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Numeri
di telecomunicazioni e servizi
La Commissione infrastrutture e reti dell'Authority per le comunicazioni
ha approvato (luglio 2003) un nuovo piano di numerazioni telefoniche
che riguarda molti servizi impiegati anche dai call center.
Nel seguito dedichiamo un primo approfondimento.
Servizi a sovrapprezzo.
Sono
quelli a cui l'operatore di telecomunicazioni addebita all'abbonato
un prezzo per il servizio oltre il costo della telefonata.
L'operatore di rete addebita all'abbonato un prezzo complessivo
comprendente il trasporto, l'instradamento, la gestione della chiamata
e la fornitura delle informazioni.
Sono stati classificati in tre categorie:
1) sociale-informativo, per i servizi
riguardanti pubbliche amministrazioni ed enti locali, servizi di
pubblica utilità e servizi di informazione abbonati;
2) assistenza, consulenza tecnico-professionale e di intrattenimento;
3) chiamate di massa, quali sondaggi di opinione, televoto, servizi
di raccolta fondi
Vengono utilizzati i codici 144, 166, 899, 163 e 164.
E' stato introdotto il codice 892 riservato a servizi
di tipo sociale ed informativo con una soglia di prezzo.
Nuovi codici
E' stato introdotto il codice 196 per servizi di
comunicazioni sociali destinati a minori, disabili, anziani, drogati
e alcolizzati bisognosi di aiuto. La richiesta di attribuzione deve
essere inoltrata dal ministero incaricato del controllo sul soggetto
che fornisce un servizio considerato “di utilità sociale”.
Per il numero 709, dedicato agli accessi a internet,
sono state fissate le tariffe massime praticabili.
Ovvero è vietata l'offerta di servizi a sovrapprezzo per
le numerazioni dedicate ai servizi di accesso a Internet (701, 702,
709).
Infine con il 4563 si potrà conoscere
a quale operatore mobile è collegato il telefonino indipendentemente
dal suo prefisso.
Trasparenza
Premesso che i numeri verdi sono riservati esclusivamente
ai servizi gratuiti, per le numerazioni 199, 178, 892, 166, 144, 163
e 164 l'Authority richiede che l'utente venga informato del costo
della chiamata all'inizio della medesima.
Nel provvedimento si afferma inoltre che le modalità di tariffazione
dovranno essere trasparenti e proporzionali all'effettiva erogazione
del servizio (tavola).
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