2.2
La situazione prevista
Quando si propongono ai Committenti alcune
possibili situazioni in prospettiva a breve-medio termine, risulta
più indicato (40%
delle risposte) il caso in cui il fornitore verrà
scelto tra coloro che meglio si dimostreranno in grado di lavorare
sulla convergenza tra i parametri di qualità erogata e
quelli di qualità percepita.
Un'altra indicazione importante viene dal 30% delle risposte,
che indica come possibile la selezione e riduzione del numero
dei fornitori impiegati.
Il 15% delle risposte riguarda "la ricerca di partnership
caratterizzate da obiettivi win-win".
Peso analogo (ma scelta in prospettiva molto interessante)
viene assegnato alla "verifica delle potenzialità
di crescita del personale che il fornitore impiega per i servizi
dedicati alla azienda committente". Sarebbe interessante
capire come si intendono fare tali verifiche e quali effetti potrebbero
avere nella gestione di personale non proprio.
Ancora non presente (almeno dichiaratamente in modo prioritario)
nelle proiezioni a breve-medio la possibilità di rivedere
i processi per giungere a nuovi servizi di self-caring. Sarebbe
da evitare che queste innovazioni venissero gestite - in particolare
delll'inizio - esclusivamente dal dipartimento IT.
3.
Commenti
I
primi commenti aggiunti alle indicazioni già fornite sono:
- Se la scelta del fornitore
esterno è limitata a clienti "basso vendenti"
la selezione vede nei costi il criterio di maggior rilevanza.
Altrimenti come attualmente nel mio caso, confermo la selezione
fatta.
- Nel nostro caso si tratta di un Contact Center in via di realizzazione
per cui le relazioni con il fornitore del servizio sono particolarmente
intense e attengono principalmente alla customerizzazione del
servizio.
- I principali requisiti richiesti sono: qualità del servizio,
presidio notturno e festivo, sede operativa a Milano
- Per la nostra società l'outsourcing si limita a servizi
di trabocco in condizioni di picco di chiamate