1) Questi collaboratori non hanno solo account attivi
su una gamma di mezzi di comunicazione sociali, ma comunicano
anche informazioni rilevanti in modo discreto attraverso tali
mezzi di comunicazione.
Si inizia con l’esame degli account Twitter e Facebook personali
di ogni candidato. Se si vede che hanno l'abitudine di postare
aggiornamenti anonimi o offensivi, o se sembrano aver fatto infrazioni
di "tweeting in stato di ebbrezza”, probabilmente non
sono adatti per il customer service sociale.
2) Un aspetto importante del servizio clienti
sociale consiste nel saper determinare quali clienti (e potenziali
clienti) acquisire - e come. Anche se parte di questo aspetto
dovrebbe essere coperto dai corsi di addestramento, è importante
cercare collaboratori che hanno l'intuizione e la logica necessarie
per prendere decisioni sociali intelligenti per conto proprio.
Un buon operatore deve essere in grado di analizzare rapidamente
e valutare le richieste sociali dei clienti, i commenti e le enfasi,
e, quindi, fornire ai clienti le risposte, le spiegazioni e le
rassicurazioni di cui hanno bisogno.
3) Non si assume un operatore limitando la valutazione
della capacità di scrittura all’analisi della domanda
di lavoro e del curriculum. Un buon operatore non solo scrive
in modo chiaro e conciso, ma anche colloquiale.
Si parla di social media, non di media aziendale o accademico.
I clienti gradiscono e si aspettano risposte sociali, che sono
professionali, ma non rigide come se fossero fornite da robot.
4) Anche una persona con capacità di scrittura
eccezionale fallirà nel ruolo di operatore se non si sente
di avere caring e non desidera assistere i clienti con cui interagisce.
E’ più importante essere cortesi ed empatici rispetto
che accattivanti ed intelligenti nell’ambito del customer
service sociale.
Accattivante e intelligente è bello, ma non porterà
lontano con i clienti che conducono una campagna molto aggressiva
su Twitter contro il marchio aziendale e contro il servizio clienti.
5) Un buon SCSR non si occupa solo di tweet
e post. Spesso, le interazioni che iniziano da Twitter o Facebook
devono essere rapidamente spostate in chat o voce - in particolare
quando il problema o la richiesta in questione sono complessi,
e il cliente deve fornire informazioni dettagliate e private,
o quando il cliente è particolarmente arrabbiato e utilizza
un linguaggio colorito. Inoltre, è probabile che il volume
dei contatti social che il contact center deve gestire non sia
abbastanza grande per tenere un operatore occupato per l'intero
turno.
Dunque, è bene disporre di collaboratori che siano in grado
di gestire con telefonata o chat l'esperienza del cliente, indipendentemente
dal canale