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La crisi economica e la relazione con il cliente
L'utilità
dei contact center nei momenti più critici dell'economia
(vedere il questionario sotto riportato).
1. Premessa
Il
clima di oggi é difficile su vari fronti.
In momenti di crisi economica
i contact center, anche di settori diversi, svolgono un ruolo di relazione
particolarmente delicato e importante e chi vi opera possiede un termometro
puntuale della situazione.
Basta ascoltare le conversazioni on-line: aumentano le comunicazioni
"critiche" e difficili da gestire, che richiedono particolare
attenzione professionale da parte degli addetti.
E ciò vale sia per le comunicazioni in-bound che out-bound.
In
alcuni casi i contact center ed i front-office delle aziende svolgono
anche un ruolo sociale, particolarmente utile.
2. Risultati
Si riportano le elaborazioni di un campione
di 52 partecipanti.
2.1
Le preoccupazioni dei clienti-cittadini
Quale considerazione meglio descrive la
situazione di crisi che si vive in questi giorni?
Secondo
il campione:
- La preoccupazione coinvolge direttamente il settore in cui opera
l'azienda (36% delle risposte). Da questa
risposta é evidente come il clima di crisi sia diffuso
(auto, telecomunicazioni, trasporti, finanza, recupero
crediti, società di outsourcing e turismo sono i settori
da cui provengono le risposte).
- La preoccupazione dei clienti-cittadini si percepisce sin dal
momento dell'avvio della comunicazione, dal tema che essi pongono
e dalle modalità di approccio (27% delle risposte).
- Si segnala anche che al termine della comunicazione
la preoccupazione dei clienti può diminuire grazie alle
risposte ottenute dall'operatore (23%).
-
Infine risulta che le preoccupazioni dei clienti producano effetti
sulle attività e sulle prestazioni dell'organizzazione
di front-office (13%).
2.2
I comportamenti seguiti dai responsabili
Nei
momenti di crisi, in
base alle loro esperienze, i responsabili nella maggioranza dei
casi (42% delle risposte) dichiarano
di "attivarsi
affinchè gli operatori del contact center abbiano risposte
adeguate per affrontare le preoccupazioni dei clienti".
La restante parte dei responsabili afferma di:
- discutere in azienda con colleghi
e responsabili per cercare di capire meglio
(17%).
-
essere più presente sul front-end per capire meglio il
clima (17%).
3.
Commenti
Ecco
i principali commenti raccolti.
-
"In caso di crisi emerge maggiormente il lato "relazionale"
di questo tipo di lavoro, e l'operatore deve mettere in pratica
tutte le regole della buona comunicazione per poter trasmettere
la fiducia necessaria al cliente".
- "Spesso questi momenti allontanano della missione. E',
invece, importante indirizzare in maniera appropriata la modalita'
di relazione e l'empatia".
- "Adattarsi alle situazioni "ambientali" è
necessario per un buon contatto con il cliente".
- "Nell'ascolto delle varie conversazioni la mancata vendita
o la disdetta ad abbonamenti, piuttosto che il ritardo pagamento
sono motivazioni di contatto sempre più in incremento e
di difficile gestione".
- "Credo che occorra concentrarsi sul livello qualitativo
e professionale della risposta del call center: dimostrare che
il servizio che si offre è indispensabile al cliente (rinuncino
ad altro e non a noi)"
- "La formazione delle risorse,
preventiva e/o ad hoc, non solo dell'operatore ma anche delle
figure più alte, ciascuna per il suo ruolo nell'organizzazione,
resta sempre la scelta vincente".
- "Credo sia sempre più critico stare attenti a cosa
non deve dire l'operatore di call center per evitare improvvisazioni
o superficialità.
- "E' comunque fondamentale dare sensazione di serenità,
pur non mancando di osservare che la situazione è critica".
- "La crisi è tangibile su tutti i settori aziendali.
Devo riconoscere il merito del management della mia azienda perchè
lungimirante è riuscito a mettere in campo una serie di
azioni che hanno salvaguardato il patrimonio più prezioso:
le risorse umane".
- "Le chiamate per reclamo su fattura stanno aumentando soprattutto
per i casi di discordanza di qualche metro cubo".
- "I call center - soprattutto gli outsourcer - in questa
fase si sono chiusi nel guscio ed attendono l'evoluzione degli
eventi..."
4.
Prime riflessioni conclusive
La crisi economica - che tocca tutti i settori - spinge il Servizio
Clienti (Customer Operation) ad essere ancora più attento
a dimostrare di poter lavorare sulla convergenza tra i parametri
di qualità erogata e quelli di qualità percepita.
Le considerazioni sopra riportate, che alcuni partecipanti del
panel hanno voluto lasciare, sono esemplificative dello stato
dell'arte.
Nel contempo, proprio in momenti difficili, le migliori tra queste
organizzazioni non possono rinunciare ad un ruolo di innovazione,
promovendo la costruzione di nuovi modelli di relazione con i
mercati di riferimento a maggiore valore aggiunto.
CMMC
ringrazia tutti i partecipanti all'indagine, soprattutto coloro
che hanno voluto lasciare un loro commento.
Chi
non avesse ancora effettuato l'indagine può farlo ora.
Grazie |
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