Da Detrattori a Promotori
Premessa
Promotori, Passivi e Detrattori: conosciamo questi termini. Ogni
azienda è destinata ad avere clienti appartenenti a ciascuno
di questi gruppi.
E’ un mero sogno avere l’intera base clienti
composta da soli promotori. Ma, anche se si tratta di una posizione
idealista, l'obiettivo resta quello di raggiungere il maggior numero
possibile di promotori e fare di tutto per influenzare questa tendenza.
Per quanto riguarda i passivi, essi si preoccupano del vostro marchio
tanto quanto si preoccupano di qualsiasi altro marchio sul mercato
e tendono a cambiare fornitore per ragioni che non sempre si possono
controllare.
I detrattori sono quei clienti che evidenziano quanto la
CX abbia un alto potenziale di miglioramento e che si rifiutano
di accontentarsi di qualcosa di mediocre o di scarso. Tra i tre
gruppi di clienti, il massimo potenziale di "wow!" si
trova proprio all'interno del segmento dei detrattori. Si tratta
di una miniera d'oro di opportunità.
Riflettiamo su queste statistiche:
• il 66% dei consumatori che hanno cambiato la
marca lo hanno fatto a causa del servizio scadente.
Ponetevi questa semplice domanda: la vostra azienda
può veramente gestire un così alto tasso di abbandono?
Ha senso perdere clienti per qualcosa che può essere riparabile
abbastanza facilmente e che riguarda il servizio clienti? Se si
analizza quanto sta accadendo, sarete sorpresi da come sia facile
mantenere i propri clienti.
• l’85% degli abbandoni da parte dei clienti,
causati dal servizio scadente, era evitabile
E’ importante ricordare che la possibilità che
i detrattori condividano la loro esperienza negativa con gli altri
presenta quasi il doppio di probabilità rispetto al fatto
che i promotori condividono la loro esperienza positiva.
Cosa rende un cliente un detrattore?
Tecnicamente, ogni cliente che assegna un punteggio da
0 a 6 alla domanda NPS, "Quanto è probabile che
tu ci consigli ad amici e parenti", viene classificato
come un detrattore. Un primo approfondimento di questa valutazione
ci suggerisce che il cliente non si è mostrato soddisfatto
dell'esperienza con la nostra marca, e che comprendere alcune sfumature
di tale esperienza può aiutare a risolvere il problema specifico
e a migliorare il Net Promoter Score.
Sono clienti difficili
Il fatto è che non tutti i detrattori agiscono allo stesso
modo. Mentre alcuni di loro non lasciano nulla di intentato nel
fare in modo che il mondo sappia quanto odiano il vostro marchio,
alcuni passano tranquillamente ai negozi dei vostri concorrenti.
Non tutti esprimono la loro insoddisfazione.
In effetti, il 91% dei clienti insoddisfatti non si lamenta, ma
semplicemente cambia marca/fornitore.
Rimedio: Bisogna raggiungerli in modo proattivo
per comprendere le ragioni della loro insoddisfazione. Facendo un
passo indietro per capire quali “perché" si nascondono
dietro un cattivo punteggio si potranno trovare sorprendenti intuizioni
sul modo in cui recuperare quel cliente. Questo è il motivo
per cui si raccomanda l’uso di una domanda aperta come follow-up
dell’NPS.
Spesso vengono fraintesi
Spesso, i detrattori sono considerati come gli “enfant
terrible” dell’NPS. Questo è un errore, in quanto
essi rappresentano un caso di studio su quello che resta da fare
sulla CX. I detrattori ci ricordano che ci sono ancora spazi di
miglioramento per soddisfare le esigenze e aumentare l'esperienza
complessiva.
A seconda del punteggio che esprimono, da 0 a 6, vi sono molti aspetti
da capire circa il livello di insoddisfazione con cui essi possono
lasciare la vostra azienda. Più basso è il punteggio,
maggiore è il rischio di churn.
Rimedio: Azioni correlate ai data-driven devono
essere attivate regolarmente, in modo proattivo per evitare il potenziale
tasso di abbandono.
Ascoltate i feedback e risolvete i problemi immediatamente, per
quanto possibile. Comunicate con i detrattori più apertamente,
piuttosto che trattarli come antagonisti. Dite loro che avete considerato
positivamente il loro feedback e avete attivato modifiche per porre
riparo alla situazione e consentire loro di sperimentare i cambiamenti.
Il passaggio da detrattore a promotore spesso si verifica quando
l'azienda cerca di deliziare i clienti più insoddisfatti.
Scusatevi ogni volta che potete; così facendo, si ottiene
una possibilità in più di vincere di nuovo, e, quando
ciò accade, i clienti saranno veramente deliziati.
Sono più promotori che passivi
Un altro fatto sorprendente è che, a differenza
dei passivi, i detrattori hanno un rapporto di passione verso il
vostro marchio. Questo è il motivo per cui bisogna affrontare
il segmento dei detrattori e sfruttare al meglio la loro passione,
convertendola in felicità.
I clienti vogliono solo realizzare le loro aspettative. Una sorpresa
è gradita e se viene applicata ai detrattori, non può
che contribuire alla crescita dell’NPS.
Si diceva che minore è il numero dei detrattori e maggiore
è il NPS
Rimedio: Se sui social media c'è una recensione
negativa del vostro marchio, intervenite per comunicare che state
per risolvere il problema. Se è possibile, promettete una
scadenza entro la quale ciò avverrà. E invitate pubblicamente
a controllare che questo evento si verifichi.
Certo è molto più semplice a dirsi che a farsi, ma
quando lo sforzo è condiviso da tutta l'organizzazione, non
si può più considerarlo un onere inutile.
Utilizzate i dati dei clienti e gli approfondimenti per capire cosa
si può fare per incoraggiare i detrattori a dare al vostro
marchio un'altra possibilità.
Ascoltate anche il feedback più piccolo che essi lasciano.
Questi sono i clienti che possono indirettamente aiutarvi a migliore
e a diventare più customer-centric, giorno dopo giorno.
I detrattori sono i veri protagonisti delle attività
in cui si cerca di migliorare l’NPS.
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