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Ambiente
di lavoro nei Call Center
1. Premessa Poichè
il numero di operatori impegnati nei Call Center continua a crescere si ritiene
opportuno riportare alcune considerazioni sull'ambiente del posto di lavoro e
sulla prevenzioni di disturbi e affaticamenti.2.
Ambiente di lavoro 2.1
Illuminazione Lo studio delle problematiche relative all'illuminazione
è tra i più complessi a causa della molteplicità dei fattori
che interagiscono. Intanto va definito il concetto di "illuminamento",
che corrisponde al rapporto tra flusso luminoso che incide
su una superficie e l'area della superficie medesima. L'illuminamento
si misura in lux (lx). Diamo alcuni esempi di valori in lux:
- giorno
estivo soleggiato: da 60.000 a 100.000 lx
-
giorno invernale nuvoloso: circa 3.000 lx
- normale
illuminazione d'ufficio: da 300 a 1.000 lx
2.1.1
Luce naturale La luce naturale è da preferirsi a quella artificiale,
ma difficilmente i locali di un Call Center possono essere serviti esclusivamente
da luce naturale. La luminosità dei locali può essere aumentata
modificando tutte le superfici dei locali con colori a tinte bianche o chiare,
non dimenticandosi che le superfici bianche riflettono
fino all'80% della luce ricevuta, mentre una superficie grigio-scura ne riflette
solamente dal 15% al 25%.
2.1.2 Luce artificiale La
soluzione ideale è rappresentata dalla illuminazione ad ampio irraggiamento
con bassa luminanza in tutte le direzioni, il che implica: - illuminazione
diretta;
- soffitto
liscio e a riflessione diffusa;
- locale
di dimensione adeguata;
- eventuale
illuminazione aggiunta al singolo posto di lavoro;
- utilizzo
di lampade a luce mista o lampade fluorescenti con adeguato colore della luce.
E'
essenziale infine che venga mantenuta una sufficiente manutenzione degli impianti
di illuminazione, dato che l'efficienza luminosa,
durate il ciclo-vita della lampada, si riduce fino al 25% e un accumulo di polvere
può ridurre la luminosità fino al 40%. 2.1.3
Colori ed ambiente di lavoro Le
tinte chiare ed opache sono preferibili grazie alla alta riflessione e lo scarso
grado di assorbimento della luce incidentre. E' inoltre importante che esista
un contrasto armonico tra gli elementi presenti nell'ambiente (pareti, attrezzature,
ecc.) e che questo non sia di tipo luminoso, ma cromatico. 2.2
Microclima
Per microclima
si intende l'insieme delle caratteristiche climatiche (temperatura, umidità,
ventialzione) dell'ambiente deal Call Center. I fattori che possono causare
malessere ai lavoratori sono: - elevata
temperatura
- insufficiente
ricambio d'aria
- bassa
umidità relativa
2.2.1
Umidità dell'aria In
genere i valori medi relativi all'umidità devono essere compresi
tra 40 e 60% di umidità relativa. 2.2.2
Temperatura I
valori medi della temperatura in condizioni microclimatiche favorevoli devono
essere i seguenti: - temperatura media d'estate: 24-26°C - temperatutra
media inverno: 20-22°C 2.2.3
Ventilazione E' bene attenersi alle seguenti norme: - evitare
che il posto di lavoro sia soggetto a corrente diretta
- mantenere
periodicamente gli impianti di condizionamento con particolare attenzione
alla pulizia dei filtri
- mantenere,
all'interno dei locali, una temperatura vicina alla temperatura esterna,
con particolare riferimento alla regolazione dell'aria condizionata in estate
- posizionare
le fotocopiatrici e le stampanti in luoghi aerati poichè
queste attrezzature producono polveri che possono essere assunte dall'individuo
con possibilità di insorgenza di patologia
- vietare
il fumo nei locali che non dispongono di un'adeguata ventilazione e ricambio
d'aria
2.3
Posto di lavoro
2.3.1 Seduta La seduta (o sedile) egonomico del posto di lavoro deve
essere solido, sicuro, ben regolabile e dimensionato, confortevole e pratico.
In particolare i basamenti devono essere dotati
di cinque razze e l'area di appoggio deve essere maggiore dell'area di seduta
in modo che il baricentro sia sempre centrale. Lo
schienale e il sedile devono essere regolabili in altezza. E' necessario
che l'utente regoli opportunamente la sedia in funzione delle proprie caratteristiche
fisiche secondo le seguenti disposizioni: - l'altezza
del sedile deve consentire di appoggiare i piedi a terra, mantenendo all'interno
del ginocchio un angolo di circa 90°, o, se non è possibile,
si deve utilizzare un poggiapiedi;
- l'altezza
dello schienale
va posizionato in modo da sostenere l'intera zona lombare, in particolare il supporto
lombare va posto a livello del giro-vita:
- evitare
di tenere lo schienale inclinato in avanti e comunque di lavorare a tronco flesso.
Inclinare a piacimento lo schienale da 90° a 110°. E' opportuno
cambiare l'inclinazione dello schienale durante la giornata lavorativa.
2.3.2
Tavolo Il tavolo, o piano di lavoro, deve avere le
seguenti caratteristiche: - stabilità
e sicurezza sufficienti;
- dimensioni
adeguate;
- superficie
di colore chiaro, poco riflettente e comunque opaca;
-
profondità che consenta una adeguata distanza tra l'operatore e lo schermo;
- il
piano porta-tastiera non deve essere ribassato o almeno deve essere regolabile
in altezza;
- di
norma l'altezza del piano di lavoro è di circa 72 cm.
2.3.3.
Schermo Lo schermo, deve essere regolabile
per quanto riguarda la luminosità del carattere, del contrasto
e la posizione; i caratteri devono essere ben definiti e leggibili e le immagini
stabili. Si ricorda inoltre che per gli schermi vanno tenuti in buone condizionamenti
di pulizia. Un altro criterio fondamentale nella prevenzione di patologie
consiste nel mantenere una distanza media di 50-70 cm tra lo schermo e l'operatore
e posizionare lo schermo ad un'altezza più bassa rispetto agli
occhi. 3. Prevenzione
3.1 Prevenzione dell'affaticamento visivo L'articolo
54 del D.L. 626/94 prevede che chi utilizza un'attrezzatura
munita di schemo video in modo sistematico ed abituale per almeno 4 ore consecutive
giornaliere, per tutta la settimana lavorativa, deve praticare una interruzione
ogni due ore. La pausa di 15 minuti deve garantire un effettivo
riposo dell'apparato visivo, delle strutture muscolari e tendine degli arti superiori
impegnati in movimenti ripetitivi ed un cambiamento
posturale che consenta di abbandonare la posizione seduta.
Non necessariamente la pausa coinciderà con un "non lavoro".
Essa potrà anche essere una "pausa attiva", purchè non
comporti un impegno in visione ravvicinata continua, movimenti ripetitivi degli
arti superiori od una postura assisa. E' utile durante la giornata eseguire
alcuni esercizi molto semplici che riposino l'apparato visivo, come:
- socchiudere
le palpebre per 1 o 2 minuti in modo tale che gli occhi non abbiano l'impatto
con la luce;
- ogni
tanto guardare verso l'alto;
- qualche
volta distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso gli oggetti
lontani.
3.2
Prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici Qualora
durante il lavoro l'operatore del Call Center iniziasse ad avvertire senso di
intorpedimento, di fastidio, di peso, di indolenzimento a carico del collo, delle
spalle, delle braccia, delle mani e della schiena si
consiglia di effettuare delle pause, per qualche minuto, alcuni semplici esercizi
quali torsioni, rotazioni de capo e delle spalle oppure flessioni o estensioni
degli avambracci e delle dita. |