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Come
la qualità delle informazioni impatta
sul Servizio Clienti
(vedere il questionario sotto riportato).
1. Premessa
Si
indaga su come la qualità
delle informazioni
impatta sul Servizio Clienti,
in quali aree e con quali costi.
E si raccolgono anche i pareri sui possibili benefici indotti da un
miglioramento della qualità delle informazioni.
Come premessa si fa notare che si possono avere alcune criticità
sulla condivisione
delle informazioni
tra il committente e l’erogatore del servizio. Ad esempio si
citano:
-
Difficoltà nello stabilire le modalità di condivisione
delle informazioni.
- Inefficienza nella creazione e aggiornamento del database
- Problemi di compatibilità tra le piattaforme
- Informazioni fornite dal committente non adatte alle esigenze dell’erogatore
- Accesso limitato alle informazioni del committente da parte dell’erogatore.
2. Risultati
Si riportano le elaborazioni di un campione
di 68 partecipanti (circa 2/3 sono strutture in-house).
2.1
Effetti sui costi di una bassa qualità delle informazioni
Una scarsa qualità delle informazioni
(processi, procedure, dati) può contribuire prioritariamente
a produrre un costo nascosto e supplementare per l’azienda.
Posti di fronte a questa considerazione il campione dei partecipanti
ha evidenziato come conseguenza più rilevante la "scarsa
qualità del servizio percepita dal cliente" (48%
delle risposte).
Sono stati inoltre segnalati:
- i "tempi più lunghi della comunicazione con il
cliente" (19%),
- la "difficoltà di aggiornamento del database"
(16%)
Da notare che gli outsourcer del campione
pongono al secondo posto (con il 24% delle risposte)
come costo nascosto la
"difficoltà di aggiornamento del database".
2.2
Aree di intervento prioritario
Vediamo ora
su quale area è prioritario intervenire per migliorare
la qualità delle informazioni.
Il campione individua soprattutto due aree:
- il data base impiegato dagli operatori della front-line (37%
delle risposte)
- le faq e l'assistenza in self-service (32%).
Viene anche evidenziata la necessità
di intervenire sulle comunicazioni tra back-office e front-office
(19%).
3. Commenti sui benefici
I
primi commenti raccolti sui benefici concreti indotto da una
maggiore qualità delle informazioni sono i seguenti.
3.1 In-house
-
"La qualità delle informazioni determina il successo
di una struttura di Customer Care. Più informazioni chiare,
semplici ed essenziali riducono il carico di lavoro e abbattono
i costi (indotti dal rework).
- "Minor tempo di ricerca da parte dell'operatore, minori
costi per l'azienda, maggiore soddisfazione da parte del cliente"
- "La qualità delle informazioni è dettata
dalla semplicità. Quanto più un informazione è
semplice tanto più l'operatore di Customer Care la fa
sua e la riesce ad indirizzare in modo corretto verso il cliente".
- "More efficient call resolution".
- "One call solution".
- "Velocità nelle risposte e riduzione dei tempi
di conversazione".
- "Prioritario è una customer knowledge accurata
ed un utilizzo multi-canale per i contatti a supporto della
diffusione/recapito dell'informazione".
- "Per il servizio di help desk, una base dati aggiornata
della configurazione delle apparecchiature presso il Cliente
consente di rispondere in maniera tempestiva senza coinvolgere
altre strutture aziendali".
- "Con la riduzione dei contatti si ha una qualità
percepita più elevata".
-"Si ha una diminuzione del numero di reclami".
-"Maggiore soddisfazione del cliente e minore numero di
richiamate".
- "Tempestività e correttezza delle informazioni
riducono il numero di chiamate ridondanti ed i reclami".
- "Un database clienti aggiornato permette una più
efficiente ed efficace gestione del cliente".
-"Maggiore soddisfazione del cliente e minore numero di
richiamate".
- "Si ottiene soddisfazione del cliente e dell'operatore".
_ "Maggior
soddisfazione dell' utente per il servizio ricevuto e maggior
professionalità acquisita dall' operatore nel svolgere
il suo ruolo".
- "Con più informazioni di qualità si avranno
memo problemi da gestire. Se conosci "il percorso vita"
del prodotto, nell'azienda sai rispondere: a un dubbio, a un
problema, a una difficoltà nell'uso, etc. Se non conosci
il prodotto, non sei in grado di fare nulla".
-"Maggior soddisfazione dell' utente per il servizio ricevuto
e maggior professionalità acquisita dall' operatore nel
svolgere il suo ruolo".
- "Fare Qualità vuol dire ascoltare e condividere,
vuol dire trasmettere valori etici".
3.2
Outsourcer
-
"Una efficiente gestione delle informazioni contribuisce
ad evitare lavorazioni inutili (perdite di tempo) e/o a dare
priorità alle lavorazioni più redditive o urgenti
(migliore qualità del lavoro)"
- "Qualità delle informazioni significa maggiore
soddisfazione del cliente, riduzione dei tempi di evasione delle
esigenze, riduzione delle richiamate dei clienti per ottenere
una risposta risolutiva alle proprie esigenze, quindi riduzione
dei costi di gestione del servizio".
- "Marketing DB. Campagne di telemarketing e televendita
più mirate"
- "Ottimizzazione della qualità fornita al cliente
e riduzione dei tempi di gestione
-"Maggiore qualità significa più chiarezza
nella comunicaziione ed efficacia della stessa".
- "La risorsa umana, capendo le motivazioni alla base della
procedura, si vede inserita nel processo; evitando la sensazione
di essere un semplice tassello automatico"
- "Nella relazione con il cliente, muoversi da una relazione
di "prova" del rapporto cliente fornitore, ad una
relazione sinergica fra Cliente e il suo esperto fornitore che
esercita anche azioni di counseling".
3.3 Vendor
- "Forse invece che cercare di avere un operatore super
informato su tutto bisognerebbe cercare di avere migliori processi
e tecnologie che "estendano" il front office anche
al resto dell'azienda facendo si che i knowledge worker che
hanno la conoscenza specifica di un argomento possano essere
contattati direttamente dal front office quando vi è
esigenza di expertise verticale su una tematica posta dal cliente.
Insomma le aziende dovrebbero avere una strategia e tattica
di deployment dell'Unified Communication".
4.
Alcune conclusioni
Sembra
strano che che la "qualità percepita dal cliente"
abbia stravinto nei risultati del sondaggio. Tuttavia va ricordato
che hanno risposto coloro che operano sul front-office, per
i quali questo argomento è in parte fuori dalle loro
responsabilità. Infatti la qualità (in particolare
quella percepita) non viene misurata da loro ed in gran parte
é collegata a scelte aziendali di altre funzioni e responsabilità.
Si può leggere quasi come un grido di allarme: "qui
bisogna investire..ed invece l'azienda non ci sente!".
Con la speranza che lo slogan sulla qualità non resti
tale per tanto tempo.
Comunque vorremo essere certi che chi ha votato per la
"qualità
percepita dal cliente" sia pienamente
cosciente che essa è il risultato del lavoro svolto sugli
altri elementi.
Ad esempio, sui costi nascosti relativi al contenimento dello
stress dell'operatore e ai tempi più lunghi nella formazione.
Sulla seconda questione posta, ovvero la scelta dell'area di
intervento, gli intervistati si sono ritrovati su argomenti
"operativi" e, quindi, hanno individuato il dabase
degli operatori e le faq a supporto del servizio come priorità.
Si ringrazia PTS per la collaborazione in questa indagine |
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CMMC
ringrazia tutti i partecipanti all'indagine, soprattutto coloro
che hanno voluto lasciare un loro commento.
Chi
non avesse ancora effettuato l'indagine può farlo ora.
Grazie |
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