In
Assist la formazione "digital"
Incontro con Luca Petroni
Direttore Digital Academy e BU User Experience
domanda 1) Quali sono gli obiettivi
dell’iniziativa Assist DA?
La Assist
Digital Academy è nata con l'obiettivo di offrire a tutti i professionisti
che si confrontano con i temi della trasformazione digitale, una formazione
di qualità che capitalizza il nostro expertise in materia.
In questi anni Assist ha lavorato in modo diretto ed innovativo sul
tema del digital e delle necessità di una trasformazione in tal
senso, con tanti progetti aziendali, utilizzando le metodologie dello
user centered design ed esplorando tecnologie e prodotti di interazioni
multicanale che efficentano e qualificano la user experience ed il Crm.
Dunque con la Digital Academy vogliamo condividere il nostro know how
e le ns esperienze, perché riteniamo possano fare la differenza
e possano essere di grande utilità per gli addetti ai lavori.
domanda
2)
A quali settori di aziende e a quali addetti si rivolge principalmente?
La cosiddetta "digital transformation” è un fenomeno
che si applica a tutti i processi aziendali, sia interni ( ad esempio
se pensiamo al modo in cui i dipendenti interagiscono fra di loro, scambiano
e costruiscono conoscenza, si relazionano con l’azienda con cui
lavorano), sia verso l’esterno (dai processi di comunicazione,
a quelli di vendita alla relazione post vendita).
In generale, osserviamo che il modo in cui, come utenti, clienti, persone,
ci ingaggiamo nelle relazioni al giorno d'oggi è sempre più
"digitale e multicanale”: utilizziamo la voce sempre meno
e utilizziamo social, messangers, app ect e siamo sempre più
“connessi”.
Non ci sono dunque limiti di mercati o aziende. Le figure professionali
invece che possono essere maggiormente interessate a fruire delle nostre
competenze sono tutte persone che lavorano in ambito IT, servizi on
line, CRM e operations, marketing.
domanda
3)
Quali sono i nuovi skill richiesti dalla trasformazione digitale della
relazione con il cliente? E quelli più difficili da reperire?
In un panorama caratterizzato da una forte trasformazione e da una pervasività
degli strumenti “digital” è difficile fare una lista
precisa di competenze. Si va da skill che hanno a che vedere con la
comunicazione attraverso i nuovi
canali di relazione con il cliente (dai social network agli strumenti
di comunicazione personale come i sistemi di instante messaging), a
competenze che riguardano la capacità di comprendere e anticipare
i bisogni dei propri clienti (sia attraverso strumenti di lettura dei
dati sugli on-line alle tecniche di osservazione diretta degli utenti),
passando per la capacità di progettare esperienze di interazione
semplici, gradevoli, innovative e multicanale.
La difficoltà è quella di trovare figure professionali
“multicompetenza”, che pur mantenendo le proprie specializzazioni
tecniche, sappiano rapportarsi a processi per loro natura multidisciplinari.
domanda
4)
Quale intervento di formazione proposta dalla DA ritiene particolarmente
innovativo ?
Più che un singolo intervento formativo, direi che innovativo
è l’approccio alla formazione su questi temi. Sono tre
gli aspetti che riteniamo particolarmente differenzianti.
In primo luogo è il taglio fortemente esperienziale
del percorso formativo. Non soltanto perché circa il 50% delle
attività dei corsi sono esercitazioni pratiche su casi di studio
concreti, ma anche perché forniamo strumenti, tecniche e pratiche
operative che possono essere testate subito sul campo, nel proprio specifico
ambito professionale.
Il secondo aspetto di particolare innovazione è
quello della copertura a 360° delle tematiche inerenti la digital
transformation, coprendo l’intero “customer journey”
del cliente: dal momento del primo contatto, alla relazione post vendita.
Attraverso i moduli formativi della traccia “Digital Marketing”
affrontiamo le tematiche della comunicazione on-line, delle strategie
di contatto e di relazione con gli utenti e degli strumenti per misurarne
l’efficacia. Nella track “User Experience” formiamo
professionals sulle tematiche del coinvolgimento e della “User
Center Design”, delle metodologie di progettazione Agile con particolare
focus sulle esperienze basate su dispositivi mobili. Con la traccia
“Digital Care” affrontiamo infine il tema della relazione
diretta con il cliente attraverso i canali digitali, con attenzione
ai diversi canali contatto (texting, chat, instante messaggio, social
network) e all’impiego di tecnologie come il riconoscimento del
linguaggio naturale o l’intelligenza artificiale per introdurre
in questa relazione elementi di automazione e di efficienza.
Il terzo fattore è quello della modularità:
le tre tracce descritte sono infatti costituite da moduli “self
standing” che possono essere fruiti in modo sequenziale o facendo
una selezione dei temi rilevanti per la formazione individuale del singolo
professionista. E’ un approccio che si presta dunque a coprire
bisogni formativi differenziati e individuali che tengano conto delle
specifiche esigenze e percorsi di ciascun partecipante.
domanda
5)
Quali sono i primi riscontri che state avendo?
Sono stati
per primi i nostri clienti che spesso ci hanno chiesto, oltre ad una
nostra consulenza anche un supporto formativo sui temi del digital.
Da qui l'idea di allargare la possibilità anche a chi non ci
conosce ancora. L'interesse ed il bisogno di acquisire questo know how
è senza dubbio alto e favorevolmente accolto.
Giugno
2015