randomicamente dal sistema.
               
                13) Vengono utilizzati pulsanti, card o menù per indirizzare 
                il cliente verso un processo definito ad albero?
                
                Per facilitare il flusso di interazione del cliente vengono impiegati 
                sia pulsanti che sliding menu 
               
                14) E’ disponibile su più channel (FB Messenger, 
                ChatBox sul sito WEB, Chat Mobile, etc.)
                
                Spesso l’integrazione del chatbot è in fase di sviluppo. 
                In genere si rende disponibile su FB Messenger e poi si estendere 
                ad altri canali, sia in versione desktop che mobile.
               
                15) Quali sono i tempi medi di risposta?
                
                Si va da un minimo di 1 secondo a massimo di 5 secondi.
               
                16) Quale il numero medio delle domande per conversazione?
                
                Le situazioni sono molto variegate. Si va da 1 a 20, con una media 
                di 5 domande
              
              
                 
                  |  Chi 
                      é interessato ad approfondire il confronto può scrivere una mail a: info@club-cmmc.it
 | 
              
              
              
              (*) 
              Il questionario, preparato da Damiano Fusina, Giuseppe Coletti 
              e Mario Massone, può 
              essere scaricato qui 