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Banche, esperienza più
trasparente e personalizzata
I clienti sono disposti a fornire informazioni private in cambio
di un servizio più personalizzato, maggiore sicurezza contro
i furti di identità e maggiore semplicità nella gestione
delle proprie finanze.
Cisco ha presentato i risultati dello studio Cisco
Customer Experience Report focalizzato sul retail banking. Lo
studio globale ha esaminato il desiderio degli intervistati di avere
un’esperienza bancaria più personalizzata e che permetta
una gestione semplificata delle proprie finanze tramite diversi
canali, incluso l’online, i telefoni tradizionali e cellulari,
la videoconferenza e gli sportelli bancari.
Inoltre, sono stati esaminati i pareri degli utenti sulla privacy
dei loro dati personali e sul valore degli strumenti di gestione
finanziaria utilizzati quotidianamente.
Globalmente, tra gli aspetti più importanti nell’interazione
con la propria banca o consulente finanziario, gli utenti hanno
indicato:
disponibilità (63%), competenza (65%) e efficienza (68%).
Gli intervistati hanno espresso la disponibilità a dare ulteriori
dettagli sulle loro abitudini finanziare e permettere alle banche
di essere consulenti più attivi, in cambio di una maggiore
protezione dal furto di identità (83%), maggior risparmio
(80%), servizi personalizzati (78%), e maggiore semplicità
(56%) nella gestione delle proprie finanze.
Solo il 54% ha espresso il desiderio di avere sistemi automatizzati
che forniscano consulenza finanziaria o suggerimenti, mentre il
59% ha indicato che sarebbe meglio ricevere tali suggerimenti sul
proprio dispositivo mobile.
La maggioranza (71%) ha indicato di sentirsi a proprio agio
utilizzando comunicazioni virtuali oltre alle conversazioni personali,
con il 48% registrato nelle economie emergenti dove si preferisce
avere accesso on-demand ai consigli degli esperti rispetto al 52%
registrato nelle economie sviluppate dove si preferisce parlare
con una persona in particolare.
In generale, lo studio, rivela l’interesse degli utenti
ad avere contatti più personalizzati, costanti e di valore
con la propria banca; ovvero il tipo di connessione resa possibile
da ciò che Cisco definisce come l’Internet of Everything
(IoE).
L’Internet of Everything riunisce le persone, i processi,
i dati e le cose per dar luogo a connessioni di rete più
coerenti e di valore rispetto a quanto possibile fino ad oggi. Cisco
ha recentemente rilasciato un’analisi economica dell’Internet
of Everything che ha identificato nei mercati bancario e assicurativo
i settori nella miglior posizione per acquisire fino al 9% del valore
pari a 14,4 trilioni di dollari che sarà generato nel corso
dei prossimi dieci dalle innovazioni dell’Internet of Everything.
Principali aspetti
Lo studio globale, condotto all’inizio del 2013,
ha analizzato le risposte date da 1.514 utenti e 405 professionisti
del settore bancario di 10 paesi (Brasile, Canada, Cina, Francia,
Germania, India, Giappone, Russia, Inghilterra e Stati Uniti).
Lo studio ha analizzato le preferenze degli utenti in relazione
a come e quando desiderano essere coinvolti dalla loro banca tramite
diversi canali per attività che vanno dal controllo del proprio
conto corrente all’acquisizione di consulenza finanziaria.
Globalmente, la maggioranza (78%) degli utenti vorrebbe
servizi finanziari personali più semplici da utilizzare.
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I servizi personalizzati che desiderano gli utenti dalla propria
banca: l’83% vuole maggiore sicurezza contro i furti d’identità,
l’80% desidera servizi di consulenza per aumentare i propri
risparmi, il 73% una maggiore formazione finanziaria, e il 55%
una valutazione della propria situazione finanziaria. È
interessante notare che i direttori di banca si aspettavano che
tali percentuali fossero più alte di circa il 20%.
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La capacità di una banca di fornire servizi finanziari
personali: globalmente, solo il 45% degli utenti ritiene che la
propria banca abbia informazioni sufficienti per offrire loro
servizi personalizzati, mentre il 63% del personale di banca ritiene
di avere sufficienti informazioni personali sui loro clienti.
La
disponibilità degli utenti a condividere le informazioni
private con il personale di banca.
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Le impronte digitali per una maggiore sicurezza: il 61% degli
utenti è disposto a fornire alla propria banca le proprie
impronte digitali o altri dati biometrici per verificare le transazioni
finanziarie e per proteggersi contro pericoli come il furto dell’identità.
Globalmente, il 61% degli utenti è disposto a condividere
i dati biometrici: i giapponesi sono i meno propensi (33%) mentre
i cinesi sono i più propensi (94%).
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Gestione semplificata del denaro: globalmente, il 56% degli utenti
è disposto a fornire ulteriori dati personali al fine di
semplificare la gestione delle proprie finanze.
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Tuttavia, i dati personali devono restare in banca: globalmente
il 60% degli intervistati non vuole che i propri dati personali
vengano condivisi al di fuori della banca, anche se ciò
migliorerebbe la qualità del servizio in altre aree. In
particolare, il 72% degli utenti in Russia e Germania non vuole
che la banca condivida esternamente i loro dati personali.
La
maggioranza degli utenti globali è connessa virtualmente
alla propria banca.
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Disponibilità per le riunioni virtuali: globalmente, il
71% degli utenti è propenso a comunicare con il proprio
operatore finanziario utilizzando la tecnologia (come ad esempio
il texting, la posta elettronica o il video) invece che incontrarsi
di persona. Globalmente, 7 intervistati su 10 e il 92% del personale
di banca, sono a proprio agio nell’utilizzo della tecnologia
virtuale.
- Anche
i mutui e i prestiti potrebbero essere gestiti virtualmente: globalmente,
oltre la metà degli utenti (57%) si sentirebbe sicuro nel
richiedere un mutuo o un prestito tramite l’utilizzo della
tecnologia, come ad esempio il video per comunicare con la propria
banca.
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Il computer è lo strumento preferito per l’utilizzo
del video, rispetto allo smartphone: globalmente, il 40% degli
utenti preferiscono lo smartphone per le conversazione video con
il personale di banca, mentre la maggioranza (60%) preferisce
il computer desktop o portatile.
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La presenza fisica è ancora importante specialmente per
acquisire nuovi clienti: globalmente, il 60% degli utenti sarebbe
disposto ad aprire un account con la banca completamente virtuale
se gli fossero offerti servizi migliori e più sicuri –
i francesi sono i meno propensi (44%) e i cinesi i più
propensi (91%).
Per
ulteriori informazioni sullo studio Cisco è possibile visitare
il Cisco
Customer Experience Report.
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