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La
motivazione del personale, oggi
(vedere
il questionario sotto riportato).
1.Premessa
Come motivare il personale dei contact center e (ri)stabilire
un clima favorevole in grado di garantire gli obiettivi aziendali?
Su questi argomenti si cerca di indagare quale sia l'attuale situazione
nelle varie organizzazioni di contact center.
In questa indagine non si prendono direttamente in considerazione
alcuni aspetti, tra
cui quelli relativi ai contratti di lavoro e alle opportunità
di crescita professionale interna alle organizzazioni (ovvero quanto
incidono sulla motivazione le possibilità di sviluppo e crescita
nell’azienda) e l'impatto derivante dall'ambiente di lavoro
(layout, localizzazione e servizi).
2. Risultati
Si riportano le elaborazioni di un campione
di 64 risposte pervenute.
2.1 Gli interventi per gli operatori
L'intervento
più significativo che é stato adottato di recente
al fine di migliorare la motivazione degli operatori dei contact
center é l"incentivo monetario correlato ai risultati"
(50% delle risposte).
Complessivamente le azioni di tipo formativo vengono segnalate in
oltre il 31,3% delle risposte.
Altri tipi di riconoscimenti (non monetari) pesano per il 18,7%
2.2
Gli interventi per i team leader e i supervisori
Per quanto riguarda i responsabili di
primi livello (team leader e supervisori) si é agito
sulla loro motivazione soprattutto attraverso gli incentivi
monetari legati ai target (50%
delle risposte).
Risulta rilevante - e questo é un dato significativo
- il ricorso alla partecipazione a progetti speciali e che coinvolgono
altre funzioni aziendali (19,4%).
Anche il ricorso alla fomazione esterna alle aziende é
importante (19,4%).
3. Commenti
I
primi commenti sui risultati ottenuti dai vari interventi tesi
a migliorare la motivazione del personale sono
nel seguito riportati.
Le considerazioni portate dalle strutture in-house mostrano
risultati mediamente buoni, mentre qualche problematicità
viene evidenziata dagli outsourcer.
Strutture in-house
- "Coinvolgimento di
team ed individuale; condivisione a tutti i livelli degli obiettivi
del periodo; evento di teamworking come "riconoscimento"
con rafforzamento dello spirito di appartenenza"
- "Crescita professionale dell'operatore, miglioramento
clima e relazioni con i capi"
- "Risultati buoni, ma gli indicatori utilizzati devono
essere accuratamente studiati in modo "sistemico".
L'incentivo monetario non deve essere comunque slegato dalle
leve più soft"
- "Il percorso di formazione continua offre buoni risultati;
tuttavia e' utile adottare anche altre leve".
- "Maggior coinvolgimento della risorsa"
- "Miglioramento della relazione nel team"
- "Team building"
-
"Incremento del fatturato medio per cliente, incremento
di produttività e qualità"
- "Incremento vendite riuscito"
- "Aumento produttività"
- "Incremento della perfomance qualitativa
e quantitativa"
- "Miglioramento efficienza e legame più forte con
azienda"
- "Ha avuto risultati soprattutto il fatto che non sia
stato riconosciuto incentivo monetario a chi non ha ottenuto
buoni risultati"
- "E' servito a dare continuità a chi lavora bene
ed è stato d'esempio per i colleghi che non hanno ricevuto
riconoscimenti"
- "Si é creato un clima più disteso e maggiore
giustizia"
- "Gli operatori sono di società esterne, quindi
si é chiesto ad esse formazione e riconoscimenti economici
oppure opportunità di crescita. Questo è servito
a motivare gli operatori e a creare un clima di collaborazione
proattiva"
- "L'intezione primaria era ed è quella di creare
un sistema di incentivazione meritocratico sui risultati ottenuti;
al momento abbiamo previsto un piano di formazione in aula ed
in affiancamento che ha permesso, oltre di attendere agli obiettivi
della formazione ritenuta importante nella nostra azienda, anche
quello di raccogliere le criticità tra i dipendenti su
cui fare riflessioni e miglioramenti"
- "Maggior percentuale di raggiungimento dei risultati
aziendali"
- "Maggiore focus verso un unico obbiettivo"
- "Un discreto aumento della produttività"
- "Risultati positivi, ma a breve"
- "Effetto ancora da valutare"
Strutture outsourcer
- "Maggior coinvolgimento
nella vita aziendale e un migliore clima generale che si riflette
sulla produttività"
- "Maggiore motivazione e coinvolgimento sui risultati
ottenuti giornalmente"
- "L'incentivazione sui risultati non è elemento
esclusivo per motivare, deve essere accompagnata da una attenta
gestione sul clima relazionale e sulla sostenibilità
aziendale delle esigenze dei lavoratori"
- "Riscontrata soddisfazione per l'attenzione dell'azienda
ai dipendenti e maggior senso di appartenenza all'azienda"
- "Si é verificata una maggiore concentrazione per
gli obiettivi"
- "Questo metodo è stato combinato anche con una
intensificazione delle comunicazione e trasparenza su obiettivi
e performance dei vari team e ruoli-gruppi di lavoro"
- "Il risultato più evidente è l'autonomia
del collettori di credito, che a lungo termine si traduce in
un incremento delle performance"
- "Il raggiungimento dell'obiettivo deve essere sentito
proprio da ogni singolo".
- "Ottenuti dei buoni risultati: una maggiore espletazione
del potenziale di ognuno e una maggiore consapevolezza delle
proprie capacità"
- "Comprensione dell'importanza dell'obiettivo e della
rilevanza dell'impegno ad esso proteso per l'azienda"
- "Gli operatori sono gratificati, con voglia di migliorare
per ottenere ulteriori riconoscimenti "
-
"Miglioramento degli sla e dell'efficienza"
- "Miglioramento delle performance"
- "Non sempre ha portato dei benefici in termini di aumento
della produttività del lavoro svolto dagli operatori
telefonici"
- "L'incentivazione
é un problema, perchè variano i piani provvigionali
delle committenti e, pertanto, di volta in volta bisogna determinare
un nuovo incentivo".
- "Il contratto subordinato, oltre ad essere più
oneroso, non si presta ad essere orientato ai risultati delle
prestazioni".
- "Serve legare l'aumento salariale alla qualità
del lavoro"
- "I risultati non sono stati soddisfacenti".
Commento particolare
- "La motivazione a
fare, a fare bene e raggiungere risultati sempre migliori, nasce
essenzialmente dal riconoscimento, apprezzamento e pubblicità
che il manager provoca per il proprio collaboratore.
Per il collaboratore, non è tanto importante quello che
si "ottiene" dal proprio duro lavoro, quanto quello
che si "diventa" attraverso di esso.
La formazione è importante, ma l'esercizio duro e la
messa in pratica degli insegnamenti sono ancora più importanti
per una persona. Solo attraverso un esercizio motivato e teso
alla crescita del proprio potenziale è possibile veder
crescere l'autostima e la conoscenza di se stessi, dei propri
punti di forza e delle proprie debolezze da correggere.
Quindi, è il potenziale quello che conta, e non è
una questione di età , ma piuttosto di attitudine. In
questo il management ha un ruolo di tutorship e di esempio.
Un'attitudine positiva può fare anche oltre il 90% della
differenza tra ottimi e mediocri risultati. L'attitudine dipende
fondamentalmente dall'autostima, quest'ultima dal riconoscimento
del proprio potenziale, che può essere messo in risalto
dal management in un'opera di riconoscimento ed apprezzamento
continuo".
Conclusioni
Possono essere riassunte in questi punti:
-
Occorre riconoscere il proprio potenziale, far crescere l’autostima
e la conoscenza di se stessi
-
Bisogna migliorare le relazioni dei team, per avere riconoscimento
e senso di appartenenza (ambiente di lavoro)
-
Gli
incentivi sono importanti, da quello monetario alle leve più
soft. Occorre un contratto di lavoro che premi i risultati
conseguiti
-
Ci
debbono essere possibilità di sviluppo e carriera
-
La
formazione, nelle sue varie forme, é sempre importante.
CMMC
ringrazia tutti i partecipanti all'indagine, soprattutto coloro
che hanno voluto lasciare un loro commento.
Chi
non avesse ancora effettuato l'indagine può farlo ora.
Grazie |
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