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Roma,
martedì 18 ottobre 2005
"la Giornata
in Convegno"
Appunti
e relazioni dal convegno |
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sessione
1 - Il confronto con gli altri Paesi
Coordinatore:
Ing. Giancarlo Gerosa,
Gruppo COS
Interventi
di:
Mr.
Eric
Dadian, Presidente
ECCCO e Presidente Afrc
Mr. Manfred Stockmann, Vicepresidente
ECCCO, Presidente Cmbs.
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"...Mai come in questo momento
abbiamo bisogno di un confronto con i Paesi a
noi vicini, sulle problematiche e le migliorie
che servono perché questo mercato continui
solidamente a crescere. Le restrizioni
legislative e la diminuzione dei livelli di CS
ci devono indurre a concentrare i nostri sforzi
sui modi in cui occorre migliorare
il
servizio erogato, reinventarlo. Reinventare
non significa appesantirlo con procedure e metodi
di relazione ormai passati, ma applicare soluzioni
per il riconoscimento dell’operatore, integrare
strumenti innovativi e multimodali alla relazione,
ricostruire le procedure di telemarketing e telesales.
Le esperienze europee, che CMMC condivide,
hanno tanto da suggerirci per una ridefinizione
dei ruoli e del servizio...."
Giancarlo Gerosa, Gruppo COS |
"...Il
trend del mercato a livello EMEA è certamente
in crescita, sia in termini di strutture
che di postazioni operatore. Nonostante ciò,
vi sono problematiche di natura endemica del servizio
e della gestione degli operatori, che rispetto
al 2004 inducono a riflessioni importanti, come
ad esempio una diminuzione dei livelli
di CS, purtroppo problematiche legate
ancora a politiche di riduzione dei costi delle
aziende.…..Occorre concentrarsi
su azioni per un’immagine migliore dei CC
- come il CC Day promosso da CMMC-
ove la responsabilità del Customer Care
deve essere relegata a livelli decisamente più
alti. Non occorre trascurare l’efficacia
apportata dalle tecnologie in self service nella
razionalizzazione dei costi e della semplificazione
del servizio e nel mentre, bisogna riflettere
sul miglioramento delle performance generate dall’offshore
delle strutture..."
Eric Dadian, President ECCCO, President
AFRC
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"...CC
Agent is more than a simple Agent. Le
risorse umane qualificate, sono una componente
essenziale che contribuisce a risultati cruciali
nella qualità del servizio erogato….
La qualificazione in Germania viene effettuata
su quattro posizioni: Agent (Customer
Contact/Sales), Team Manager, Trainer/Coach e
CRM/General Manager ed è strettamente correlata
alla certificazione TQE che è
rilasciata a livello corporate.
L’avanzamento di tali processi sul
mercato dei CC è il risultato di un percorso
necessario intrapreso dopo le restrizioni legislative
nel nostro Paese alla libera circolazione dei
dati personali, che ha fortemente richiesto un
miglioramento del servizio erogato..."
Manfred Stockmann, Vice President ECCCO
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Award
ECCCO - Italy 2005
Eric Dadian consegna il riconoscimento
internazionale a Angela Gemma - DHL (foto
destra)
Motivazione: DHL Italia ha partecipato
in modo particolarmente attivo nel 2004 alle varie
iniziative di CMMC e ha ottenuto il CC Manager
2004.
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sessione
2- I servizi di relazione con i Clienti e i
Cittadini
Coordinatore:
Prof. Gianni Celata,
Docente Economia Politica,
Facolta di Scienze della Comunicazione, Università
La Sapienza,
Managing Director Distretto dell'Audiovisivo
e dell'ICT.
Interventi di:
Ing. Federico Flaviano, Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni
Ing. Luca Lo Schiavo, Autorità
per l'Energia Elettrica e il Gas
Avv. Rocco Panetta, Garante
per la Protezione dei Dati Personali
Dr. Antonio Longo, Presidente
Movimento Difesa Cittadino.
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"...Ci
chiediamo in che modo l’Autorità
sia funzionale al ruolo che i Call Center ricoprono
nella relazione con il cittadino/cliente. Oggi
sappiamo che gli organismi preposti indicano,
formulando apposite direttive, le strade da intraprendere
per l’erogazione di un servizio, ma non
solo, verificano e validano, prendendo parte ad
appositi gruppi di lavoro per la redazione di
documenti, direi necessari, alla costruzione di
un servizio di qualità.
Aggiungo poi un interrogativo personale in merito
alla regolamentazione sull’assenso da parte
del cittadino
a essere presente o meno sugli elenchi telefonici
pubblici: ma così facendo il legislatore
ha riflettuto sugli effetti generati alla consapevolezza,
quasi scontata, della presenza del proprio nominativo
su tale elenco? Si è riflettuto sulle ripercussioni
sociali e personali che tale adeguamento avrebbe
potuto produrre? ...".
Prof. Gianni Celata, Docente Economia Politica,
Facolta di Scienze della Comunicazione, Università
La Sapienza Managing Director Distretto dell'Audiovisivo
e dell'ICT. |
"...L’AGCOM
come autorità garante, attraverso la Commissione
Servizi e Prodotti , emana direttive che regolano
i livelli di qualità dei servizi e per
l’esercizio dell’adozione, agisce
evidenziando gli standard necessari e i livelli
minimi di ciascun comparto di attività,
attraverso la Carta del Servizio ….. la
direttiva 104/05/CSP per i servizi di comunicazioni
mobili e personali, stabilisce indicazioni precise
sui tempi di risposta alle chiamate del cliente
al CC: tempo di navigazione per accedere
alla scelta “operatore umano”; tempo
medio e totale di risposta dell’operatore
umano ,e % di chiamate entranti in cui il tempo
di risposta è inferiore ai 20 secondi.
AGCOM ad oggi partecipa
al gruppo di lavoro 12 nell’UNI
che si sta occupando della redazione tecnica della
norma sulla qualità dei Centri di Contatto
al fine di stabilire standard di servizio e regolare
il rapporto fra essi, il Committente, e l’Utente
finale...."
Ing. Federico Flaviano, Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni
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"....L’Autorità
per l’energia e il gas è un organismo
indipendente nella regolazione e il controllo
dei servizi di pubblica utilità dei settori
energia e gas….La qualità
del servizio erogato è regolata dalla
legge 481/95 e agisce fissando standard
e controlli sui livelli effettivi di qualità,
con l’obiettivo di orientare le scelte
delle aziende verso l’interesse pubblico….A
fronte di un crescente numero di prestazioni
richieste attraverso il telefono e l’incremento
dei reclami sul disservizio erogato via call
center, la delibera N.4/04, per i servizi
elettrici, ha previsto il monitoraggio
e la comunicazione all’Autorità
di elementi atti alla valutazione della qualità
del servizio erogato. Nel 2006 la delibera n.168/04
darà il via al monitoraggio del servizio
Gas…. Negli UK come in Italia, tra tutti
gli elementi di valutazione, il tempo di attesa
è un elemento critico da misurare, visti
i differenti approcci e tecnologie impiegate
per erogare servizi attraverso il CC. L’organismo
corrispondente in UK ha messo a punto una metodologia
per la regolazione, derivante
dalla valutazione delle performance
in 4 aree e attribuisce al perseguimento di
soglie prestabilite, delle agevolazioni o delle
penalità sulla tariffa di distribuzione
dei gestori. Nel caso dell’Ungheria
la valutazione viene effettuata attraverso un
sistema di indicatori che vanno dal servizio
alle performance, passando anche da requisiti
minimi tecnologici..."
Ing. Luca Lo Schiavo, Autorità per l'Energia
Elettrica e il Gas
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"...Come
noto, il decreto legislativo n. 196/2003 focalizza
la sua attenzione anzitutto sui problemi legati
alla libera circolazione dei dati personali (...)
che è una problematica legata non solo
alla fruizione dei diritti fondamentali ma anche
alle dinamiche dei mercati. (...) In tema di sicurezza
il DPS, unitamente alle altre prescrizioni, è
uno strumento fondamentale per l'organizzazione
aziendale e la sicurezza dei flussi informativi,
vero patrimonio di una impresa moderna. (...)
Con riferimento alla nuova disciplina sugli elenchi
telefonici (introdotta di concerto dal Garante
e dall'AGCOM) la rivoluzione sta nel fatto che
oggi viene data la possibilità di scelta
al cittadino (abbonato/utente) nel voler essere
contattato da terzi per attività di diversa
natura oppure no (il cosidetto opt-in). Tale disciplina
non è una invenzione tutta italiana ma
si tratta di un adeguamento alle direttive comunitarie
sul tema della circolazione dei dati, che è
antecedente al decreto 196/2003 (da ultimo Direttiva
2002/58/CE). Gli operatori hanno perso una importante
occasione per allargare e rendere certa e qualificata
la base dati su cui lavorare, cosa di gran lunga
preferibile rispetto alla massa acritica di dati
disponibili prima in maniera indiscriminata, considerato
che anche i numeri di cellulare possono rientrare
oggi negli elenchi. Se i cittadini hanno risposto
negativamente negando il proprio consenso all'essere
contattati per marketing è perchè
non sono state fatte campagne di sensibilizzazione
che chiarissero che il direct marketing può
essere una opportunità e che non va demonizzato.
Ma
a questo compito avrebbero dovuto assolvere i
diretti interessati... Non bisogna però
trascurare il fatto che le regole dell'opt-in
non operano in caso di elenchi telefonici categorici
pubblici (tipo Pagine Gialle / Pagine Utili) e
che tale specificazione di favore è stata
resa proprio dal Garante la scorsa estate. A livello
Europeo, oltre che esistere casi simili al nostro,
alcuni Paesi adottano liste chiamate Robinson,
ove l’utente iscrive il suo nome per rifiutare
qualsiasi forma di
“marketing transmissions”. Importante
è altresì il capitolo dei codici
di deontologia e buona condotta previsti dal d.lgs.
n. 196/2003 nel settore di Internet e del direct
marketing che mai come adesso è necessario
tener presente..."
Avv. Rocco Panetta, Garante per la protezione
dati personali.
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"...Il
CC rilascia un contributo importante al cittadino,
in termini di tempestività di ottenimento
dell’informazione, di semplificazione
dei servizi ed è quindi motore per molteplici
opportunità. La complessità
derivata dai sistemi automatici di risposta
però, come nel caso degli anziani, possono
costituire una barriera, perché spesso
all’utilizzo di tali strumenti corrisponde
un’esplicita
esigenza di risparmio dei costi. Occorre pertanto
riflettere sull’impiego opportuno di tali
soluzioni e degli operatori considerandoli prioritariamente
quali interfaccia vera dell’azienda….Ad
oggi il movimento per la difesa del cittadino
sta affrontando una battaglia serrata contro
i gestori telefonici sull’attivazione
dei servizi non richiesti, problema
che va risolto dando visibilità e chiarezza
all’utente, che deve poter decidere e
sottoscrivere di sua volontà...."
Dr. Antonio Longo, Presidente del Movimento
Difesa del Cittadino
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sessione
3 - Le nuove tecnologie e soluzioni abilitanti
Coordinatore:
Prof. Pierluigi Ridolfi,
Componente del Collegio CNIPA.
Interventi di:
Paolo Posarich,
Country
Manager Italy, Genesys
Daniele Barki, Amministratore
Delegato, Reitek
Emilio Barlocco,
Presidente Ifm.
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"...
CNIPA è un organismo
che si adopera per indicare e monitorare progetti
per l’informatizzazione della pubblica
amministrazione e nella maggioranza delle attività
i Call Center ricoprono un ruolo direi cruciale.
Basti pensare che circa 20 amministrazioni centrali
sono dotate già di un servizio di CC
di diversa natura e il trend è sicuramente
in crescita, data la necessità di semplificare
i servizi e allo stesso tempo di esternalizzarli.
Non possiamo restare miopi di fronte all’evolversi
di tecniche nuove di relazione che grazie agli
automatismi provenienti dalle tecnologie possono
rendere la vita del cittadino più semplice
e le amministrazioni sempre più accessibili.
Il contesto tecnologico che stiamo attraversando
ci suggerisce spunti importanti sulle applicazioni
di metodologie di interazione alternative e
in qualche misura più efficaci. Avere
la possibilità di poter comunicare con
un operatore, osservando il suo volto, condividendo
azioni e operazioni on line, sono innovazioni
che il Call Center deve poter gestire e applicare,
perché la tecnologia è un mezzo
che va in qualche misura governato...".
Prof. Pierluigi Ridolfi, Componente del Collegio
CNIPA.
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"...I
Contact Center stanno migliorando l'efficienza
nella gestione dei contatti real time (telefono,
e-mail), ma la gestione di interazioni
non real time (fax, lettere, web,...), non è
in alcuni casi efficacemente integrata.
Il management di queste interazioni dovrebbe
seguire le stesse regole applicate a voce e
e-mail, in termini di livelli di servizio e
regole di business, mentre dovrebbero poter
essere monitorate e misurate contestualmente,
in modo integrato. La risultante di questo orientamento
è un incremento della produttività
e della CS, una maggiore flessibilità
del business e dei cambiamenti aziendali, una
riduzione dei costi di amministrazione e supporto
e certamente un miglioramento delle controllo
delle interazioni....”
Paolo Posarich, Country Manager Italy, Genesys
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Riflessioni
sulle opportunità dei Contact Center
in Italia
Per
costruire uno scenario del settore sulla base
di esigenze, normative, disponibilità
tecniche e costi accettabili.
"... AssoContact
nasce dall’integrazione di due realtà
esistenti in due contesti associativi diversi
e che ad oggi si colloca all’interno della
FITA in Confindustria. Ad oggi
sono più di 70 i CC che ne fanno parte
e le previsioni vedono in crescita il numero
dei soggetti appartenenti. Il fatturato totale
prodotto nel 2004 risulta essere pari a circa
500 milioni di euro, una cifra non eccessivamente
considerevole, ma è rilevante comunque
il numero dei lavoratori a progetto (LAP) pari
a 200 mila unità che per il 50%, impiegato
in attività di Outbound, è a rischio,
proprio in virtù delle limitazioni legislative
sull’utilizzo degli elenchi telefonici
pubblici. A questo si aggiunge anche un tema
importante che in sede di discussione sta a
cuore un po’ a tutti, ovvero la cattiva
applicazione della legge Biagi e da qui l’interesse
da parte dell’associazione a intraprendere
la strada di un diverso riconoscimento contrattuale....
Le difficoltà nel dover accedere a offerte
molto basse dei committenti che non lasciano
spazi accettabili di razionalizzazione delle
risorse, sono altre tematiche non trascurate
nei dibattiti fra gli iscritti ad AssoContact...".
Leonardo Abbruzzese, Presidente AssoContact |
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Riassunti
degli interventi curati da Sabino Sgaramella
Arrivederci
alla Giornata Nazionale 2006.
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