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La
gestione
della relazione con i clienti
Le
attuali soluzioni tecnologiche danno la possibilità di osservare
tutte le componenti (modello delle cinque forze di Porter)
che influenzano un mercato. Tuttavia il flusso informativo cui si
potrebbe avere accesso è talmente ampio che difficilmente possono
essere elaborati tutti i dati a disposizione ottenendo un maggior
valore aggiunto.
Il valore del rapporto tra costi e benefici della gestione delle informazioni
non è prevedibile nel breve periodo: si crea un circolo virtuoso-vizioso
perché si sostengono costi elevati per differenziarsi sul mercato
e posizionarsi nell’area di preferenza dei clienti attuali e
potenziali.
Sviluppare e mantenere una presenza continua sul mercato risulta pertanto
sempre più difficile.
Soddisfare
i clienti ed instaurare con loro una relazione propositiva richiede
un forte investimento in tempo e denaro.
Per questo motivo il marketing e le sue correlazioni con le altre
funzioni aziendali sono argomenti molto attuali per ogni azienda.
Tra le varie interpretazioni di questo
complesso e variegato concetto riportiamo alcune osservazioni di Regis
McKenna tratte dal suo ultimo libro “Total access”.
L’autore mette in evidenza come spesso i termini Crm e Marketing
one-two-one non vengano presi in considerazione, in quanto per molte
società questi obiettivi sono stati realizzati attraverso l’automazione
della catena distributiva.
L’automazione è senz’altro necessaria tuttavia
non è sufficiente per essere costantemente presenti nel mercato.
Una presenza costante richiede una visione ed un approccio strutturale
che tendano verso una strategia di marketing. Si tratta di un requisito
che va oltre la realizzazione della campagna di marketing del mese,
un articolo su una rivista o una dimostrazione presso i distributori.
Tuttavia tutte queste cose sono strategie da valutare ed a valutarle
sono le stesse persone (di vendita ed assistenza) che non possono
dedicare altro tempo alla relazione fra produttore e consumatore tra
un’attività e l’altra del piano commerciale.
Non è neppure possibile che costoro
forniscano un ritorno informativo continuo sulla distribuzione dei
clienti e altre informazioni di interesse per il marketing, che si
possono dedurre dalla soddisfazione degli acquirenti, nè adottare
rapidamente nuove modalità d’azione.
Un "total access" richiede, in continuazione, la
conoscenza delle percezioni dei clienti, cosa vogliono e cosa chiedono.
Nel trovarsi di fronte a questo
genere di svolta ed impegnarsi per costruire una vera relazione con
i clienti di lungo termine, le aziende devono modificare i limiti
prestazionali delle applicazioni tecnologiche, tenendo conto delle
esigenze delle funzioni aziendali, dei processi interessati, ridefinendo
il ruolo del marketing nell’ottica di soddisfazione del cliente.
Nonostante
tutto le società si adoperano per consolidare un marchio
distintivo all’interno dell’arena competitiva, le
società che non rientrano in ruoli predefiniti sembrano
infatti guadagnarsi l’attenzione del mercato.
Alla realizzazione di tutte le relazioni prodotto-consumatore
si lega l’informazione, che deve essere comunicata con
efficacia, costantemente interpretata, ridefinita, rimodellata
e ricreata come nuova, in formato attraente per i media. L’informazione
deve essere gestita in modo efficiente anche nei confronti della
domanda per rispettare le aspettative dei clienti e offrire
loro una soddisfazione superiore alle attese.
Le applicazioni software automatizzate per gestire la relazione
produttore-consumatore personalizzano l’interfaccia dei
servizi offrendone di nuovi e non immaginabili fino ad ora,
permettendo forme innovative di intrattenimento e consentendo
ai clienti di accedervi, scegliere e attrarre.
Chi è il responsabile della strategia di marketing di
Intel, Apple, Cisco, IBM, Federal Express, AOL Time Warner o
Procter & Gamble? La risposta può sorprendervi: in
tutti i casi si tratta del Consiglio di Amministrazione. Ovvero
i “capi”, ognuna di queste società ha dei
responsabili della funzione marketing, ma la strategia di marketing
della società viene stabilita dal Consiglio di Amministrazione.
Il marketing si evolve in un sempre più complesso gruppo
di relazioni tra loro connesse da una rete di informazioni altrettanto
complessa. L’informazione, le aspettative e la soddisfazione
dei clienti e il marchio devono essere gestiti insieme, comprese
le relazioni con i partners.
Il marketing è una struttura integrata, che consente
di apprendere dai processi organizzativi, per cui le società
acquisiscono conoscenze dalla continua interazione con i clienti
e il mercato imparando, adattando e rispondendo con creatività
ed in maniera competitiva. |
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