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E-government:
sviluppo possibile
Lo
sviluppo dell'e-government procede lentamente.
Ancora non è stata trasformato il rapporto tra citttadino
e pubblica amministrazione.
Come è ben evidenziato nel modello sotto riportato, i problemi
sono presenti in diversi punti del flusso di relazioni e comunicazioni:
-
nella diffusione e nell'uso degli strumenti di identificazione
(anche se l'Italia è stata a prima nazione a lanciare la
firma digitale nei rapporti tra imprese e PA)
-
nelle trasformazione dei canali di accesso tradizionali (con qualificazione
professionale del personale addetto verso la cultura del servizio)
-
nella creazione di call e contact center (con primi livelli di
risposta decentrati in outsourcing e con secondi livelli in house
gestiti da personale qualificato sia in termini di relazione che
di contenuti specialistici)
-
nell'intervento di automazione ed integrazione importante delle
attività di back office.
Si tratta di rivedere l'intero e complesso
ciclo di relazione tra cittadino e Pubblica Amministrazione. La
strada è lunga e non si sono scorciatoie.
Ma ora, se non altro, ci sono argomenti più concreti su cui
riflettere, soprattutto in merito alla situazione italiana.
Secondo una ricerca svolta da Cap Gemini & Young, nell'e-governement
la situazione è buona, mentre non lo è altrettanto
per i servizi ai cittadini:
- per
i servizi on-line alle imprese l'Italia è al 7° posto
su 18 Paesi europei
- per
i servizi ai cittadini l'Italia è al 12° posto.
Anche
entro il 2006 le famiglie che saranno collegate a Internet in Italia
non sarà superiore al 40% (fonte:
Anfov).
Sono
stati comunque distributi i primi contributi per la larga banda
per un totale di 11,8 milioni di euro. Il 59% è
andato a Telecom, il 22% a Fastweb, il 9% a Wind e il 6% a Tiscali.
Questi operatori praticano uno sconto di 75 euro ai clienti che
sottoscrivono abbonamento ad internet a larga banda.
E'
anche previsto un piano di e-governemente per le regioni ad "obiettivo
1" nel Sud Italia con uno stanziamento dell'UE di circa 2 miliardi
di euro.
Vi sono situazioni di eccellenza a livello di PA locale.
Ciò emerge da una ricerca condotta da Rur e Dipartimento
della Funzione Pubblica nel 2002: Bologna, Torino, Firenze, Roma
e Modena sono ai primi 5 posti se si confrontano i servizi già
disponibili on-line.
Infine è confortante sapere che il cittadino italiano sembra
ben disposto nei confronti della modernizzazione dell'amministrazione
publica e dell'e-government.
Ma se è favorevole significa anche che le attese sono elevate.
Forse per questo bisognerebbe saper fare promesse contenute.
Consultare le attività della
European eGovernment Conference (7 e 8 luglio)
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