URP
e Crm, ovvero relazione con il Cittadino |
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Le
PA stanno provvedendo a riorganizzare gli uffici per il pubblico in base ai criteri
di legge: per garantire l'esercizio dei diritti di informazione, ma anche per
verificare la qualità dei servizi forniti e di gradimento degli stessi
da parte degli utenti. | |
Inoltre
le PA debbono rivedere i flussi delle procedure tra il front-office ed il back-office,
per garantire l'informazione fra l'URP e gli altri uffici e viceversa (comunicazione
interna).
Si tratta di attività complesse: di informazione, di pubbliche
relazioni, di ascolto, di marketing e customer satisfaction.
L'attuazione
della legge n.150 e il rinnovamento strategico della PA indirizzano tutte le organizzazioni
a svolgere compiti innovativi con nuove professionalità, potenzialmente |
A fine 2001 le
postazioni operatore dei call center della PA incidevano sul parco totale per
il 3,6% ed interessavano circa un centinaio di enti con centrali operative di
dimensioni medio-piccole (circa 18 postazioni). Ma si tratta di un mercato in
crescita che per il 2002 potrebbe raggiungere le 7.000 postazioni. |
disponibili,
ma forse solo in parte legittimate ad occuparsi di servizi più evoluti
rispetto a quelli considerabili "classici o standard", ovvero informazioni
e reclami.
Tali
nuovi servizi sono di fatto il risultato della posizione che viene ad occupare
l'URP - tra la PA ed il suo Mercato - e che lo costringe ad assumere un ruolo
sempre più propositivo per garantire la relazione con il Cittadino Cliente. |
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Per
approfondimenti si segnala:
"Cosa dice la norma" sul sito www.urp.it
Raccolta
di normative riguardanti comunicazione, trasparenza, semplificazione e qualità
dei servizi pubblici. |
Segnalateci il vostro interesse: info@club-cmmc.it
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. . . un mondo di servizi per il cittadino
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