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Come cambia il Customer Service
Lo sviluppo ed i pareri dei responsabili (leggere
sotto i commenti)
I
Customer
Service sono messi sotto pressione per:
- 1) Fare di più con meno
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2) Generare ritorni
-
3) Ottimizzare la soddisfazione dei clienti e la loro fidelizzazione.
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4) Offrire una differenziazione competitiva
-
5) Corrispondere alle aspettative del cliente.
Vediamo
ora di sviluppare i diversi punti:
1) Fare di più con meno
Quando i mercati non sono in espansione, difficilmente le società
continuano ad acquisire nuovi clienti, tuttavia rilasciano nuovi
prodotti e nuovi servizi. Le strutture di Customer Service devono
supportare la crescita del numero di clienti che usano un grande
varietà di prodotti e servizi. Il budget dei Customer
Service tuttavia difficilmente cresce in proporzione con questa
crescita di attività, supponendo che mai sia cresciuto.
Così i responsabili dei Customer Service devono continuamente
trovare nuove strade per accrescere l’efficienza operativa
dei loro gruppi.
2) Generare ritorni
Come la forza vendita si impegna per raggiungere i propri obiettivi
di profitto, molti managers stanno modificando i loro Customer
Service per raccogliere la sfida. I Customer Service hanno spesso
contatti diretti con i clienti e a volte gli unici contatti
diretti nel caso di aziende che vendono attraverso distributori.
Da queste interazioni essi generano una miniera d’oro
di informazioni sui desideri ed i bisogni dei clienti. Essi
sono nella posizione migliore per individuare e capitalizzare
su vari tipi di opportunità di vendita, up-selling e
cross-selling. In aggiunta, i clienti al premium-level (livello
base, livello a maggior sconto, entry point) possono essi stessi
diventare una opportunità di nuovi incassi nei casi appropriati.
3) Ottimizzare la soddisfazione dei clienti e la loro
fidelizzazione.
Tutti sanno che è molto più profittevole gestire
i clienti esistenti che cercarne di nuovi. Questo è particolarmente
vero nei mercati dove il costo delle vendite è alto comparato
al margine per cliente. Le strutture di Customer Service sono
quindi tenute a valutare indicatori di Customer Satisfaction
e tassi di churn (tasso di rotazione dei clienti).
4) Offrire una differenziazione competitiva
In molti mercati maturi, dove è minimo il vantaggio competitivo
ottenibile da differenze di prezzo e di funzioni di prodotto,
la qualità del servizio di Customer Service è
uno dei pochi fattori di differenziazione disponibili.
Le società operanti in questi mercati cercano spesso
di dimostrare un servizio di superiore come fattore critico
nei confronti del leader di mercato. |
Lo
sviluppo del Customer Service
L’evoluzione negli anni del Customer Service può
essere caratterizzata dalle seguenti 4 fasi:
1) Servizio di prima generazione.
In questa situazione il Customer Service impiega quasi
esclusivamente il canale telefonico per la relazione con
i clienti. La gestione della conoscenza è tipicamente
limitata ad un manuale di procedure interne o addirittura
nel testa degli addetti. Il compito principale resta quello
di limitare al minimo il numero dei clienti insoddisfatti.
2) Servizio attivo. In questa
fase il Customer Service inizia ad affiancare al canale
telefonico anche l’e-mail e il web. Su questi canali
di relazione vengono applicati sistemi di gestione dei
casi frequenti e delle conoscenze base comuni. Il contributo
del Customer Service consiste nell’incremento della
Customer Satisfaction e nella riduzione dei costi diretti
del servizio.
3) Servizio pro-attivo. In tale
situazione il Customer Service cerca di anticipare le
esigenze dei clienti e di prevenire le richieste di servizio.
Ciò si accompagna ad un approfondimento della storia
del cliente, comunicazioni e-mail, meccanismi di notifica
automatica dei cambiamenti di stato delle pratiche e monitoraggio
della customer satisfaction. Superando le attese dei clienti,
il servizio proattivo permette di ottenere un significativo
vantaggio competitivo, permettendo inoltre una ulteriore
riduzione del costo del servizio.
4) Servizio al top. Il Customer
Service conosce tanto bene i propri clienti da essere
in grado di individuare ed agire sulle opportunità
di vendita. A ciò si aggiunge l’impiego di
strumenti automatici per segnalare opportunità
di up e cross selling e di gestione evoluta di script
e flussi di contatto. Infine, assicurando un elevato livello
di Customer Satisfaction e riducendo i costi per transazione
il Customer Service incrementa il fatturato e massimizza
il valore della relazione con il cliente. |
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5) Corrispondere alle aspettative del cliente
I clienti non confrontano correttamente il servizio di una società
con quello dei concorrenti. La loro percezione è influenzata
dalle esperienze di servizio che hanno avuto in precedenza.
Così, se sono venuti a contatto con aziende che hanno
un servizio eccezionale, giudicano le altre aziende in base
a quello standard. Se i leader hanno un Customer Service di
successo mettono pressione su ogni altra società per
raggiungere performances di servizio analoghe. |
Queste pressioni sul mercato possono rappresentare una opportunità
per le strutture di Customer Service e per i loro responsabili.
I Customer Service possono giocare un ruolo critico nel successo dell’azienda.
Piuttosto che restare un centro di costo, i Customer Service possono
aiutare in maniera pro-attiva la crescita dei profitti e della quota
di mercato.
Facendo questo, devono favorire e realizzare significativi cambiamenti
culturali, operativi e tecnologici.
Dedicato ai Responsabili Servizio Clienti.
La “gestione dei clienti”, dai reclami alle opportunità,
è in evoluzione nelle vostre Aziende e CMMC intende dedicarle
una particolare attenzione.
Al fine di identificare le attività che più interessano
i Responsabili dei Servizio Clienti, Customer Service, le chiediamo
di inviarci un suo suggerimento o una sua idea che
possano rendere più mirate ed efficaci le attività di
CMMC.
Suggerimenti
o idee (marzo 2010).
Lo sviluppo di eccellenti canali di self-care
é la chiave di volta che consente di minimizzare i costi
su problematiche ‘semplici’, o comunque automatizzabili,
per concentrare l’impegno del personale dei CC su tematiche
piu’ complesse, come ad esempio l’assistenza tecnica.
Anche
per richieste d’assistenza apparentemente non esaudibili
con i canali automatici, l’inflazionatissimo Web 2.0 puç
essere d’aiuto: il networking tra i clienti aiuta ad accrescere
la knowledge base dell’azienda.
Vittorio
Benzi, Vodafone Italia
E' vero che la "gestione del Cliente" è in
costante evoluzione: lo è perchè in evoluzione
è il mercato e quindi il Cliente stesso, che manifesta
una sempre maggior attenzione non solo all'offerta commerciale
in senso stretto, ma anche alla qualità del rapporto
tra Servizio Clienti e Cliente finale. Stiamo lavorando da anni
per un CUSTOMER di eccellenza e credo che negli ultimi tempi
attraverso l'introduzione dei sondaggi sulla qualità
molto si sia fatto in questa direzione, perchè ci permettono
di comprendere, a tutti i livelli, la differenza che esiste
tra la percezione che abbiamo di noi, come Azienda e come dipendenti
e come, al contrario, ci percepiscono i nostri Clienti. Credo
che sia importante proseguire in questa direzione dimostrando
che la nostra forza, non sta solo nella nostra capacità
di essere veloci nei cambiamenti, ma soprattutto nella professionalità
che ci contraddistingue, che è data non solo dall'esperienza
acquisita, ma anche dalla capacità di vedere ed analizzare
tutti i segnali di apprezzamento o meno che il nostro Cliente
ci vuole evidenziare quando si rivolge a noi, grati di poter
in tal modo riuscire a dare una risposta coerente, apprezzata
dal Cliente: servono capacità di ascolto e tempo.
Elena Magagna, Telecom Italia
Vi è la necessità sempre più
pressante di coniugare la richiesta di multicanalità
da parte dei clienti e l'ottimizzazione dei costi di gestione
del contatto. Questo porterà a collegare gli universi
tradizionali con i nuovi canali self caring avendo come conseguenza
il cambiamento radicale delle logiche organizzative e gestionali
dei contact center.
Simona Chiarello, Sky Italia
L'attenzione al mondo dei media è fondamentale
per comprendere le evoluzioni delle esigenze dei nostri Clienti.
I blog rappresentano solo una parte, ancorchè importante,
dell'universo comunicativo.
Non credo molto alle soluzioni di monitoraggio quanto invece
alle aperture che le aziende possono fornire sui propri siti:
spazi aperti dove poter inserire non solo i propri pareri, ma
evidenziare problemi con la contropartita di ricevere informazioni
da persone di ruolo nella azienda. Questa esperienza diretta
per Mercedes-Benz Italia sta funzionando con pro e contro. Ma
certamente sta funzionando.
L'idea dunque è di capire come farla funzionare meglio!
Ivan
Vellucci, Mercedes-Benz Italia.
Tempi di risposta, completezza e uniformità
di informazione, cortesia e professionalità sono da sempre
i trigger di un Customer Service d’eccellenza.
Il
Call Center è il volto dell’azienda, soprattutto
per chi si occupa di business diretto e e-commerce come noi,
ed è quindi il più importante orecchio sul Cliente
e sulle sue percezioni.In un mondo dove ci si aspetta di incrementare
la produttività dei Call Center riducendo i costi di
gestione (e quindi i tempi medi di conversazione da dedicare
ad ogni Cliente), il successo di un buon Customer Service è
a mio parere frutto di una costante e precisa automazione dei
processi, nella loro efficienza oltre che nel clima di collaborazione
e di incentivazione che si costruisce con lo Staff addetto.
Chi è, come gli operatori ed i team leader, tutti i giorni
a contatto con i nostri Clienti deve infatti trarre diretto
vantaggio dalla soddisfazione di questi, economico o motivazionale
che sia. Senza un tangibile vantaggio per lo Staff, il migliore
dei Customer Service si trasformerebbe in un volgare centralino
e rimarebbe inevitabilmente un centro di costo, invece che un
prolifico centro di profitto.
Leonardo Giuliodori, Assicurazione.it
Oggi molte delle lamentele della clientela non arrivano alle
aziende direttamente ma finiscono nelle conversazioni della
rete, dei blog, dei newsgroup, di giornali online che le aziende
non possono materialmente controllare.
Per questo alcuni dei ns clienti ci hanno chiesto di sviluppare
strumenti per l'analisi della loro web reputation (o digital
reputation); si tratta di motori di ricerca semnatici che sono
in grado di analizzare i discorsi intorno a un brand, un prodotto,
un dirigente, un servizio in modo da permettere ai responsabili
aziendali di avere dei report periodici con diversi tipi di
grafici dai quali si può determinare la quantità
e qualità di discussione generata dalla rete e da dove
origina.
Roberto Marsicano, Drake. |
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