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Comunicare
fa bene
Il giornale aziendale nei contact center |
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Il
giornale aziendale è un importante strumento per
comunicare con il mondo più vicino all’azienda
a partire dai propri collaboratori.
E’ uno strumento che contribuisce a rafforzare l’immagine
dell’impresa e a migliorare il clima aziendale.
E’ un impegno a tutto tondo che richiede professionalità
e passione, budget e argomenti.
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Nel
settore delle società che forniscono servizi specializzati
nella relazione con il cliente, il mensile “Gente
che.. contact”, edito da Datacontact è
un esempio significativo di tale impegno.
L'esperienza di Datacontact
Sul tema abbiamo rivolto alcune domande a Rossella
Tosto e a Laura Tosto, Vice
Presidenti della Società. |
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Laura
Tosto |
Rossella
Tosto |
D: Quando è nato, con quali obiettivi e come
è cambiato in questi anni “Gente che… contact?
R: La newsletter "Gente che .. contact" è un
appuntamento mensile ormai consueto che accompagna Datacontact
dal 2 luglio 2006, quando fu lanciata in una versione sperimentale
di 4 pagine in occasione della convention aziendale.
Da allora il giornale si è arricchito ed è cambiato
insieme all’azienda, registrandone numero dopo numero
tutti gli eventi, le iniziative, le attività e le opportunità
con l’intento di essere in prima battuta un luogo di incontro
e di confronto fra tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda.
Di fatto la newsletter, stampata in 2.000 copie, raggiunge però
da sempre anche
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una
importante rosa di clienti, fornitori e partners di
Datacontact, con l’intento di mantenere un collegamento
costante con essi rispetto a tematiche riguardanti l’azienda,
ma anche più in generale le sue risorse umane
ed il settore in cui si opera. Oggi abbiamo all’attivo
36 numeri, ciascuno dei quali composto da 8 pagine e
con una media per ciascuna uscita di 25 articoli, scritti
da una redazione virtuale che si compone teoricamente
da chiunque viva all’interno dell’azienda
la sua esperienza professionale e relazionale.
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D: In tutto questo periodo qual è stato il momento
più difficile e quale quello più piacevole raccontato
dal vostro mensile?
R: Essendo un mensile che racconta la vita dell’azienda,
è evidente che la newsletter non si sia sottratta nel
rappresentare anche con dura evidenza alcuni momenti difficili,
che hanno visto la direzione impegnata in scelte delicate, che
potevano ad esempio riguardare il futuro delle risorse umane
operative nelle varie sedi.
I più difficili probabilmente fino ad oggi sono stati
il momento di passaggio rispetto alla stabilizzazione contrattuale
imposta dalla Circolare Damiano, in occasione della trattativa
in corso con i sindacati sui termini dell’accordo, e la
comunicazione delle motivazioni per cui – alla fine dell’anno
scorso – non è stato possibile rinnovare alcuni
contratti di lavoro in scadenza.
Fra i momenti più piacevoli invece si possono segnalare
quelli delle convention aziendali, della “festa della
mamma che lavora”, dei viaggi aziendali, delle varie attività
di visibilità esterna organizzate in occasione delle
giornate nazionali CMMC, dei tornei aziendali e delle tante
occasioni ludiche di incontro e di socializzazione che hanno
coinvolto tutte le sedi aziendali
D: Ponete molta attenzione su quanto accade fuori dall’azienda,
sul versante del mercato e dei committenti. Quali le motivazioni
di questa scelta?
R: Fornire a tutti i dipendenti e collaboratori una visione
completa del loro lavoro, del contesto settoriale di riferimento,
dell’andamento dei mercati serviti ed in particolare dei
committenti, è importante per valorizzare il ruolo di
chi, troppo spesso, ha come unica visibilità la fase
del contatto – telefonico o tramite altri canali di comunicazione
– con il cliente finale. Questo, a sua volta, aiuta a
sentirsi attori di un processo più ampio, di cui è
giusto avere consapevolezza e conoscenza.
L’altro valore di questa scelta è dato dalla possibilità
di creare una maggiore identificazione non solo con la propria
azienda, ma anche con quella che si rappresenta nelle relazioni
con i clienti.
La possibilità di spaziare nei contenuti su temi non
strettamente correlati con il contact center o le ricerche di
mercato, ma comunque affini e relativi al mondo della comunicazione
e dell’impresa in generale, contribuisce ad un arricchimento
delle conoscenze, spendibili anche al di fuori del contesto
lavorativo di riferimento.
D: Quali le rubriche che risultano più lette
e da quale profili?
R: L’editoriale è sicuramente uno spazio importante
di riflessione su problemi ed opportunità aziendali e
pertanto su di esso viene fatto il punto ogni mese relativamente
a priorità ed aspettative alle porte, per cui l’interesse
è diffuso e trasversale presso tutti i profili interni
coinvolti nelle varie attività. Nel tempo sulla newsletter
sono cresciute le rubriche, si sono affiancati agli articoli
più eterogenei anche degli approfondimenti tematici e
delle sessioni di autoformazione su temi di rilievo e di interesse
per i profili professionali coinvolti a vario titolo nella gestione
delle attività di contact center e ricerche di mercato.
Queste pagine hanno un taglio più formale e sicuramente
incontrano l’attenzione di un segmento di lettori più
attenti e sensibili. Oltre agli articoli di carattere più
istituzionale, di grande interesse risultano invece essere gli
articoli di “News dalle sedi” e gli spazi presenti
nella nostra “Ludocontact”, pagine finali di evasione
molto ricche che prevedono foto, giochi e cruciverba editati
con la massima personalizzazione (ricchi di spunti e
riferimenti
non certo casuali alla vita, alle persone, alle commesse
dell’azienda), le cosiddette “pillole telefoniche”
raccolte durante il contatto con i clienti, le interviste
“quadruple” (ovvero domande su temi eterogenei
rivolte a quattro risorse diverse delle sedi di Matera,
Bari, Lecce e Bernalda) ed il giochino dei volti da bambino
dei colleghi da riconoscere e poi svelare nel numero successivo.
Queste pagine hanno un interesse tutto interno e sono
sicuramente molto gettonate in termini di contatti sviluppati.
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D: Quali sono i riscontri che avete dai vostri lettori?
R: I riscontri sono sempre stati positivi, sia all’interno
dell’azienda che tra i destinatari esterni (clienti, fornitori,
partner, istituzioni). Al comprensibile entusiasmo iniziale
del lancio e dei primi numeri della newsletter è seguito
poi un atteggiamento di attesa mensile delle nuove uscite, ma
anche di proposta e suggerimento di come poter nel tempo migliorare
la testata.
Sono stati molti i contributi esterni ospitati all’interno
del giornale, come gli articoli direttamente scritti dai committenti
a commento di risultati positivi raggiunti dal gruppo di lavoro
o per la presentazione di nuovi prodotti o servizi. Tutti i
suggerimenti per migliorare nei contenuti e nella forma il giornale
sono accolti sempre con molto favore, perché si tratta
di uno strumento di tutti e per tutti e la sua maggiore fruibilità
non può che farne accrescere il contenuto e l’appeal
sulle risorse.
D: Quali i possibili sviluppi per il futuro? E prevista
qualche sinergia con web e TRM?
R: La nostra newsletter vive già anche all’interno
della Intranet aziendale. Nella prossima release del sito aziendale
sarà sicuramente ospitata una sezione di archivio contenente
tutti i numeri in formato pdf della testata. Il numero del mese
in corso figurerà come highlight in home page.
Anche la collaborazione con la redazione radio-televisiva di
TRM, attiva già da quando “Gente che…contact!”
è nata, continua attraverso uno scambio di contributi
e la possibilità, per i dipendenti ed i collaboratori
dell’azienda, di sperimentarsi anche nella comunicazione
audio-video, fornendo il proprio apporto nella realizzazione
delle trasmissioni TV. |
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