|
Comuni,
contact center e consenso
Alla vigilia delle elezioni comunali 2016, ove sono attivi
servizi forniti attraverso web e contact center, queste strutture
possono rappresentare una importante cartina di tornasole per misurare
l’attenzione delle amministrazioni verso i loro cittadini.
Tempo
fa avevamo realizzato un’indagine sul gradimento dei
servizi
forniti attraverso il contact center di un comune, una realtà
di eccellenza all'interno del settore della PA.
La ricerca era stata condotta via e-mail impiegando un questionario
elettronico inviato ad un determinato file di cittadini. I contatti
erano relativi ad un’ampia serie di servizi ed esigenze, tra
cui i principali: mobilità, imposta sui rifiuti, certificati
e documenti.
Il file comprendeva precedenti contatti effettuati dai cittadini
verso il contact center relativi ad un determinato periodo temporale.
L’indagine aveva ottenuto una percentuale di ritorni
buona (oltre il 15%), anche considerando che non era stata
effettuata alcuna azione di promozione della partecipazione e/o
di sollecito con re-invio.
Tempi di attesa
La prima domanda del questionario si proponeva di capire
come era percepito il tempo per accedere al contact center. ”Quando
ho usufruito del servizio….. il tempo di attesa per accedere
all’operatore mi è parso accettabile”.
La stragrande maggioranza dei cittadini (83% delle risposte) esprime
un giudizio positivo in merito ai tempi di accesso e solo una limitata
minoranza non è d’accordo (14%).
Informazioni ottenute
La seconda domanda riguardava le informazioni fornite dal
contact center. ”Quando ho usufruito del servizio…..,
ho ricevuto informazioni adeguante e corrette dall’operatore
con cui ho parlato”.
Una forte maggioranza dei cittadini (68% delle risposte) esprime
un giudizio positivo in merito alle informazioni ottenute, mentre
il 28% non è d’accordo con l’affermazione proposta
dal questionario.
In altre parole, se consideriamo gli indici di soddisfazione,
per quanto riguarda la correttezza e l’adeguatezza delle informazioni
ottenute dai cittadini il 14% non è per nulla soddisfatto,
mentre solo il 7% non è per nulla soddisfatto dei tempi di
attesa per poter parlare con un operatore.
Aree di miglioramento
La situazione relativa alle informazioni ottenute dal contact center
evidenziava, perciò, un peggioramento rispetto agli indicatori
sui tempi di attesa.
Tra i tanti commenti raccolti riportiamo come esempio
i seguenti.
- Gli operatori forniscono informazioni troppo
generiche perché poco addestrati
- Credo che gli operatori dovrebbero avere più possibilità
di accedere alle informazioni riguardanti i cittadini,
- Difficile sottoporre problematiche complesse riguardanti le cartelle
sulla tassa rifiuti, causa la mancanza di chiarezza ed il mancato
supporto immediato.
- Quando l'operatore non é in grado di fornire una esauriente
risposta, sarebbe utile se potesse dirottare la richiesta di informazione
ad un collega con competenza specifica.
Ricordato
ancora che il contact center presso cui era stata effettuata questa
indagine rappresentava una eccellenza nel settore della PA, le testimonianze
sopra riportate aiutano a comprendere meglio la situazione.
Situazione che può essere riassunta
con la evidente necessità:
-
di predisporre procedure più chiare ed accessibili
-
di preparare meglio gli addetti della front-line (ma non solo)
del contact center.
Penso
che le conclusioni di questa indagine siano ancora molto attuali.
Comuni e contact center
Oggi, in piena campagna elettorale per le amministrative,
mi chiedo quanti candidati hanno trascorso qualche ora nei contact
center dei loro comuni per ascoltare le telefonate, leggere le e-mail
e le chat, al fine di capire meglio le esigenze dei cittadini.
Ma anche per:
-
raccogliere spunti da chi fruisce dei servizi
e dagli operatori che sono in linea con la comunità,
-
capire quali sono le procedure su cui intervenire per raccogliere
un più ampio e convinto consenso tra gli elettori.
Quanti candidati Sindaci lo hanno fatto, secondo voi? ...
mentre siamo all'avvio della prima fase del programma Italia Login!
(M.M.) - maggio
2016
|