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I
Responsabili di Comunità Virtuali
(vedere il questionario sotto riportato).
1. Premessa
Il
Community Manager (CM) o Virtual Community Manager é un professionista
della comunicazione che progetta la struttura della comunità
virtuale sui siti web e coordina le attività con i social network.
Deve avere competenze relative al modello comunicativo denominato
CMC (Computer Mediated Communication), deve “osservare”
il mondo web 2.0 con l’obiettivo di valorizzare gli UGC (User
Generated Content) e deve essere in grado di svolgere analisi di valutazione
dei rischi e/o opportunità per l’approccio dell'azienda
sul web 2.0
2. Risultati
Si riportano le elaborazioni di un primo campione
di partecipanti.
2.1
Struttura aziendale di riferimento
La prima domanda era: "Secondo
lei, a quale struttura funzionale deve preferibilmente far parte
il Responsabile di Comunità Virtuali?"
Nella tavola 1 risulta evidente che le situazioni prevalenti
sono:
- "Servizio Clienti"
(66% delle risposte)
- ''Marketing" (25% delle risposte).
Nonostante che tali risultati siano condizionati dal fatto
che molti dei partecipanti all'indagine si trovino inseriti in
funzioni collegate al "customer service", va notato
che questa collocazione sembra coerente con la missione che viene
affidata al
Community Manager.
Va ancora sottolineato il fatto che al momento sono molto poche
le realtà organizzative in cui già opera una figura
simile a quella del Responsabile delle Comunità Virtuali.
2.2 Specializzazione
del Responsabile
La seconda domanda era: "In
base alla realtà della sua Azienda, quale specializzazione
è oggi prioritaria per il Responsabile di Comunità
Virtuali?"
Dai
dati esposti nella tavola 2 risulta che l'ambito di specializzazione
più richiesto al Community Manager é:
- "L'informazione e la condivisione della conoscenza"
(50% delle risposte).
Qualche segnalazione hanno anche ottenuto:
- "La formazione degli utenti della comunità"
(25%)
- "Il Commercio Elettronico"
(16%).
3. Analisi dei contenuti prodotti dai clienti
L'indagine
si conclude con la raccolta di informazioni su come si è
soliti analizzare i contenuti che i clienti e/o i collaboratori
generano attraverso Blog, Forum e Social Network
(UGC=User Generated Content).
Ecco i principali riscontri lasciati nei commenti dai partecipanti.
Casi "non attivi"
- "Facciamo poca analisi, anche
perchè la maggior parte dei contenuti di questo genere
appare sotto forma di commenti in forum con completa assenza di
moderazione e moderatori"
- "Per ora tali modalità non sono utilizzate".
Casi "attivi"
- "Ogni indicazione dei clienti, indipendentemente dal canale,
è analizzato al fine di recepire i fenomeni e per fornire
appropriate risposte/soluzioni"
- "Agiamo attraverso il monitoraggio delle diverse piattaforme
selezionate e quindi la raccolta di feedback diretti da parte
degli utenti delle comunità virtuali"
- "Sì, si procede attraverso l'analisi netnografica
degli UGC".
CMMC
ringrazia tutti i partecipanti all'indagine, soprattutto coloro
che hanno voluto lasciare un loro commento.
Chi
non avesse ancora effettuato l'indagine può farlo ora.
Grazie |
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