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Metodi
di motivazione
Dal
gruppo di discussione "Worldwide Contact Center Professionals"
Quali
metriche e incentivi usate per gestire e motivare i vostri collaboratori?
Quali metriche e incentivi consigliate di non utilizzare?
La
risposta sintetica è:
- assumere le persone giuste
- dire loro che cosa fare
- mostrare loro come fare
- dare loro un feedback sulle performance
Tre
parole: affiancamento, consigli e addestramento
Verificare
sempre, qualunque metrica si utilizzi, che la vostra squadra
capisca non solo ciò che ci si aspetta, ma anche come arrivarci
e perché.
Sarete più efficaci se sarà possibile condividere
con loro gli obiettivi personali e anche gli obiettivi aziendali.
L’obiettivo è di fare in modo che i collaboratori
abbiano successo.
Noi valutiamo e alleniamo le nostre persone su 4 aree. Diciamo loro
che se riusciranno in tutti questi settori, riusciranno nel loro
lavoro, con noi.
Le 4 aree sono:
- qualità (del servizio, sia raggiunta che
percepita),
- produttività (se non aiuti abbastanza
le persone, la qualità non sarà sufficiente),
- affidabilità ( la vostra costanza delle
prestazioni, giorno dopo giorno, chiamata dopo chiamata; venire
a lavorare, essere puntuale, andare a pranzo e pausa quando è
necessario e tornare in tempo),
- risposta al feedback (sto dedicando il mio tempo
per supportarvi - è necessario almeno provare a mettere in
atto quello che sto dicendo per migliorare le vostre prestazioni).
Facciamo questo e le nostre persone sono responsabili delle loro
prestazioni, fanno un grande lavoro ed il nostro impegno, in definitiva,
è molto più facile.
Prima di prendere in considerazione ciò che si deve fare
con il vostro team penso sia necessario assicurarsi che
le metriche utilizzate per la gestione del programma siano concentrate
sulle attività e non sui vecchi, e ancora utilizzati,
parametri come ad esempio "la quantità di chiamate risposte”
o "la durata della chiamata".
Vediamo ancora manager che impiegano numeri per riempire le relazioni,
ma quando chiediamo "come è la soddisfazione del vostro
cliente?" la risposta è “elevata!”.
Noi impieghiamo metriche focalizzate sul business e tracciano le
performance sulla soddisfazione del cliente, sapendo che se questo
obiettivo è raggiunto ci si può focalizzare sulle
prestazioni di ciascun operatore e perfezionare il processo di interazione.
Più importante di un operatore veloce, che risolve
una richiesta in poco tempo, è uno che è in grado
di risolvere la richiesta del cliente e assicurarsi che questo cliente
è molto soddisfatto e non richiama ancora una volta, se non
per fare i complimenti al contact center.
Non
sopravvalutare il potere del "bonus monetario" e non sottostimare
la potenza della “pacca sulla spalla”.
Ricordate che non siamo tutti motivabili nello steso modo. Si dovrebbe
chiedere ad ogni dipendente ciò che conta di più per
loro.
E, a seconda dell'ambiente, non va dimenticato che si deve costruire
una "squadra". Non ho mai visto un ambiente di call center
in cui una "rockstar" può da sola garantire una
operazione di successo.
E
tutta una questione di motivazione. Anzi, più importante,
di auto-motivazione. La gente ha bisogno di sentirsi coinvolta
e di autogestirsi.
Non si tratta di usare "carote" e "bastoni",
ma di coinvolgere i dipendenti.
Tre suggerimenti:
- Autonomia, desiderio di potersi autogestire
- Maestria, la voglia di mettere a disposizione
la propria creatività
- Scopo, creare una visione un obiettivo non economico
da raggiungere.
Ecco una clip
che riassume questo pensiero (da YouTube by Daniel Pink).
luglio
2010 |