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Intelligenza
Artificiale = Innovazione Alleata
*** prima parte ***
#incontriCMMC25
#oraspesabene
Incontro
on-line organizzato dal Club CMMC
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venerdì 14 febbraio 2025
L'incontro
si è svolto regolarmente con 41 presenti (56 prenotati)
vedere
la registrazione dell'incontro

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Premesse
L'incontro é dedicato ad esaminare a che punto si trova
l’innovazione correlata all’impiego di varie soluzioni
di Intelligenza Artificiale nei processi di Customer Management.
Gli operatori di telecomunicazioni propongono servizi di AI
ai privati (Verizon ha presentato una offerta
con Google One AI Premium ai clienti dei bundle myPlan e myHome,
con addebito di 10 dollari al mese. L’opzione prevede
l’accesso a Gemini Advanced, 2 TB di spazio di archiviazione
e altri servizi di Google).
Il modello di pricing per l'impiego dell'AI proposto dalle piattaforme
e altri vendor alle aziende, le opzioni e i vantaggi.
L’evoluzione in atto, da Gen AI a AI Agent come strumenti
di collaborazione e di azione per conto di Team Umani di front
e back office, assegnazioni di compiti, controlli e Kpi da impiegare.
Le opportunità colte con nuovi servizi più professionali
a valore aggiunto, il riscontro ottenuto sulla CX e derivante
dalla personalizzazione e dall’impiego di supporto proattivo.
Su quali costi si sono già ottenuti effetti e quali sono
le attese.
Le applicazioni che hanno liberato i colleghi del Customer Service
da compiti ripetitivi e generato opportunità di crescita
professionale che richiede nuove competenze.
L'obiettivo è di costruire fiducia e collaborazione,
individuando le azioni più opportune per valorizzare
un uso responsabile dell'AI |
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Agenda
ore
12.00
Introduzione e presentazioni
- Mario Massone,
fondatore Club CMMC
- Apertura della prima parte dell'incontro
- Commento al sondaggio realizzato da CMMC
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ore
12,10
Le testimonianze
Sono presenti e disposti a realizzare
condivisioni e confronti utili alla nostra comunità professionale
:
- Errico Cauli,
Sales Solution Software, Huawei Italy
Lo scenario applicativo si può riassumere in
tre ambiti: 1) smart assistant (per testare l’innovazione
e supportare gli agenti), 2) quality assurance (impiego di dati
e informazioni per verifiche e confronti con kpi), 3) supporto
e ottimizzazione dei processi. Innovazioni. A breve le attese
sono collegate all’introduzione di 5G e video con qualità
certa in banda e latenza e con possibilità di proporre
nuovi servizi in specifiche nicchie.
- Giorgio Alicata,
Partner, Responsabile Vendite Dirette, Eudata
Lo scenario è in divenire e la recente piattaforma
deepseek R1 rappresenta una ulteriore possibilità di
sviluppo per il mercato. Proprio per questo le soluzioni Eudata
si adattano alle tecnologie di base e, gestendo diverse LLM,
contribuiscono a dare più valore al servizio. Inoltre,
teniamo conto che In Italia e Europa siamo frenati dalle normative.
Il trattamento dei dati secondo la Privacy è mandatory
e le piattaforme globali non sono utilizzabili così come
sono.
- Andrea Scacchi e Chiara
Colasacco
Area Modelli Assistenza Clienti, Poste Italiane
Presentazione del progetto denominato”AI Know
- di generazione in generazione”, che ha definito un nuovo
modello di gestione della conoscenza. Descrizioni dei vari passaggi:
di alimentazione dei contenuti, di interrogazione tramite chatGPT
con prompting effettuati da agenti formati, di raccolta dei
feedback e di miglioramento tramite specialisti. Lo sviluppo
ha interessato gradualmente tutta l’organizzazione, partendo
dai servizi più complessi. Oggi sono circa 40mila le
interazioni gestite settimanalmente da AIKnow con ottimi risultati
in base ai riscontri dai clienti e dagli operatori.
- Massimo Veutro,
CTO & Managing Director, Base Digitale Platform
Considerazioni sul fattore
dei costi per le aziende. L’impatto su R&D, in cui
sono richieste attività continue per seguire le diverse
opzioni disponibili. Per l’adozione delle soluzioni di
AI le aziende sembrano seguire un approccio simile a quanto
hanno sperimentato anni fa con il CRM, privilegiano all’avvio
gli investimenti interni. La proposta commerciale tende a rendere
variabile al massimo il costo, spesso legandolo al risultato
(a breve). Si distingue tra la componente di risparmio e quanto
migliorano il lavoro e i ricavi (es. prevenzione churn).
- Dario Orbecchi,
Solution Consulting & Presales Director, expert.ai
In questa fase evolutiva emerge l’approccio collegato
all’Intelligenza Artificiale Neuro-Simbolica, che integra
le reti neurali (apprendimento da grandi set di dati), con l'IA
simbolica (capacità avanzate, manipolazione di simboli
e deduzioni razionali). Ma anche questa evoluzione nelle aziende
va orchestrata, ovvero si deve garantire collaborazione tra
diversi modelli, servizi e componenti dell'infrastruttura AI.
Inoltre, questi strumenti innovativi devono dialogare con i
sistemi aziendali. Questo approccio vale anche quando oggi si
affrontano gli Agentic AI, passando da una fase POC in cui si
integrano con i contenuti web ad una in cui si dovrà
operare con i dati aziendali... vedere
presentazione
ore 13,00 - Anteprima
seconda parte di questo incontro, programmata per venerdì
21 febbraio ore 12 - Conclusione incontro |

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Sondaggio 1
In occasione di San Valentino e
dedicato agli appassionati della CX.
Mi sono chiesto se l'AI può contribuire ad
accrescere l’innamoramento verso un Brand.
In breve, ricordo che il rapporto "Amore e
Marca” richiede la capacità di creare
un legame emotivo e duraturo con il cliente/consumatore
(emozione, ingaggio, relazione, esperienza, fidelizzazione).
Le scelte per intervenire - anche con l’AI
- sull’Amore per un Brand possono essere le
seguenti (ordine casuale):
- Stile di vendita. Agire sulla modalità
di proposta commerciale, evocando una percezione
di fiducia che spinge il cliente a comprare
- Senso di appartenenza. Agire sul valore dell’esperienza
e della storia che si riconosce nell’azienda
- Aspetti identificativi unici. Agire su una relazione
speciale e mantenuta sempre riconoscibile nel tempo
- Capacità di vendita del brand. Agire sulle
storie del marchio con cui i clienti sono connessi
e che abbinano ai prodotti/servizi proposti sul
mercato.
La
tavola riporta i risultati del recente sondaggio.
Sebbene le posizioni risultino abbastanza poco differenziate,
il 38% di chi ha partecipato ritiene che l'uso dell'AI
sia efficace soprattutto per
agire su aspetti identificativi unici della marca.
Il 25% evidenzia invece la capacità di vendita
del brand, ovvero come l'AI possa agire sulle storie
del marchio.
Sondaggio 2
E’
in atto una forte evoluzione della GenAI verso gli
AIAgent. In ambito Customer Management, questi possono
essere identificati come strumenti di collaborazione
per i Team Umani di front e back office.
Team che, a loro volta, debbono saper assegnare compiti
e definire controlli nei confronti dei suddetti AI
Agent.
Per misurare l'efficacia della collaborazione tra
le due entità è necessario definire
una serie di KPI, relativi ai possibili effetti derivanti
dall’integrazione dell’intelligenza artificiale
nei processi operativi.
Nel seguito alcuni esempi.
- Customer Experience. Misurabile
attraverso la variazione di indicatori, quali CSAT
o NPS, dopo l’adozione di GenAI, oppure controllando
l’effetto sul tempo medio di risposta nei servizi
di customer care.
- Efficienza Operativa. Valutabile
attraverso la riduzione del tempo necessario per completare
attività specifiche, grazie al supporto dell’AI.
Oppure dal numero di attività completate dall'AI
senza intervento umano.
- Collaborazione e Integrazione.
Considerando l’adattamento del team umano all'utilizzo
degli AI Agents e il grado di accettazione raggiunto,
ovvero dipartimenti che integrano gli AI Agents nelle
operazioni.
- Variabili Economiche. Analizzando
l’effetto sul fatturato o sui costi, in particolare
sui costi di uno specifico servizio.
La tavola
riporta i risultati del recente sondaggio,
dove é evidente che la maggioranza (54%) di
chi ha partecipato preferisce scegliere metriche che
si rifanno all'"efficienza operativa", mentre
un'altra parte significativa (31%) sceglierebbe KPI
dell'area "Customer Experience".
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Mercato AI in Italia.
Secondo il report Anitec-Assiform per il 2024 si stima
un mercato totale di 909 milioni di euro e una crescita
del 34,8%.
Il settore bancario investe 173,6 milioni di euro,
seguito dal comparto Telco & Media a 161,6 milioni
di euro (crescita 32% anno). |
Per ulteriori informazioni
contattare la Segreteria del Club CMMC: info@club-cmmc.it
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