martedì 28 giugno...fatto!!
tappa Milano
INGO
Via 1° Maggio 13 20037 Paderno Dugnano
Si ringrazia INGO
per l'ospitalità
Si
è discusso della ricerca di BVA Doxa sulla maturità
delle aziende italiane nei confronti della Customer Experience.
Inoltre, si sono avute le testimonianze di SKY (Ottimizzare
la comunicazione commerciale e transazionale), di INGO
(Evoluzione della CX in Autoguidovie) e di Coreconsulting
(Approccio integrato e inclusivo dei target nelle strategie
omnicanale).
Agenda
ore 11,00 - Accoglienza
ore 11,30
Benvenuti e Programma attività
Mario Massone, fondatore Club CMMC
Marco Durante, Presidente INGO.
Cinque anni fa riposizionamento azienda dando priorità
alla consulenza alle aziende; i servizi offerti legati
alla tecnologia e all’organizzazione processi, a
fianco alla tradizionale erogazione di servizi in outsourcing.
Cultura aziendale che pone al centro le persone e al valore
delle relazioni: in questo percorso anche il riconoscimento
a fine 2021 di società Benefit, segno tangibile
dell’attenzione al bene comune alla sostenibilità.
Simone
Pizzoglio, BVA Doxa.
In corso survey sulla maturità delle aziende
sulla customer experience, dato che se l’80% di
esse afferma di perseguire una superior customer experience,
solo l’8% viene percepita dai clienti. La survey
si basa su sei dimensioni per la misurazione: l’ambizione
e la vision, l’analisi della customer journey,
l’assestment dei monitoring tool, la messa a terra,
l’organizzazione finalizzata e la cultura presente
in azienda. Tramite un algoritmo ne derivano tre livelli
di maturità: centrata sulla misurazione del processo,
progettazione dei processi sulla base della customer
experience, centralità della voice of customer.
Per quanto concerne le difficoltà di migliorare
NPS, insite nell’indicatore che non permette di
comprendere il perché della performance, fondamentale
l’approccio basato sui picchi, i quali ne influenzano
il livello molto più dell’approccio razionale
basato sulle medie.
Alessio
Triscari, Sky Italia.
Si è partiti dalla gestione delle comunicazioni
commerciali ai clienti per poi estendere anche a quelle
transazionali: onde evitare eccessi, che possono avere
impatti negativi nella relazione, si è andati
alla ricerca dell’ottimizzazione della comunicazione
(proposità più rispondente alle esigenze,
al momento giusto e nel canale più adatto) con
la costruzione di un marketing plan ottimizzato. Per
la stesura di quest’ultimo ci si è basati
su tre pilastri fondamentali: dati e analytics (in real
time e sempre più estesi), capability tecnica
(abilitazioni di sempre più canali) e modello
organizzativo (metodologia agile con coinvolgimento
diretto dell’IT).
Dario
Panzeri, INGO.
Presentazione del progetto per KONE finalizzato alla
rilevazione della customer satisfaction riguardo le
attività svolte dalle filiali. Si è partiti
dall’attuale customer journey e dalla scelta degli
strumenti necessari per la rilevazione: la scelta è
ricaduta su whatsapp business, completamente automatizzato
e integrato con CRM; il sistema è scalabile e
parte al completamento dell’intervento di assurance
e prevede la creazione di dashboard per la lettura dei
risultati. Grazie all’intervento si è osservato
un aumento significativo della redemption di risposta
alla survey.
Luana
Beni, INGO.
Presentazione del progetto per l’azienda di Autoguidive
di trasposto pubblico locale, con l’obiettivo
di ridurre i costi di assistenza e migliorare il servizio
in un momento critico di forte instabilità delle
info a causa della pandemia. Il progetto è stato
implementato con metodologia Agile, con il coinvolgimento
di tutti i settori impattati, dal marketing all’IT:
si è partiti dalla creazione della knowledge
base, quindi all’introduzione di un sistema di
risposta multicanale (chat e whatsapp), con un bot prima
solo su testo e poi esteso anche al riconoscimento vocale.
I risultati ottenuti sono stati lusinghieri: riduzione
dei tempi di attesa, gestione ottimizzata dei picchi,
alto livello di automazione 65% con conseguenti significativi
saving di costi senza penalizzare la qualità
non percepita.
Adriana
Quaglia, Core Consulting.
Importanza della relazione con il cliente, fattore chiave
che fa ancora la differenza. Per ottimizzare la customer
experience va sempre ricordato che è un essere
umano e quindi non ci si deve focalizzare solo sul processo,
ormai dato per scontato, ma puntare anche sull’aspetto
emozionale: i picchi sono molto importanti per migliorare
la soddisfazione dei clienti, trasformandoli in portatori
di esperienze positive. Il contesto di mercato è
sempre più omnicanale (ad esempio Amazon apre
punti fisici e piccoli esercizi commerciali si aprono
all’e-commerce), con un futuro sempre più
ibrido ma con la centralità del fattore umano
e la tecnologia che abilita a nuove esperienze.
ore 13,30
Conclusioni incontro |