Le
10 regole d’oro del Call Center
1.L’obiettivo.
Obiettivo di un nuovo CC o dello sviluppo di un sistema esistente
è quello di aumentare il servizio per tutte le varie componenti
del sistema. Nell’aggiungere applicazioni avanzate di CTI o IVR
assicurarsi che l’ACD svolga correttamente le sue funzioni. Molti
considerano "semplicemente" questa considerazione di buon senso.
2.Il chiamante.
Non scordarsi che il cliente che chiama "è il re". Il sistema automatico
non può mettere a dura prova la pazienza del chiamante. Occorre
sempre che quest’ultimo abbia sempre la possibilità di parlare con
un operatore. Poche società hanno disegnato un efficace ed accattivante
script per IVR.
3. I costi.
Sebbene i prezzi scendano,
il manager che intende disporre di un CTI o di un risposta automatica
nel Call Center si scontra con un costo che raggiunge facilmente
i 5.000 $ per postazione. L’aggiunta di un porta IVR può costare
3.500 $, ma con due il manager può risparmiare un operatore che
costa più di 20mila $ all’anno.
4. La programmazione.
Bisogna pianificare a 5 anni. Non solo in termini di capacità, ma
anche di funzionalità. Come gestire l’outbound? Con una soluzione
interna o con personale decentrato? Tener conto di ciò che bisogna
conoscere, non significa usare l’indeterminazione del futuro per
dilazionare l’investimento sui Call Center.
5. L’outsourcing.
E’ una delle prime scelte che occorre prendere. A volte una scelta
iniziale di outsourcing condiziona gli sviluppi successivi e non
sempre è bene chiudere subito il servizio dato all’esterno per concentrare
tutto sul proprio Call Center in house. Su questo argomento i pareri
possono essere divergenti. Resta il fatto che l’Outsourcing è un’opzione
che va presa in considerazione.
6. One stop shopping. Poiché parte delle complessità di sviluppo
del mercato CC è correlata alla esistenza di varie parti del sistema,
la figura dell’integratore si dimostra essenziale. Molte analisi
dimostrano che i clienti si aspettano che questo ruolo venga svolta
dall’operatore di Telecomunicazioni.
7. Diversificare.
Offire servizi diversificati per consentire comunque l’accesso che
è più comodo al cliente. Può trattarsi di un accesso con IVR, con
fax on demand, con casella vocale, con Numero Verde o con Internet:
quest’ampia disponibilità può servire ad incrementare la produttività
del CC. Resta il problema di come integrare tutti questi canali
tra di loro.
8. H24. Le nuove tecnologie consentono di garantire il servizio
24 ore al giorno e sette giorni su sette. Oltre all’IVR esisite
anche il riconoscimento del parlato indipendente dal parlatore.
Ma per garantire l’effettiva applicabilità occorre esaminare le
applicazioni e le tipologie dei clienti.
9. In rete. Va esaminata
la possibilità di sviluppare la capacità dei servizi via CC attraverso
una rete di vari CC distribuiti, ciascuno di dimensioni contenute.
10. Feedback. Disporre di dati ed informazioni precise ed
aggiornate sui clienti non solo consente di rendere un miglior servizio,
ma anche di poter effettuare cross selling e di impiegare il know
how ottenuto per apportare modifiche sui propri prodotti e servizi
offerti.
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