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Commenti
Alla domanda su "come
commenta le problematiche del lavoro riscontrate nel corso del
2007?" sono stati raccolti vari commenti
così sintetizzabili e divisi tra contact center in-house
e in outsourcing.
Si vede chiaramente come molti di questi manager siano abituati
a vivere "dentro" contratti di categoria, ai quali
spesso non hanno contribuito, ma si sono limitati ad applicarli.
Questo può spiegare perchè ci sia l'attesa di
un contratto di lavoro ad hoc. Si vede in questo contratto uno
strumento per risolvere una serie di problematiche che oggi
devono essere discusse caso per caso, con il personale.
I commenti raccolti confermano
una attenzione decisamente più importante data ai problemi
dell'organizzazione del lavoro nel suo complesso da parte delle
società di outsourcing.
IN-HOUSE
- "Il costo é in linea con quanto previsto"
- "I
costi del lavoro sono in linea con le previsioni, visto che
utilizziamo da sempre personale a contratto"
- "Il turnover è stato molto alto con conseguente
dispendio di energie per la formazione e mancata produttività
per l'affiancamento dei nuovi operatori.
- "E' sempre più importante arrivare all'obiettivo
di un contratto di lavoro specifico per i lavoratori di Call-Centre,
che tenga conto delle specificità dell'attività
pacchetto".
- "Le problematiche principali del 2007 sono da ricondurre
alla gestione della fusione in atto con altro grosso attore
dello stesso settore, con problemi di clima e di riorganizzazione"
-
"I
ritorni economici sono stati inferiori al previsto"
- "La
maggiore criticità che abbiamo avuto nel corso dell'anno
è legata alla tipologia contrattuale di assunzione per
il personale. I picchi lavorativi legati alla nostra attività
non ci permettono di garantire assunzioni con contratti indeterminati
e ciò causa disagio e amarezza nelle risorse che pure
riteniamo siano valide e meritevoli. Cerchiamo comunque nei
limite del possibile di creare un clima positivo all'interno
della struttura".
OUTSOURCER
- "La stabilizzazione degli operatori ha determinato
un forte incremento di costi, a cui si affiancano oggi anche
grossi problemi di rigidità nella gestione delle risorse
umane"
-
"La sensibile crescita del personale ha portato a una revisione
generale dei costi, considerati comunque un investimento sul
futuro".
-
"Bisognerebbe dare premi per chi meglio si comporta: performance
e assenteismo"
- "Vanno migliorati rapporti aziendali tra persone e la
metologia di lavoro"
- "Va gestito il costo per assenteismo"
- "Massima attenzione al clima aziendale"
- Va controllato l'aumento del costo dato dal rinnovo del contratto
di riferimento a noi applicato (multi-servizi)"
- "La formazione ed il mantenimento delle risorse rappresenta
sempre il maggior ostacolo"
-
"Maggiore attenzione al clima aziendale ed un occhio di
riguardo all'impatto ambientale (luminosità, rumorosità,
etc.)"
- "Il costo del lavoro é in linea con lo stimato"
- "L'aumento del costo del lavoro è stato
in linea con quanto previsto dal processo di stabilizzazione"
- "Le
problematiche del 2007 sono legate principalmente all' aumento
dei costi dovuto al processo di stabilizzazione,al quale non
ha fatto seguito un adeguato aumento di attività ed è
forte ancora la presenza sul mercato di aziende che possono
partecipare ad offerte o gare con costi decisamente più
competitivi.
L'assenteismo è un altro aspetto in crescita e presenta
forti criticità. Ritengo inoltre fondamentale poter prevedere
la possibilità di legare la retribuzione dei dipendenti
alla produttività per tutti i livelli contrattuali, visto
che ogni attività viene retribuita dalle aziende clienti
in funzione dei risultati".
- "Il
tasso di assenteismo è cresciuto subito dopo la stabilizzazione
degli agenti inbound, l'attenzione sul clima aziendale è
diventata obiettivo primario"
- "Si
impone l'orientamento ai risultati e la riduzione del turn-over".
-"
L' Ispettorato del lavoro non transige sui cocopro, pertanto
solo dipendenti a libro paga".
- "Vanno
considerati aspetti di flessibilità e/o di meritocrazia"
- "Ritengo
che nella nostra azienda sia dato ampio rilievo alla meritocrazia
e al clima aziendale e ciò denota una grande sensibilità
da parte del management".
- "L'aumento del costo del lavoro è stato in linea
con le previsioni di budget. C'è stata una buona attenzione
sul clima aziendale cercando di promuovere iniziative complementari
interne ed esterne all'Azienda. Infine, in fase di consuntivazione,
sono state fatte delle valutazioni meritocratiche sul personale
che ha saputo aggiungere valore alla normale operatività,
in linea con quanto a loro richiesto".
- "Costo-erosione dell'eventuale straordinario; difficoltà
di remunerare premiare incentivare il best performer, coerente
con le concrete possibilità di ritorno economico per
l'azienda e tenuto conto della suddivisione fra i vari partecipanti,
il risultato sia anche significativo per il ricevente, ma anche
complessità di organizzare tale meccanismi (es. la doppia
trattazione della materia che benchè delegata al 2°
livello contrattuale dei CCNL poi deve comunque sempre passare
per il livello provinciale, risultato doppia trattava dispendio
di energie, tempo e spesso credibilità fra i vari interlocutori,
tutto a svantaggio degli eventuali beneficiari... le risorse
persone. Altro tema impostante le % dei contratti a termine
nel ns settore industriale, a maggior ragione per quelle realtà
che non hanno mai o non applicano rapporti di collaborazione
coordinata a progetto. Terzo e ultimo elemento importante: la
gestione dei progetti start-up e/o nuove commesse o appalti
col criterio applicato per le altre azienda che operano con
appalti, cioè che il numero dei contratti di assunzione
a termine non entrano nel calcolo del limite previsto dai CCNL."