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Work
Force Management
L'analisi dei software di gestione classifica l’offerta in base
alle
esigenze della domanda di Call Center come nel seguito viene indicato:
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primo livello di esigenza. Poter determinare, in funzione
dei parametri di carico di punta le risorse necessarie, in termini
di agenti, preparazione degli stessi, le linee telefoniche. Inoltre
poter stimare i costi ed il break-even, imponendo alcuni parametri
di servizio. Tale esigenza può essere rilevata sia nel caso di
nuove installazioni di Call Center che di evoluzioni apportate
a sistemi preesistenti. In tal caso i sistemi di WorkForce Management
possono essere di tipo off-line.
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secondo livello di esigenza. Sono richieste analisi incrociate
dei dati di traffico per determinare quale sarebbe la distribuzione
ottimale degli agenti come turnistica e tra diversi servizi ed
in modo di bilanciare le attività di front e back office. In tale
situazione si analizzano i dati di traffico rilevati sull’Acd
sia come serie storiche che in tempo reale per poter determinare
le previsioni. In questa situazione il sistema di WFM deve essere
di tipo on-line e deve consentire di schedulare automaticamente
il personale, sulla base delle esigenze determinate, tenendo conto
delle priorità.
-
terzo livello di esigenza.
Resta il problema di poter prevedere il tipo di contenuto della
chiamata dell’utente, ovvero il profilo comportamentale del cliente
e, di consegunza, di schedulare il personale considerando esplicitamente
le specifiche skills richieste. In questa situazione sarebbero
necessari sistemi di WFM collegati a livello del CTI o dell’applicazione
di customer care per giungere ad una ottimizzazione dinamica in
tempo reale.
Il primo, fondamentale, problema che va affrontato è la determinazione
dello staff richiesto per poter rispettare i livelli di servizio
richiesti, a fronte del volume e del tipo di chiamate. Questo
può avvenire sulla base di previsioni sul volume di chiamate ricavate
da dati storici oppure da stime e scenari impostati dall’utente.
La determinazione dello staff richiesto (ed eventualmente anche
di altre risorse come il numero delle linee) viene effettuata
con strumenti diversi:
- la previsione statistica, sulla base dei dati storici raccolti
da ACD
- le equazioni ErlangC
- algoritmi proprietari che vantano maggior accuratezza
- la simulazione: un approccio molto flessibile e sicuramente
più accurato, ma che richiede un maggior sforzo di personalizzazione
del software per essere adattato alle specifiche realtà locali.
Questa soluzione consente, ad esempio, di tener conto del bilanciamento
con le attività di back-office e dei diversi percorsi che una
chiamata può seguire a seconda del suo contenuto.
Questi strumenti possono essere usati in modo iterativo per verificare
e correggere la schedulazione del personale.
Ad affiancare la previsione alcuni pacchetti aggiungono le possibilità
di correggere i dati storici, di individuare eventi speciali
nel passato e nel futuro, caratterizzandoli anche con un appropriato
valore di correlazione con altre variabili esterne.
Un altro elemento per distinguere i vari pacchetti di previsione
è l’intervallo di tempo utilizzato nell’elaborazione dei dati,
che influisce direttamente sulla qualità dei risultati tanto più
le dimensioni del Call Center sono elevate: il passo di elaborazione
che si riscontra più frequentemente è di 30 minuti, anche se non
mancano software che vantano passi inferiori (15 minuti o meno).
La possibilità di attuare velocemente analisi what-if consente
di bilanciare l’utilizzo delle risorse con i livelli di servizio
desiderati.
Una volta determinato lo staff richiesto, il passo successivo
è quello di elaborare una schedulazione effettiva del personale,
tenendo conto delle esigenze degli agenti, dei loro profili /
skill, delle attività off-line (pause, formazione...) e di eventuali
priorità/regole di assegnazione. Le funzioni di schedulazione
automatica (con algoritmi "ottimizzanti" o euristici) consentono
di arrivare, in breve tempo, ad una soluzione efficiente tenendo
conto di più tipi di vincoli e priorità. La possibilità di modificare
la schedulazione (anche attraverso modelli shift-pattern prestabiliti)
e di fare analisi what-if conferisce una buona flessibilità alla
maggior parte di questi tools. Da segnalare la possibilità offerta
da alcuni pacchetti di inserire variabili di tipo economico,
arrivando quindi a formulare schedulazioni a costo minimo.
I pacchetti più evoluti si distinguono per il fatto di considerare
le diverse capacità degli agenti in tutte le fasi su citate: le
funzionalità di Skill Based Forecasting e Skill Based Scheduling
aggiungono una dimensione di elaborazione in più e permettono
di perfezionare ulteriormente i risultati e le performance del
sistema.
La sofisticazione della metodi di previsione e degli algoritmi
di scheduling, insieme con il numero di parametri rappresentativi
dei fenomeni, influiscono direttamente sull’hardware necessario:
alcuni pacchetti, infatti, lavorano su semplici PC Workstation
con sistema operativo Windows, mentre altri richiedono server
Unix molto più potenti.
Le considerazioni che a livello economico-gestionale possono
essere adottate per giustificare l’investimento e l’impiego di
questi nuovi applicativi sono in sintesi le seguenti:
-
riduzione del costo lavoro diretto da 5% al 20%,
-
aumento livello di servizio,
-
aumento morale e performance.
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