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M2M
o Internet delle cose
Tra
qualche anno sarà normale per automobili, elettrodomestici
e dispositivi di assistenza essere connessi online.
Come cambieranno i servizi di post vendita e l'organizzazione
degli help desk? |
Tratto
dal gruppo di discussione
“Relazione con il cliente cittadino” su
LinkedIn |
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Saranno
completamente automatizzati (con agenti virtuali) o, invece, saranno
organizzati con escalation dei problemi su gruppi di agenti (umani)
esperti? E questi ultimi immagino non siano parte del front-end, ma
facciano parte di altre funzioni aziendali.
SMART.
Smart City, Smart Home, Smart Energy, Smart Environment, Smart
Car, eHealth. In Italia vi sono installati 34 milioni di contatori
intelligenti di luce e gas e 3,9 milioni di Sim attive solo
per dati. |
E’
difficile fare previsioni, ma si possono fare delle ipotesi visti
i principali trend innovativi.
- 1. I terminali mobili innovativi (tablet, smartphone touch screen,
..) e la diffusione dell'Internet mobile consentiranno maggiore mobilità
e libertà, tele-lavoro, home-office, desktop shared,
- 2. L'adozione sempre più spinta di social network e applicazioni
crm integrate a quelle di UC&C e la video-comunicazione pervasiva
consentiranno una user experience migliore, con un maggiore impegno
per gli operatori del front-end
- 3. A livello organizzativo l'operatore diventerà sempre più
centrale, con i suoi skill e referenze che garantiranno professionalità
e customer satisfaction, le organizzazioni saranno sempre più
flat e snelle, le applicazioni ICT sempre più pervasive, il
modo di comunicare sempre più immediato e efficace proprio
del web (in stile "facebook" )
- 4. La gestione della multicanalità diventerà fondamentale,
la capacità di catturare commenti e opinioni sul web, fornire
assistenza al cliente su tutti i canali disponibili e in modo flessibile
- 5. A livello culturale, probabilmente anche l'approccio del lavoro,
lo stile di comunicazione e la leadership in azienda assumono un ruolo
differente e ci si dovrà adattare in fretta; il web 2.0 sta
iniziando solo ora a dare i suoi effetti, e chi non vorrà farsi
"infettare" diventerà obsoleto
- 6. L'integrazione dei processi aziendali a livello ICT dovrà
adeguarsi sia verso l'interno, ma anche internamente a questi mutamenti,
e quindi probabilmente nasceranno nuove figure professionali in azienda,
il community manager, l'azienda sarà una grande community,
ogni funzione aziendale avrà uno spazio/gruppo dedicato, un
blog, una wiki-page, ... il modo in cui il mondo del consumer impiega
le tecnologie informatiche nel fare shopping, prenotare le vacanze
o trovare lavoro diventerà analogo in ambito professionale
e in azienda, al proprio capo si chiederà l'aumento dal proprio
tablet con una apps ad hoc!
Per ritornare all'help desk che segue il modello M2M. Essi continueranno
ad essere organizzati con escalation dei problemi su gruppi di agenti
esperti. Ma questi ultimi non saranno del front-end e faranno parte
di altre funzioni aziendali.
Il problema andrà automaticamente a cercarsi chi sarà
in grado di trovare una soluzione lungo la filiera delle aziende.
Inoltre, gli strumenti e le tecnologie digitali ci permetteranno
non solo di soddisfare meglio quel tipo di esigenza, ma anche di
scoprirne di nuove, tenendo sotto controllo qualità e gradimento
del servizio.
E’
interessante rimarcare che "il problema andrà a cercare
lo skill adatto in azienda in automatico", questo vuol dire
che il front end dovrà avere FAQ e best practice adatte per
effettuare una giusta catalogazione del problema, altrimenti il
rischio è che la richiesta di supporto scali internamente
verso lo skill sbagliato.
In sostanza più complessa diventa la tecnologia, da un lato
vi saranno benefici , dall'altro vi sarà maggiore complessità
e skill necessari in azienda per la governance.
In conclusione il mondo M2M nel post vendita, potrebbe non coinvolgere
operatori umani. Dovrebbe automatizzare i processi inviando messaggi
con aggiornamenti di stato del dispositivo coinvolto. Tuttavia non
è detto che sia così.
Infatti l'introduzione del M2M favorirà la transizione da
modelli di assistenza di tipo "reattivo" a modelli di
tipo "predittivo". In linea di principio, la disponibilità
di informazioni in tempo reale sull'effettivo uso di un bene, permetterà
alle aziende di calcolare con estrema precisione il momento in cui
effettuare un intervento di assistenza, di fatto prevenendo il "problema"
, riducendo il numero di richieste di intervento sulle strutture
di assistenza, a tutto vantaggio della continuità di servizio
e di una maggiore soddisfazione del cliente.
marzo
2012
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