| PremesseNel corso dell'incontro si presentano 
                    i contenuti delle linee guida prodotte da alcuni componenti 
                    del Tavolo AI del Club CMMC
 Il testo - dal titolo “+cross BU +valore AI” - 
                    illustra come il successo dei progetti di Intelligenza Artificiale 
                    nel Customer Management passa da scelte organizzative interdisciplinari 
                    e da nuove opportunità professionali.
 
 Agenda
 ore 12.00
 
   Il saluto di Giovanni 
                    Teofilo Chiarelli,
 Head of Commercial Communication UnipolSai
 
   ore 
                    12,10Introduzione - Commenti alla seguente indagine (21 
                    febbraio 2022)
 
   - Presentazione del progetto
 “Linee guida” a cura del Tavolo AI del Club CMMC
 - Mario Massone, Club CMMC
 Il Tavolo AI ha scritto 
                    alcune linee guida utili con i seguenti obiettivi:
 - chiarire il contesto e gli sviluppi possibili dell’AI,
 - aver ben presenti gli obiettivi dei progetti di AI,
 - saper valutare gli effetti correlati alle soluzione di AI,
 - definire le nuove mansioni del perimetro AI,
 - evidenziare i collegamenti con le altre funzioni aziendali,
 - individuare le aree di possibile crescita professionale.
  
 – 
                  I contenuti del progetto e gli autori:
 
  AI: 
                  Applicazioni e Opportunità Maurizio Mesenzani, VSG
 Se si mappano le soluzioni esistenti, 
                  è possibile condividere dei criteri incrociati di rappresentazione, 
                  trasversali rispetto ai settori, consentendo quindi alle aziende 
                  di comparare vendor e soluzioni per “use case” e 
                  “user scenarios”. Ciò consente di evidenziare 
                  le diverse soluzioni disponibili e identificare per ciascuna 
                  situazione i ruoli e le competenze necessarie, sia per l’adozione 
                  della soluzione (selezione e progettazione) sia per la gestione 
                  a regime (utilizzo e “tuning”).
 
  
 
  AI: 
                  Organizzazione e Mansioni Pamela Perego, Quixa
 La 
                  collocazione organizzativa del team dedicato allo sviluppo del 
                  nuovo canale di assistenza può essere definita in base 
                  alla struttura aziendale ma possibilmente non coinvolta in attività 
                  operative e “non influenzabile” dalle dinamiche 
                  del CC. Potrebbe essere una funzione in staff al COO oppure 
                  nel caso esista inclusa in un gruppo processi/organizzazione. 
                  Potrebbe anche essere parte di un team qualità con le 
                  adeguate competenze e seniority, non a diretto riporto del Responsabile 
                  CC.
 
  
 
  AI: 
                  Figure interdisciplinari Dario Orbecchi, Expert.AI
 Le figure in grado di fare da ponte tra IT e Business 
                  dovranno essere rafforzate in quanto la necessità di 
                  competenze interdisciplinari cresce su due fronti paralleli: 
                  in ambito strettamente IT (per via della moltitudine di tecnologie 
                  e componenti che occorre conoscere, integrare e governare) e 
                  tra IT e Business/CustomerCare, in quanto le soluzioni di IA 
                  richiedono che il Demand Manager sia in grado di capire se un 
                  determinato use case è tecnologicamente realizzabile 
                  o meno, e con quale tipologia di approccio.
 
  AI: 
                  KPI come migliorarne l’uso Barbara Ripamonti, LiveHelp
 Si possono individuare 4 macroaree in cui 
                  articolare gli indicatori di efficienza del Chatbot:
 - Fase pre-Golive. Per orientarsi nella costruzione della Knowledge 
                  Base
 - Fase post-Golive. Per misurare le performance e il tasso di 
                  apprendimento del bot
 - Riorganizzazione dell’azienda. Per rilevare il valore 
                  aggiunto del Chatbot all’interno dell’azienda
 - Omnicanalità e ROI. Per valutare l’esperienza 
                  utente in ottica Customer Centric
 
  
 
  AI: 
                  Organizzazione Multidisciplinare Arianna Ambriola e Simone Mastracci, Enel Energia
 Le attività dell’Assistente Virtuale 
                  sono organizzate all’interno di due gruppi, integrati 
                  nell’organizzazione del lavoro, che nella metodologia 
                  Agile, prendono il nome di «Room»:
 - la «Room Evolutive»: per sviluppare tutte le funzionalità 
                  e i servizi che l’Assistente Virtuale potrà svolgere 
                  interagendo con i clienti;
 - la «Room Training»: per “addestrare” 
                  l’Assistente Virtuale e migliorare in modo continuativo 
                  la comprensione delle frasi dei clienti.
   ore 
                    12,40 – Gli ospiti "discussant" con i loro 
                    commenti:
   
 
     | 
              
                | - 
                    Marina Geymonat, Innovation Lab Sisal"Aggiornare 
                    le base di conoscenza con l’aggiunta dei nuovi contenuti 
                    è la parte più importante da presidiare.. L’analisi 
                    di dati raccolti ex post è anch’essa un’attività 
                    fondamentale"
 
 - Marco Lunghini, CEO e fondatore Ellysse
 "Il bot trainer è la 
                    nuova figura indispensabile, con competenze umanistiche e 
                    linguistiche computazionali... Per fare la differenza occorre 
                    creare un circolo virtuoso tra gli operatori dei contact center 
                    e le soluzioni di AI"
 
 - Marco Borgherese, VPresidente Gruppo Activa
 "Il confronto tra IT e Customer 
                    Operation sta creando le figure dei Business Technologist... 
                    Con i team multidisciplinari si riescono a implementare più 
                    semplicemente i progetti di AI... Tra i KPI da usare evidenzio 
                    l’incremento dei contatti, che ci dice come fare interazione 
                    con i clienti sia un bene, rispetto solo alla misura della 
                    call deflection su di un canale".
 
 
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