| Sicurezza
on line I risultati
di un'indagine effettuata dalla Harris&Associates in Usa su un campione di
999 adulti, di cui 404 utenti di servizi on-line, mostrano come non siano da sottovalutare
i problemi relativi alla "protezione dei dati personali" e che assieme
alla "difficoltà d'uso", ai "costi" e alla "scarsa
utilità" delle informazioni questo fattore possa condizionare l'impiego
di Internet. Nel seguito riportiamo i risultati più significativi
della ricerca. - Danneggiati. Il 25% degli intervistati afferma
di essere stato personalmente vittima di una intromissione impropria sui propri
dati personali.
- Cyberacquirenti. Il 22% del campione ha già
acquistato via Internet.
- Promozioni all'impiego. Se ancora Internet
non viene usata, secondo il 61% degli intervistati potrebbe favorirne il primo
impiego "la maggiore protezione di informazioni personali", mentre il
53% del campione afferma che sarà "la maggiore facilità d'uso"
ad influenzarlo.
- Perplessità. Il 65% del campione è molto
preoccupato nel caso debba pagare on-line mediante carta di credito. Tale percentuale
è del 59% nel caso di pagamenti bancari effettuati on-line e del 56% nel
caso di pagamento con carta di credito per acquisti su catalogo via telefono.
- Uso improprio. Il 56% degli intervistati sostiene che nell'effettuare
un acquisto tramite Internet con carta di credito teme fortemente che gli impiegati
dell'azienda fornitrice o altre persone possano usare i dati trasmessi senza consenso
o effettuare acquisti non autorizzati. Tale percentuale sale all'86% per coloro
che non hanno ancora avuto una prima esperienza di acquisto on-line.
- Dichiarazione
di rispetto della Privacy. Nel caso che un sito Internet dichiari formalmente
di proteggere i dati personali rilasciati dai navigatori, solo il 12% degli utenti
afferma di essere completamente rassicurato nel rilasciare le proprie informazioni
personali e il 15% di sentirsi sicuro nell'acquistare prodotti e i servizi da
quella società.
- Incoerenza. Infine il 33% degli intervistati
non crede che la società che dichiara formalmente di proteggere i dati
personali sul proprio sito rispetti poi tale impegno.
Per i risultati
completi dell'indagine leggere Business Week del 16 marzo 1998 o collegarsi a
www.businessweek.com |