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Opportunità
dalla Multicanalità
Comune
di Roma |
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Incontro
con
Carolina Cirillo
Dir. U.O. "Semplificazione Amministrativa e Innovazione
Tecnologica"
- marzo 2009 |
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1)
Cambiano le modalità di consumo di beni e servizi. Pensa che
siamo giunti ad una svolta rilevante ed il suo Ente da quali segnali
intercetta tali cambiamenti?
Al momento il cittadino che si rivolge a noi non ha modificato
i suoi comportamneti nei nostri confronti, nel contatto con lo 060606
2) Per quanto riguarda i privati cittadini come vengono
attualmente impiegati i diversi canali di contatto - diretto, tv,
call center, web, telefonino ecc.. - nelle diverse fasi del piano
di relazione?
Possiamo dire che, per quanto riguarda questa amministrazione,
c'è "un ritorno all'antico": il sito internet è
utilizzato principalmente come fonte di informazione unitamente allo
060606. L'utilizzo dei servizi interattivi presenti sul sito è
limitato ai canali di pagamento, e le modalità multicanale
per entrare in contatto con ChiamaRoma 060606, in aggiunta al telefono
sono utilizzate in percentuali ridottissime.
Con il progetto di e-democracy, Circolo, abbiamo
rilevato che gli strumenti interattivi di partecipazione cittadina
non vengono utilizzati , anche se la comunità di pratica è
stata fortemente sollecitata e la gestione della relazione viene incentrata
su quella diretta e personale.
3) Quali considerazioni fare sui canali di contatto
nel caso della relazione con le aziende e altri enti?
Poiché il valore della rete (non inteso in senso strettamente
tecnologico) è ancora indiscusso, in questa direzione occorre
lavorare.
Attualmente con il servizio 060606 stiamo partecipando
insieme ad altri servizi simili di Pubbliche Amministrazioni al progetto
promosso dal Ministro Brunetta "linea Amica" relativo ad
un numero unico 803.001per tutta la P.A. italiana (vedere
le slide del network sotto riportate).
4)
Con la crescita della complessità e della concorrenza, a
suo parere quali nuovi modelli di front-end aziendali si imporrano
e per quali motivi?
In questa fase, che non possiamo dire di transizione, ma
nemmeno di continuità rispetto al passato, occorre
un momento di attesa e di osservazione sia del mercato che degli
utenti finali, rispetto ai nuovi strumenti di interazione (ad esempio
web 2.0).
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