Amelia, l’assistente virtuale per i passeggeri di Air Italy
Da
diversi anni LiveHelp® offre i propri servizi di chat ad Air
Italy e, a seguito di un’analisi dettagliata delle esigenze
segnalate dal vettore, ha sviluppato una piattaforma di chat completamente
personalizzata, tramite la quale viene fornito supporto ai passeggeri
e alle agenzie viaggi prima e dopo l’acquisto del biglietto
aereo.
Di recente, sulla base degli obiettivi individuati dalla Compagnia,
sia di ampliamento del livello del servizio sia di ottimizzazione
delle attività quotidiane del Contact Center, LiveHelp®
ha istruito il suo motore conversazionale LiveBot a rispondere
a domande di primo livello relative ai bagagli, alle assistenze
speciali sui voli, all’imbarco di attrezzature speciali
e alla prenotazione dei posti a bordo.
In sintonia con il nuovo campo di applicazione dell’Intelligenza
Artificiale creata da LiveHelp®, di concerto con Air Italy,
si è voluto dare al chatbot il nome di una pioniera nella
storia del volo: Amelia Earhart, la prima donna a sorvolare in
solitaria l’Oceano Atlantico all’inizio del Novecento.
Come funziona il chatbot Amelia
Incrociando
una knowledge base di domande frequenti, informazioni e materiali
della compagnia, Amelia è in grado di fornire risposte
con tre livelli di interazione:
• risposte autoesplicative con link di approfondimento (per
esempio a domande come “Quali sono le misure del bagaglio
a mano?”);
• risposte con proposta di entrare in contatto con gli operatori
del Contact Center di Air Italy tramite la chat;
• risposte con proposta di apertura di un ticket per tematiche
che necessitano di ulteriori approfondimenti (per esempio per
comunicare le caratteristiche dei dispositivi medici che il passeggero
ha necessità di portare con sé a bordo), con la
comodità per il cliente di ricevere notifiche via e-mail
ad ogni risposta ricevuta e poter seguire lo stato di avanzamento
della propria richiesta.
Nel caso in cui la richiesta del cliente dia luogo a più
risposte alternative, Amelia propone la scelta tra più
domande affini.
“I nostri trainer esperti di comunicazione e PNL hanno
formato gli assistenti del Contact Center di Air Italy, secondo
il programma della LiveHelp® Academy, per aiutarli a prendere
confidenza con lo stile della comunicazione digitale e offrire
la migliore esperienza all’interlocutore in chat o ticket”
ha spiegato Floriana Cantarella, Project Manager di LiveHelp®.
“Grazie all’esclusivo algoritmo di Automatic Contact
Distribution su cui si basa la piattaforma, la relazione tra la
Compagnia e i suoi passeggeri diventa sempre più efficiente,
tracciata e misurabile: le interazioni tramite chat e ticket vengono
instradate agli operatori in base alla loro disponibilità
e alle competenze specifiche. I contenuti su cui Amelia è
in grado di rispondere vengono tenuti costantemente aggiornati
da un team congiunto tra Air Italy e specialisti di LiveHelp®”.
Dopo circa
5 mesi di attività di “fine tuning” sulla knowledge
base, il tasso medio di risposte corrette è attorno al
95% ed è in costante crescita man mano che Amelia impara
a conoscere i contenuti più specifici richiesti dai passeggeri.
L’assistente virtuale Amelia è accessibile 24 ore
su 24, tutti i giorni dell’anno, dal sito web della Compagnia,
sia in versione desktop che in versione mobile, cliccando il pulsante
“Hai bisogno di aiuto?” in basso a destra.
I chatbot nel settore del turismo
Secondo le stime dell’Osservatorio per l’Innovazione
Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, sono più
di 200 le aziende del mondo dei viaggi che utilizzano i chatbot
per comunicare con i propri clienti, sia nell’ambito del
leisure che in quello del business travel.
Gli assistenti virtuali offrono i migliori risultati quando, grazie
all’integrazione con i sistemi aziendali, sono in grado
di proporre immediatamente la consultazione dei dati – come
per esempio i punti accumulati nel programma fedeltà –
o di effettuare azioni dispositive (pensiamo alla modifica dei
dati anagrafici del passeggero). L’intelligenza artificiale
diventa quindi sempre più precisa e impattante via via
che le aziende adottano sistemi “aperti” in grado
di scambiare informazioni tra loro.
Mentre nell’ambito del Customer Care risulta ancora vincente
il mix tra intelligenza artificiale e sensibilità umana,
le applicazioni dei chatbot iniziano ad essere stimolanti per
quanto riguarda il marketing: combinando gli elementi del contesto
(posizione, lingua, momento) con le informazioni personali (età,
interessi e tutto ciò che i big data permettono di ottenere),
non è lontano il momento in cui sarà un chatbot
a proporre servizi accessori ed esperienze da acquistare mentre
siamo in vacanza, magari direttamente su un’app del nostro
smartphone.
Articolo a cura di LiveHelp®