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Fare telemarketing eccellente
Il telemarketing, in particolare B2B, è sempre stato
difficile e negli ultimi anni lo è diventato ancora di più.
Con l'ascesa dei nuovi canali digitali e la maggiore riluttanza
da parte dei potenziali acquirenti aziendali ad impegnarsi al telefono,
il telemarketing non può più farla franca se resta
mediocre.
Nel
seguito si riporta qualche consiglio su come le aziende possono
massimizzare il ritorno con campagne di telemarketing eccellenti.
1) Capire il mercato in cui si opera
Prima di iniziare la campagna il committente deve investire
risorse significative per comprendere le prospettive di ciascun
target. Occorre in primo luogo capire chi decide e chi influenza,
sapere quali sono i prodotti-servizi attualmente usati e quali si
prevede saranno impiegati in futuro. Ciò assicura che quando
verranno effettuate le chiamate le persone sono quelle giuste e
sono informate.
2) Colpire sugli argomenti più sensibili
Prima di intraprendere la campagna di telemarketing, l'azienda si
deve chiedere quali messaggi sono veramente in sintonia con i suoi
clienti potenziali. Ad esempio, se i suoi prodotti offrono una serie
di vantaggi, ma con una precedente ricerca si è capito che
gli acquirenti hanno risposto con più entusiasmo a specifiche
argomentazioni, gli script del telemarketing si dovranno focalizzare
su queste.
3) Dare priorità con e-mail
Anche con campagne di telemarketing attentamente mirate non ci può
pensare di raggiungere ritorni elevati. Si dovrebbe riflettere a
come dare priorità alla generazione dei leads. Spesso un
giusto approccio consiste nell’inviare una e-mail iniziale
ai prospect e, quindi, dare priorità a coloro che rispondono.
L'e-mail fornisce anche un motivo per la chiamata, e un punto di
partenza per una conversazione.
4) Investire sugli operatori
Le relazioni di telemarketing sono difficili. Questo è un
aspetto cruciale per qualsiasi campagna di telemarketing, ed è
il punto in cui la maggior parte delle campagne di telemarketing
non riescono, in particolare nel marketing B2B, in cui i responsabili
delle decisioni sono troppo occupati per parlare al telefono e per
impegnarsi ad incontrare un potenziale fornitore, e quando il tema
da trattare è complesso e tecnico.
E' molto difficile trovare persone con il giusto mix di competenza,
capacità relazionali e acume di vendita per coinvolgere i
clienti potenziali durante la conversazione e organizzare appuntamenti
di qualità. Ma deve essere fatto!
Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un
investimento significativo di tempo e denaro nelle politiche di
reclutamento, formazione e fidelizzazione.
Quindi è comprensibile che molte aziende scelgano di esternalizzare
a società specializzate nel telemarketing.
5) Registrare le chiamate
La registrazione delle chiamate consente di ascoltare le registrazioni
di un singolo operatore e, così, fornire formazione e coaching
su misura, proprio in base a quanto si è detto al telefono.
Inoltre, quando un venditore si presenta ad una riunione sulla campagna
di marketing in corso può impiegare le registrazioni per
prepararsi adeguatamente a tale meeting, in quanto dispone di informazioni
sui clienti potenziali e sui loro interessi, sugli stile di conversazione,
e così via.
6) Curare il target potenziale
Gli acquisti B2B tendono ad interessare un complicato processo di
vendita, che coinvolge più decisori e, di solito, richiedono
tempi lunghi, ad esempio un anno, dal primo incontro per la vendita
alla sua conclusione. Quindi, occorre garantire al team un cura
costante nei confronti del target potenziale, monitorare periodicamente
lo stato della negoziazione o dei processi di gara, e poi riprendere
i contatti nei momenti topici.
7) Adattare e migliorare
Bisogna assicurare un flusso costante di feedback sia dagli operatori
che effettuano le chiamate che dalla rete di vendita. Questo permette
filtri continui e miglioramenti, in modo che le riunioni di vendita
del team siano efficaci, ovvero portino a successi significativi
e duraturi.
Novembre
2014
Leggere
il testo originale di Henry Braithwaite
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