3. Impegni dell'Erogatore del Servizio di Call Center
Definizione del Responsabile del
Servizio per conto dell'Erogatore (***)
3.1 Progettazione
e realizzazione degli script di inbound
Premesso che lo script di inbound
può essere definito internamente o affidato ad una società esterna,
richiedendone una specifica consulenza, nella presente guida non viene considerata
tale tipo di attività.
Le attività relative allo script da considerare
sono:
- Indicazioni sulla costruzione dello strumento con obiettivi
e modalità operative per il raggiungimento (**)
- Definizione dei contenuti con il Committente
del Servizio (***)
- Richiesta di approvazione al Committente del Servizio e
definizione dei punti di controllo (***)
- Valorizzazione dell'impegno, della
complessità e dei tempi e costi ad essa relativi (**).
3.2 Sistemi
e servizi tecnologici Il Committente può richiedere
e verificare la situazione (in quantità e caratteristiche) delle infrastrutture
tecnologiche hardware e software e dei servizi utilizzati dall'Erogatore (**):
- Presenza ACD, con descrizione delle prestazioni
- numero di linee
gestite
- numero postazioni operatori gestibili
- tipologia di instradamento
delle chiamate
- ambiente di reporting
- Numero di linee da dedicare
al servizio, attraverso funzioni di ACD, con un valore minimo e un valore massimo
di linee.
- Per servizi on-line tipo di integrazione con Data Base, ovvero con
o senza CTI
- Presenza di applicazioni CTI
- screen pop
- call workflow
- intelligent call routing
- monitoraggio real time
- reporting
- IVR
o VRU per gestire in parte automaticamente le chiamate inbound
- Sistemi di reporting.
Per il Numero Verde si possono verificare due situazioni: - l'Erogatore
del servizio si impegna a mettere a disposizione per la durata della campagna
il Numero Verde prevedendo il riaddebito dei costi telefonici;
- l'Erogatore
del servizio prende in carico il Numero Verde assegnato al Committente dal Carrier
Telecom Italia.
3.3 Risorse informative
Premesso che questa sessione deve comprendere informazioni sui sistemi
e sui programmi informatici, particolare attenzione va posta sui
database e sui file, che devono essere descritti in dettaglio sia
per gli aspetti qualitativi che quantitativi.
Il database può essere
considerato secondo i seguenti criteri:
- Database iniziale.
In alcune situazioni di inbound può essere disponibile una anagrafica iniziale
- Database finale.
Il File deve essere definito con (***): - Tipo
di formato del file, ovvero i campi di cui è composto
- Frequenza e modalità
della comunicazione di ritorno al Committente delle informazioni aggiornate
- Indicazione
di priorità sul completamento di alcuni campi, per disporre di un indice
di misura della qualità del file finale
- Pulizia del file iniziale da
errori, omissioni o modifiche
- Segnalazione dei record doppi.
- Data di avvio del progetto (***)
- Data di attivazione del servizio (***)
- Periodo minimo occorrente tra le due date suddette (***)
- Data di chiusura
della campagna di inbound (**)
- Tempo da dedicare all'elaborazione delle informazioni
raccolte
- Periodo previsto di adeguamento delle risorse in relazione ai picchi
o code di chiamate (**)
4. Impegni
del Committente del Servizio di Call Center
Nel seguito si riportano le
considerazioni principali senza dare particolare enfasi ad argomenti già
trattati nella parte dedicata agli impegni dell'Erogatore del servizio.
4.1 Definizione del Responsabile del Servizio (***)
Debbono essere indicati le Persone, le competenze, i ruoli e le aspettative.
4.2
Obiettivi e strategie di marketing e comunicazione (***)
La presentazione
delle strategie della campagna di inbound da parte del Committente nei confronti
del Fornitore del Servizio deve sempre essere effettuata in modo adeguato e completo
per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell'attività.
4.3 Fornitura sistemi tecnologici (**)
In molti casi, soprattutto nel
caso dei servizi on-line, all'Erogatore devono essere garantiti la fornitura e
l'aggiornamento nel tempo dei programmi applicativi e l'integrazione con i sistemi
aziendali.
4.4 Script (***)
Lo script sarà
preparato dall'Erogatore del servizio in collaborazione con il Committente e approvato
da quest'ultimo. Per impieghi dello script diversi da quello previsto nell'attività
di inbound di riferimento occorre un'autorizzazione da parte di chi lo ha preparato.
4.5 Comunicazione dei cambiamenti della campagna (**)
Le modifiche in corso possono avere effetti sui carichi di lavoro e sull'organizzazione
dell'attività e vanno concordate con l'Erogatore.
4.6
Accesso alle informazioni (**)
Il Committente dovrà fornire un
Database adeguato alle attività previste di inbound (3.3), in quanto l'Erogatore
del Servizio di Call Center deve poter disporre di informazioni complete ed aggiornate.
4.7 Formazione (***)
Il personale del Call Center
deve essere preparato per raggiungere gli obiettivi qualitativi e quantitativi
previsti dalla campagna con il contributo del Committente.
Tempi e modalità
vanno concordati con l'Erogatore del servizio, come indicato nel punto 3.5..
In
alcuni casi quest'ultimo può mettere a disposizione del Committente un
formatore.
Vanno anche concordate le attività di aggiornamento.
4.8 Responsabilità Operatori (***)
Va definita la responsabilità del Committente nei casi di
eventuale contenzioso con gli operatori; l'Erogatore del servizio
- come responsabile della gestione del personale impiegato - può
decidere di garantire l'estraneità del Committente, manlevandolo
da eventuali richieste da parte degli operatori del Call Center.
5.
Protezione dati e riservatezza
Gli obblighi derivanti dalla legge 675/96
sulla tutela dei dati personali, che riguarda i diversi aspetti della titolarità,
della responsabilità di gestione e cancellazione, protezione e riservatezza
coinvolgono sia il Committente che l'Erogatore.
5.1 Riservatezza
(***)
- Titolarità. Il Committente
è il titolare del trattamento dei dati personali, ma può designare
l'Erogatore del servizio quale soggetto responsabile delle operazioni di trattamento
di tali dati relativamente all'attività di inbound prevista
- Impiego
delle informazioni. L'Erogatore del servizio è impegnato ad usare le
informazioni unicamente per le finalità previste dall'attività di
inbound.
- Informativa. In base a quanto disposto dalla legge 675/96
(articolo 10) l'Erogatore del servizio deve dichiarare di avere provveduto agli
obblighi di informativa
- Richiesta consenso. Sempre in relazione a quanto
disposto dalla legge 675/96 (articoli 11 e 20) l'Erogatore del servizio dichiara
di avere richiesto il consenso al trattamento e alla comunicazione dei dati personali
- Modifica e cancellazione. L'Erogatore si impegna a rispondere alle
istanze di coloro che richiedono di conoscere i propri dati per apportare modifiche
o cancellazioni (articolo 13 legge 675/96)
- Riservatezza. L'Erogatore
si impegna a rispettare e predisporre le misure di sicurezza atte a garantire
riservatezza, l'integrità e la completezza dei dati personali durante il
trattamento e la conservazione (articolo 15 legge 675/96).
5.2 Gestione
emergenze e imprevisti (**) Questa attività riguarda le garanzie
di continuità nei servizi di inbound, anche in caso di eventi imprevisti:
- La presenza di server di back-up
- La definizione dei tempi di ripristino.
6. Analisi e verifica performance
6.1 Analisi prestazioni
L'Erogatore dei Servizi
deve disporre di un insieme di statistiche che riguardano i seguenti aspetti:
- Tempo medio per chiamate evase (sec.)
- Tasso di
abbandono, complemento del % di chiamate gestite entro il tempo medio oltre il
quale si rischia l'abbandono
- % chiamate gestite entro il tempo medio di attesa
- % chiamate evase al primo livello
- % accessi del sistema gestiti contemporaneamente
- Rapporto chiamate gestite con IVR e chiamate totali arrivate
- Rapporto
chiamate gestite con operatore e chiamate totali arrivate
- Distribuzione effettiva
del traffico per fasce orarie
- Tempo medio attesa del cliente
- Mix chiamate
per tipologia
- N.ro chiamate
- accettate
- rifiutate
- accodate
- gestite.
Erogatore e Committente devono concordare quali delle
suddette statistiche è opportuno condividere per la specifica attività
di inbound.
6. 2 Verifica performance
L'attività
di controllo sulla qualità del servizio può essere effettuata con
diversi metodi e con diverse periodicità, ad esempio:
-
A campione con misura dell'accoglienza e della qualità della risposta;
(***)
-
Con analisi di Customer Satisfaction, di percezione
sulla qualità del servizio espressa da campione di Clienti; (**)
-
Con analisi che certifichi la cortesia e professionalità
degli operatori. (**)
-
A campione, sulle chiamate
inbound prima della chiusura della chiamata (questa modalità va concordata
con il Committente); (**)
-
Con misura dello scostamento
rispetto all'obiettivo, ad esempio numeri dell'anagrafica di contatti "a buon
fine" rispetto al numero totale delle chiamate; (**)
-
Con misura delle lamentele giunte al Top Management del Committente in relazione
al totale delle chiamate(*)
-
Concordando
sopraluoghi da parte del Committente presso la sala del Call Center dell'Erogatore
del servizio durante lo svolgimento delle attività di inbound. (*)
Tali analisi si possono poi classificare
in base a:
- Efficienza tecnologica
Per il telemarketing inbound
informativo viene effettuata un'analisi generale, in alcuni casi possono essere
impiegati i seguenti parametri: - disponibilità tempo di funzionamento/sul
tempo totale
- tempi di risposta,
- trasferte (*),
- MTBF, frequenza di
guasti (*)
- MTTR, tempo di riparazione (*)
-
Performance organizzativa - Se le attività sono svolte
in insourcing possono essere impiegati i seguenti parametri:
- numero
chiamate medie per operatore,
- saturazione,
- % accessi garantiti dal sistema
dell'Erogatore
- presidio turni, con orari, durata, giorni/settimana e n.ro
di persone impiegate
- Se le attività sono svolte in outsourcing
è meglio porsi come riferimento un parametro economico, ad esempio: costo
per contatto utile, magari in relazione del volume dei contatti avuti.