Industry 
              4.0 
              Ampliamento e differenziazione delle competenze nei processi di 
              gestione delle relazioni con i clienti 
 di Andrea 
                Camerino (*)
              La 
                più importante sfida che il settore  del 
                Customer Service si ritroverà ad affrontare nell’immediato 
                futuro sarà riuscire a conciliare la propria naturale inclinazione 
                alla personalizzazione della Customer Experience con l’impersonale 
                ma efficace immediatezza dell’automazione tecnologica. Per 
                fronteggiare in maniera produttiva e sostenibile l’impatto 
                della Digital Transformation sui processi di business, è 
                indispensabile pianificare strategie che sappiano interpretare 
                e, al tempo stesso, anticipare le esigenze dei propri clienti, 
                puntando su soluzioni tecnologicamente e funzionalmente sempre 
                più innovative.
del 
                Customer Service si ritroverà ad affrontare nell’immediato 
                futuro sarà riuscire a conciliare la propria naturale inclinazione 
                alla personalizzazione della Customer Experience con l’impersonale 
                ma efficace immediatezza dell’automazione tecnologica. Per 
                fronteggiare in maniera produttiva e sostenibile l’impatto 
                della Digital Transformation sui processi di business, è 
                indispensabile pianificare strategie che sappiano interpretare 
                e, al tempo stesso, anticipare le esigenze dei propri clienti, 
                puntando su soluzioni tecnologicamente e funzionalmente sempre 
                più innovative.
                Tutto questo senza lasciare mai indietro le persone, che rappresentano 
                il vero motore del cambiamento.
                
                 Intelligenza Artificiale e Chatbot
 
                Intelligenza Artificiale e Chatbot
                
                La maggior parte delle aziende del settore, sia produttive che 
                in outsourcing, stanno investendo ingenti somme di denaro nello 
                sviluppo di soluzioni tecnologiche che agevolino i processi e 
                svincolino gli agenti dalla gestione di attività semplici 
                e ripetitive. Sebbene negli ultimi anni, anche in Italia, siano 
                stati fatti molteplici passi in avanti per quanto concerne soprattutto 
                Chatbot ed Intelligenza Artificiale, ci sono ancora diversi problemi 
                da risolvere, la maggior parte dei quali inerenti l’accuratezza 
                delle risposte fornite.
                La recente notizia secondo la quale Google sta finalmente terminando 
                di testare Meena, 
                il più innovativo chatbot in via di sviluppo, sembrerebbe 
                ridimensionare i limiti tecnologici dei prodotti attualmente sul 
                mercato. Meena potrà infatti condurre conversazioni più 
                sensibili e specifiche rispetto ai chatbot esistenti, basandosi 
                su un modello conversazionale neurale end-to-end in grado di prendere 
                in considerazione un’enorme quantità di parametri 
                differenti (oltre 2,6 miliardi). Secondo uno studio pubblicato 
                su arXiv, 
                Meena sarà in grado di “parlare di qualsiasi cosa”, 
                in quanto il suo SSA (Sensibleness and Specificity Average), una 
                metrica per misurare la pertinenza ed affidabilità delle 
                risposte fornite in una conversazione, si avvicina al 79%, contro 
                l’86% della conversazione umana e il 30%-60% degli altri 
                chatbot in circolazione.
                
                  Nuovi strumenti per battere la concorrenza
 
                Nuovi strumenti per battere la concorrenza
                
                In uno scenario in continua evoluzione come quello rappresentato 
                dalla “Quarta Rivoluzione Industriale” (Industry 4.0), 
                oltre alla tecnologia in senso stretto, giocheranno un ruolo progressivamente 
                sempre più importante anche le aziende e, soprattutto, 
                le persone che le costituiscono.
                La capacità di utilizzare al meglio le competenze tecniche 
                e specialistiche (skill) delle risorse a propria disposizione 
                sarà lo strumento più efficace per personalizzare 
                la Customer Experience e valorizzare la relazione con i propri 
                clienti. Al di là di un evidente taglio dei costi operativi, 
                la cosiddetta “Rivoluzione dei Chatbot e dell'AI” 
                in area Customer Service fornirà alle aziende più 
                virtuose e lungimiranti anche un’irripetibile opportunità 
                per ottenere un vantaggio competitivo sulla concorrenza. 
                A condizione, però, che si muovano in fretta, garantendo 
                una accurata riorganizzazione interna della propria struttura 
                operativa e pianificando interventi formativi, a medio e lungo 
                termine, che prevedano l’insegnamento di nuove competenze 
                per svolgere il proprio lavoro (Upskilling) o di nuove competenze 
                ai fini dello svolgimento di un lavoro diverso (Reskilling).
                
               Posti di lavoro a rischio automazione
 
                Posti di lavoro a rischio automazione
                
                In un dettagliato e, per certi versi, angosciante studio di qualche 
                tempo fa, i ricercatori dell’Università 
                di Oxford hanno analizzato l’impatto dell’automazione 
                industriale sul mondo del lavoro in USA, passando a rassegna diverse 
                centinaia di professioni ed evidenziando quelle potenzialmente 
                più a rischio. Lo studio ha stabilito che il 47% dei lavoratori 
                sono ad alto rischio di automazione mentre il 19% a medio rischio. 
                Questo significa che solo un terzo dei lavoratori attualmente 
                impiegati può sentirsi relativamente al sicuro dall’essere 
                sostituito nei prossimi 10-20 anni.
                Un altro report piuttosto interessante, elaborato dal McKinsey 
                Global Institute, ha stabilito che, entro il 2030, circa il 
                14% della forza lavoro globale, potrebbe aver bisogno di cambiare 
                la propria categoria professionale, come conseguenza delle trasformazioni 
                che digitalizzazione, automazione ed intelligenza artificiale 
                stanno introducendo nel mondo del lavoro.
                
               Sviluppo delle competenze tecniche e relazionali delle risorse 
                umane
 
                Sviluppo delle competenze tecniche e relazionali delle risorse 
                umane
                
                Sebbene, come dichiara anche lo stesso Jerry Kaplan in 
                “Artificial Intelligence: What Everyone Needs to Know”, 
                i lavori che richiedono una “connessione intuitiva” 
                con altre persone, come ad esempio gestire le problematiche complesse 
                dei propri clienti, avranno maggiore probabilità di resistere 
                all’automazione nel prossimo futuro, ciò sarà 
                possibile solo a condizione che i lavoratori coinvolti abbiano 
                intrapreso un percorso di ampliamento delle proprie conoscenze 
                e competenze.
                Al di là di un auspicabile contenimento di eventuali criticità 
                di ordine occupazionale, la possibilità di impiegare parte 
                dei propri lavoratori in attività più specialistiche 
                e differenziate, garantirebbe alle aziende anche un importante 
                apporto di preziose risorse da impiegare in attività a 
                maggior valore aggiunto, contribuendo a migliorare la Customer 
                Experience e a rendere le interazioni con i propri clienti sempre 
                più efficaci ed efficienti, sia in termini operativi che 
                strettamente commerciali. 
                L’implementazione di sessioni di formazione continua in 
                azienda consentirà alle persone di adattarsi con maggiore 
                elasticità alle mutevoli esigenze del mercato, rispondendo 
                in maniera sempre più puntuale alla costante domanda di 
                innovazione richiesta dalle più recenti strategie di trasformazione 
                digitale. 
                In alcuni casi, la capacità di sviluppare competenze inespresse 
                oppure non sufficientemente utilizzate, potrebbe anche portare 
                alla creazione di una nuova categoria professionale, dai connotati 
                più marcatamente analitici, in grado di porsi come indispensabile 
                interfaccia fra uomo e macchina. 
                In altre parole, un ex-addetto al Customer Service, se adeguatamente 
                formato, potrebbe diventare il professionista più adatto 
                ad interagire funzionalmente con i chatbot, supervisionando la 
                loro operatività e mitigando proattivamente l’impatto 
                dell’automazione tecnologica sui clienti.
                
              
              (*) 
                Con una esperienza di oltre 15 anni, ha ricoperto tutte le principali 
                funzioni in ambito CRM, lavorando sia per aziende in outsourcing 
                che produttive. Durante questo periodo, non ha mai trascurato 
                la scrittura, una delle sue più grandi passioni, collaborando 
                come giornalista freelance per diverse testate specializzate o 
                generaliste, sia offline che online.
                
                 Consultare 
                anche il blog https://customercentricity.it/
 Consultare 
                anche il blog https://customercentricity.it/