2.1
La situazione che promuove le Comunicazioni Unificate
La prima questione posta al campione dei
partecipanti riguarda: "Quale situazione sembra più
adatta per pensare ad uno sviluppo applicativo delle Comunicazioni
Unificate".
Dalla tavola seguente risulta evidente
che:
- la "presenza
di una struttura organizzativa distribuita sul territorio"
ha il maggior numero di segnalazioni (45% delle risposte)
- l'"evento di massa con alti volumi di picchi di comunicazione"
viene segnalato dal 25% dei partecipanti.
Nel primo caso si pone come priorità la capacità
di gestire (anche dal punto di vista dell' economicità)
l'aspetto della virtualizzazione e di fliere di business.
La seconda situazione é collegabile alla prima in quanto
questa consente di avere maggiore capacità e flessibilità.
Da notare che uno degli aspetti da esaminare con attenzione
per applicare soluzioni di CU riguarda la comunicazione in mobilità
degli addetti. Di fatto, assieme alle strutture distribuite
esistono tutta una serie di professioni e competenze distribuite,
ma in rete attraverso sistemi wireless e cellulari.
2.2
I vincoli alla diffusione delle Comunicazioni Unificate
La
seconda questione riguarda i possibili vincoli allo sviluppo
delle Comunicazioni Unificate (CU).
Il campione ha dato i seguenti pareri:
-
si richiede un cambiamento organizzativo
(25% delle risposte)
- occorre che siano già attivate telefonia su
IP e integrazione processi (25%)
Una parte meno rilevante del campione segnala che le
CU debbono essere diffuse lungo tutta l’azienda estesa,
ad esempio anche presso strutture di partner commerciali o tecnici
(20%) e sostiene che i possibili vantaggi non sono
facili da quantificare (20%).
3. Soluzioni per superare i vincoli
Quali
sono le possibili soluzioni per superare i vincoli e promuovere
la diffusione delle Comunicazioni Unificate?
Nel
seguito si riportano i pareri liberamente espressi da alcuni
partecipanti.
- "Bisogna cercare di creare cultura nel mondo dell'ICT,
superando il gap culturale dovuto all'operatore incumbent"
- Procedere anche per piccoli passi, ma con libertà di
utilizzo"
- "La sperimentazione con passi successivi"
-
"Dimostrare che permette di lavorare meglio e non lavorare
di più. Il timore è che si voglia estendere al
massimo il concetto di always on"
- "Occorre sensibilità delle aziende a non essere
superficiali e più curiose nel capire i risparmi"
- "Scelte teconogiche integrate, facili da usare e flessibili
coniugate con una strategia continua di promozione degli strumenti
verso gli utenti finali per fare apprezzare i vantaggi della
comunicazione unificata"
- "Bisogna avere una soluzione integrata, semplice e intuitiva
e fare in modo che l'adozione avvenga in modo graduale senza
sconvolgere i processi e l'infrastruttura esistenti ma affiancandosi
ed integrandosi ad essi".
- "Supportare e incentivare la CU anche suggerendo modelli
ed orientando sempre ad un obiettivo comune (risoluzione di
un problema, diffusione di procedure, condivisione di traguardi-obiettivi-risultati)".
4. Prime conclusioni
L'indagine mostra come é possibile procedere
per passi, ma con priorità in alcuni processi aziendali.
Si parte comunque dalla telefonia su Ip.
Bisogna fare un'analisi sulla struttura organizzativa e definire
un piano di azione che tenga conto del coinvolgimento dei responsabili
delle linee di business.
Occorre da subito motivare il middle management se si vogliono
ottenere i benefici derivanti dall' unificazione delle comunicazioni
aziendali.
Partire dal front-end può rappresentare un vantaggio
competitivo.