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Lavori flessibili Le
attività previste nei call center richiedono contratti sempre più
flessibili per soddisfare i servizi richiesti dal mercato. Nel seguito si
riportano alcune novità relativo al mercato italiano nel suo complesso
come risultano all'inizio dell'anno 2000. PART-TIME
Era.
Il lavoro part-time è disciplinato dall'articolo 5 della legge 863/84. Il contratto
di lavoro deve indicare le mansioni e la distribuzione dell'orario; non si può
chiedere al lavoratore part-time di svolgere un lavoro supplementare. Sarà.
Viene cancellato l'articolo 5 e il ricorso al lavoro part-time diventa più flessibile.
TEMPO DETERMINATO Era. Il contratto di lavoro a tempo
determinato è possibile ma solo come "eccezione" al contratto di lavoro a tempo
indeterminato (attività stagionali, sostituzione di un lavoratore assente eccettera).
Sarà. Il contratto a tempo determinato si stipula liberalmente.
LAVORI
FLESSIBILI
Tipo lavoro |
1999 | % su totale occupati |
variaz. '98-99 | % |
Part time | 1.631.000 |
7,9 | 125.000 |
+ 8,3 | Temporaneo |
1.447.000 | 7,0 |
214.000 | + 17,3 |
Interinale |
200.000 | 1,0 |
52.312 | + 382,3 |
Parasubordinato | 1.676.281 |
8,1 | 257.985 |
+ 18,2 |
Anche in Italia crescono i contratti di lavoro atipici. Gli ultimi
dati mostrano un'accelerazione di tutte le forme di flessibilità, dalle più nuove
come l'interinale o il parasubordinato, a quelle più collaudate come l'apprendistato.
L'unica flessione è quella dei contratti di formazione lavoro, in calo soprattutto
per l'incerta situazione normativa. La crisi di questo strumento contrattuale
è iniziata con la procedura d'infrazione aperta da Bruxelles, che ha bollato molti
dei contratti stipulati soprattutto al Mezzogiorno come mero aiuto di Stato, chiedendo
la restituzione alle imprese delle agevolazioni ricevute. La trattativa con l'UE
è ancora in piedi, mentre il Governo ha deciso di riformare da subito questo contratto,
coordinandolo con l'apprendistato. Si tratta anche di riformare gli incentivi
attraverso nuovi meccanismi da applicare ai contratti che prevedono formazione
e lavoro. Per quanto riguarda l'interinale, secondo i dati Assointerim sono
stati più di 75mila i contratti stipulati lo scorso anno mentre per il 2000 si
attende una nuova impennata di questo strumento. Un'aspettativa dovuta soprattutto
alle nuove norme inserite nella Finanziaria, che hanno esteso il campo di azione
del lavoro interinale. Di segno opposto invece sono le aspettative sulle
collaborazioni coordinate e continuative (o parasubordinato): è questo il contratto-boom
con più di un milione e mezzo di lavoratori iscritti al Fondo ex-10% Inps.
Il pessimismo, sia pure tiepido, è dovuto in parte all'incremento dell'aliquota,
passata con la Finanziaria al 13% (mentre arriverà progressivamente al 19% nel
2017), in parte all'arrivo di una normativa (Ddl Smuraglia) che per la prima volta
pone delle regole e vincoli. Per le imprese si tratta di nuove rigidità che
incrementeranno il sommerso. |