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Ottimizzare
la gestione delle risorse umane e migliorare la qualità del
servizio di Customer Service con lo stesso numero di operatori.
Premesse
Gestire operatori per svolgere attività di customer service
performanti è economicamente dispendioso e comporta riflessioni
importanti sul tempo impiegato dagli stessi per svolgere queste attività.
A tal proposito Genesys Business Consulting, grazie
ad un approfondimento sul campo, ha potuto giungere alla conclusione
che il miglioramento del lavoro svolto dagli operatori è la
risultante di una combinazione tra pianificazione, formazione e investimenti
in IT.
Più
in generale la comunicazione verso il CC è possibile
suddividerla in tre momenti fondamentali:
-
la fase di Identificazione che precede
il momento in cui la chiamata raggiunge l’operatore,
- il
Talk Time, ovverosia il momento della relazione
e
- l’Aftercall
o Wrap Up, quando l’operatore effettua operazioni
di follow up una volta completata la chiamata.
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L' impiego
di funzioni e strumenti finalizzati all’ottimizzazione delle
fasi di comunicazione con il cliente consente una razionalizzazione
dei tempi nello svolgimento del lavoro. Il tempo risparmiato in uno
dei tre momenti può essere plasmato sugli altri rendendo possibile
un incremento della qualità della call experience o ancor di
più può essere impiegato per fare cross e up selling
nel caso del Telesales.
Miglioramenti della fase di Identificazione
Fare
in modo che l’operatore conosca le informazioni su chi chiama,
quali prodotti/servizi utilizza e quello che cerca dal contatto
telefonico, aiuta a ottimizzare il tempo durante la fase di identificazione.
L’identificazione del cliente può avvenire utilizzando
sistemi di Calling Line Identity o tramite interazione dello stesso
con un IVR. L’informazione raccolta e inoltrata con sistemi
di pop screen all’operatore e magari integrata da contenuti
di altri database e CRM systems, renderebbe quindi più efficace
l’interazione. La risultante fondamentale è risparmio
di tempo per l’operatore e per il cliente.
Quello che il cliente cerca di ottenere dal contatto telefonico
può essere individuato a priori attraverso l’impiego
di sistemi IVR touchtone o speech, o fornendogli numeri di telefono
collegati a diverse esigenze. L’inoltro effettuato mediante
skill based routing, da in più la possibilità di raggiungere
l’operatore meglio preparato in quel momento, ottenendo così
l’evasione della richiesta del cliente in un unico contatto.
Inoltre si evita al cliente il disagio di essere collegato ad operatori
diversi.
L’informazione acquisita sul chiamante può anche consentire
di non impiegare gli operatori di primo livello. Infatti se il cliente
viene identificato come non profittevole potrà essere gestito
dall’Ivr, mentre se viene riconosciuto come un cliente insolvente
sarà subito passato all’ufficio di recupero crediti.
Riduzione
del talk time
Una volta ottenute le informazioni necessarie e l’operatore
è in grado di gestire la relazione con il cliente senza dover
porre domande ripetitive, si crea Customer Satisfaction, ma soprattutto
agent satisfaction.
Durante la conversazione telefonica comunque, è possibile
percorrere altre strade per razionalizzare meglio i tempi. Ad esempio
ricercare informazioni attraverso sistemi di knowledge management
raccolti in un’unica schermata grafica, anzichè navigare
in diverse applicazioni, comporta una significativa riduzione dei
silenzi nella comunicazione.
Seguire uno script di comunicazione a sua volta consente di evitare
le pause. Se utilizzato in maniera appropriata migliora il rapporto
fra informazioni raccolte e risposta al cliente ed è uno
strumento utile in ambienti in cui devono essere necessariamente
rilasciate informative specifiche al cliente (es. informative di
carattere legale).
Se la comunicazione necessita di una escalation ad un secondo livello
è importante che il secondo operatore abbia a sua disposizione
le informazioni rilasciate dal primo livello e quelle ottenute nella
fase di identificazione, evitando così operazioni rindondanti.In
molti contesti il risparmio del tempo non è visto come riduzione
del time on the phone, ma un’opportunità per meglio
gestire le richieste dei clienti o generare cross/up selling. La
chiamata viene interpretata dal cliente come occasione di business
con l’azienda, nella misura in cui il tempo risparmiato non
è considerato come obiettivo prioritario.
Miglioramenti
nella fase di aftercall o wrap up
L’after call work per l’operatore può
diventare più efficente se il follow up viene condiviso da
altre strutture, ad esempio commerciale o finanziario, ed è
gestito quindi attraverso sistemi automatizzati di workflow management
impiegati sia dal CC che dal Back office.
In aggiunta il trattamento delle informazioni, mediante l’impiego
di un unico ambiente virtuale unificato, genera efficienza nella
gestione comune dei casi.
Workforce Management del CC.
Quelle descritte sopra rappresentano alcune indicazioni
su come ottimizzare il lavoro degli operatori durante l’interazione
con il cliente. A queste si aggiungono altre soluzioni per migliorare
invece l’impiego degli stessi operatori nel CC.
Gli strumenti di workforce infatti consentono al management di prevedere
al meglio il rispetto dei livelli di servizio, in base ai volumi
delle chiamate e lo staff necessario e adeguatamente skillato per
l’erogazione ottimale delle attività. Di riflesso si
ottiene una significativa riduzione dei costi per overstaffing e
riduzione della così detta customer frustration, dovuto alle
attese nelle ore di picco, nel caso contrario in cui il dimensionamento
della struttura è sottostimato.
I sistemi di Wfm di ultima generazione sono flessibili e consentono
di controllare istantaneamente e al meglio i livelli di staff anche
fra diversi CC. Possono gestire le criticità in ogni struttura
grazie a soluzioni di monitoring e reporting in real time, dando
quindi la possibilità ai manager di anticipare con azioni
correttive, problematiche relative alle previsioni di traffico e
schedulazione. A queste si aggiunge la possibilità, grazie
all’attinenza statistica prodotta dagli strumenti, di eseguire
delle valutazioni sulle performance individuali e dei Team; di capire
quali sono i tempi morti e quindi reagire con attività di
formazione o di riorganizzazione dei processi.
Il reporting consente poi di comprendere perchè alcune transazioni
richiedono molto tempo e se occorre quindi procedere ad una rivisitazione
del processo o dell’applicazione o ancora una volta alla formazione
dell’operatore.
Ottimizzazione dei tempi morti
Anche nei migliori Call Center esistono sprechi di tempo.
Il Call blending aiuta a risolvere questo problema grazie all’abilità
di regolare il volume di chiamate outbound in base al numero delle
chiamate inbound. Quando il traffico delle chiamate inbound è
basso, le chiamate in outbound per campagne specifiche vengono generate
automaticamente e vice versa.
In un contesto in cui è richiesta proattività da parte
dell’azienda, è necessario che l’azione dell’operatore
venga monitorata in ogni momento.
Il cliente si aspetta chiarezza e comprensibilità del messaggio
e in tal senso ad oggi sono presenti sul mercato soluzioni menu-driven,
ovverosia disegnate per essere controllate e gestite dagli stessi
end-users che in real time possono controllare il processo della
chiamata. Le liste e gli script sono caricati in un’unico
software e il management e i dati relativi al cliente possono essere
rilevati da altri software e forniti all’operatore in pop
up costruendo così un’unica immagine del cliente.
Soluzioni più sofisticate di multimedia blendig danno la
possibilità di indirizzare agli operatori, secondo algoritmi
specifici, attività non solo di chiamata, ma anche di mailing
e chat.
L’ottimizzazione della gestione degli operatori dipende quindi
da quanto si riesce a comprendere ogni momento dell’interazione
col cliente.
In sintesi
Prima che giunga la chiamata avere il maggior numero di
informazioni relative al cliente raccolte in un’unica interfaccia;
nella fase di after call utilizzare sistemi di workflow per condividere
efficacemente le azioni con il back office.
A livello di management l’efficenza si può raggiungere
uitilizzando sistemi di workforce management e, al top delle possibilità,
impegare sistemi di multimedia blending per ridurre i tempi morti.
La giusta implementazione di questi strumenti aiuta il CC a razionalizzare
al meglio le risorse umane ottenendo in più come risultato,
la percezione positiva del lavoro da parte degli stessi operatori.
In più si ha una sensibile riduzione dei costi e del tempo
da risolvere problemi e fare cross o up selling. In ultimo, ma molto
importante è la capacità del cliente di migliorare
l’esperienza con il CC e quindi determinare fidelizzazione
e profitto per l’azienda.
Traduzione
da "Setting up your contact center to optimize agent utilization
or How to improve the quality of customer service with the same
number of agents"
Genesys 2005.
Sabino
Sgaramella
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