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La
voce delle donne
Senza retorica negli anni scorsi il Club CMMC aveva
approfittato della ricorrenza della Festa della Donna per rendere
più proficuo lo scambio di esperienze.
Per continuare a portare avanti con concretezza e convinzione
obiettivi comuni di formazione e di confronto, abbiamo invitato
il pubblico femminile appartenente alle società iscritte
al Club ad esprimere la loro opinione sul contributo della donna
nel call center (marzo 2003).
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Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè...
le Responsabili intervistate hanno completato tale affermazione
e fornito il loro commento come segue... |
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Simona Chiarello, di Tele2 (foto a sinista) apre l'intervista
sostenendo che "Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè... hanno saputo conquistare nel tempo credibilità
e professionalità. Per prime
infatti hanno capito l'importanza del valore aggiunto che i
servizi di call center potevano dare al servizio/prodotto. Hanno
creduto, sfruttato e dimostrato il potenziale utilizzo del contatto
telefonico/scritto quando ancora la maggior parte delle aziende
viveva il |
proprio
servizio clienti come un puro centro di costo. Hanno saputo ottimizzare
le risorse (a volte scarse) messe a loro diposizione per coniugare
efficacemente qualità del servizio e massimizzazione dei risultati
aziendali. Sanno leggere e trasmettere efficacemente input sugli orientamenti
del mercato ai responsabili aziendali che così beneficiano
di uno strumento di direct response immediato".
Della
stessa opinione è Roberta Petracca,
IP-Assistance (nella foto a destra),
che
aggiunge:"le
donne hanno saputo guadagnare spazio
perché
le professionalità coinvolte sono molto recenti e,
di conseguenza, è stato leggermente più facile
affermarsi in posizioni a volte "trasversali"; ciò
detto, soprattutto se le si confronta con professionalità
istituzionalizzate in realtà societarie già
rigidamente organizzate"
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Inoltre,
ribatte Silvia
Intra di Amsa, "Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè...
nel rapporto professionale con gli uomini il loro ruolo è
più riconosciuto. Con riferimento
alla mia realtà aziendale, noto che alle donne impiegate
nel call center e anche a coloro che occupano ruoli manageriali,
sono riconosciute capacità relazionali e vengono delegati
compiti di comunicazione. In ogni altro settore, purtroppo, la competizione
maschile è spietata".
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"In
altre parole ... le donne
sono più efficaci nella gestione delle relazioni"
precisa
Chiara Zuccalà di Ing Direct. "
Nel mio lavoro di ogni giorno la componente principale è
la gestione di relazioni: relazioni interne con i collaboratori
(e a mio avviso la risorsa principale di un call center sono
le persone che vi lavorano), relazioni interne con il resto
dell'azienda (per il fondamentale scambio di informazioni destinate
ai clienti o feedback provenienti dagli stessi) e relazioni
con i clienti potenziali e acquisiti (anche se normalmente mediate
dagli operatori). Credo che le donne per loro natura siano più
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disponibili verso la diversità: dunque siano più flessibili
nel gestire relazioni con persone che hanno idee diverse - per la
loro specifica individualità o per il ruolo che giocano nella
relazione - e con le quali quindi è necessario rapportarsi
in maniera differente".
Inoltre,
sostiene Luciana Zamboni di InTouch, "Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè...
sono più efficaci nel gestire
le fasi di discontinuità delle organizzazioni.
Mi sembra che le donne si spaventino meno di fronte a situazioni
non consolidate e difficilmente, anche quando le carte in tavola
cambiano all'ultimo minuto, tendono a considerare sprecato tutto
il lavoro fatto in
precedenza. In breve, si rimboccano le maniche molto prima di
avvilirsi. Quando poi potrebbero avvilirsi si sono già
dimenticate di quello che è successo e vanno avanti come
se nulla fosse accaduto. Diciamo che siamo spesso dei collanti
molto |
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potenti!"
Oltretutto, aggiunge
Susanna Paoletti, Cassa di Risparmio di Firenze "Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè...
pongono
minori vincoli al cambiamento.
Infatti, oltre ad essere più efficaci nel gestire
le fasi di discontinuità delle organizzazioni, le donne hanno
maggiore predisposizione al cambiamento, maggiore disponibilità,
maggiore flessibilità. Non solo ma hanno una maggiore predisposizione
al dialogo e maggiore capacità di resistenza allo stress".
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Della
stessa opinione è Marina Bozzetti, Istituto Geografico
De Agostini (nella foto a sinistra) che aggiunge:
"in una struttura dinamica ed energica come il call
center le donne trovano unospazio adeguato nel quale trasferire
tutte le proprie risorse, riuscendo quindi a dare il meglio
di loro stesse. E' proprio la grande energia che contraddistingue
le donne e che consente di procedere a cambiamenti importanti
in tempi rapidi, senza pensare a quello che "era"
ma a quello che "sarà"".
Sempre
Marina
Bozzetti
interviene formulando un'altra |
affermazione
"Il
contributo delle donne nei call center è più
rilevante perchè...
sanno
progettare
e realizzare
meglio i programmi di formazione.
Una
fase lavorativa così importante e delicata come la formazione
del personale all'interno di un call center è senza dubbio
gestita in maniera ottimale dalle donne. Dal
punto di vista della progettazione, grazie alla precisione e alla
scrupolosità che le contraddistingue; dal punto di vista della
realizzazione vera e propria, grazie alla sensibilità e al
tempo stesso alla serietà nell'approccio interpersonale"
"Per
quanto riguarda le
donne
"operatrici" -
contribuisce ancora Roberta
Petracca, IP-Assistance
"il
loro contributo è più rilevante perchè...
gradiscono
le formule di lavoro tipiche dei call center,
soprattutto per la possibilità offerta da alcune formule
contrattuali di conciliare lavoro e famiglia. In questi ruoli, però,
è difficile poter ipotizzare un percorso di avanzamento nella
carriera".
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Con
riferimento alle donne "operatrici" riportiamo il
contributo di Antonella Pella di Bon Prix che
ha esteso e condiviso gli argomenti dell'intervista fra le sue
collaboratici, raccogliendone interessanti spunti. Ecco il commento:
"Il nostro parere è che le donne sappiano/debbano
meglio modulare vita privata e vita professionale, e gestire
il tempo, sempre così scarso. E' per questo motivo che
una buona parte di noi ritiene che il
contributo delle donne è più rilevante perchè...
gradiscono le
formule di lavoro tipiche dei call center. Diversa
condivisione ha avuto anche l'opinione che le
donne sono più efficaci nel gestire le fasi di discontinuità
delle organizzazioni. Hanno infatti vedute |
più
ampie, ottimismo, positività e la capacità di non scoraggiarsi
mai, oltre all'abilità di affrontare i cambiamenti per l'esperienza
quotidiana di modulare una loro realizzazione professionale con le
esigenze delle loro famiglie. Sanno inoltre
progettare e realizzare meglio i programmi di formazione,
perché ne intuiscono meglio le necessità. Le mie collaboratrici,
particolarmente entusiaste del loro lavoro nel Call Center, credono
che sia un ambiente in cui possano guadagnare
spazio e credibilità. Penso che il settore
(vendita per corrispondenza di abbigliamento per la famiglia) in cui
operiamo ci sia particolarmente consono. Le
recenti iniziative formative che abbiamo intrapreso in queste settimane
hanno ulteriormente confermato nelle operatrici e nelle responsabili
il senso di professionalità e di "valore aggiunto"
che le donne (con le loro capacità comunicative, empatiche,
di accoglienza, e di flessibilità) possono portare in questa
professione. Ricordando che i Clienti sono ... all'interno (le colleghe)
e all'esterno dell'azienda!"
Concludiamo
con il contributo di Paola
Ghezzi, Transcom WordWilde
(nella
fotografia a destra) che, con femminile ironia, delinea e riassume
la posizione della donna nei call center e sostiene che
"Il
contributo delle donne nei call center è più rilevante
perchè...
si tratta spesso di fornire servizi di supporto.
Non parlerei solo di supporto ad un cliente spesso poco affabile
e piuttosto di malumore, con cui l'innata capacità femminile
di saper ripetere all'infinito le spiegazioni con stoico "smile"
risulta vincente, ma anche di tutta quell'attività di
supporto generale che la formazione e la gestione delle risorse
umane, cardini portanti di ogni struttura di call center di
alto livello esigono e che le donne sanno naturalmente offrire,
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abbinando
ad una chiara comprensione tanto dei problemi pratici quanto di quelli
umani, costruttività progettuale, lungimiranza, perseveranza
e determinazione nella realizzazione degli obiettivi, desiderio di
trovare sempre soluzioni in cui trovino soddisfazione il maggior numero
di esigenze aziendali.
Omaggio alle donne anche per i 364 giorni che non sono l'8 marzo!"
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