1)
In seguito all'introduzione della legge 7/6/2000 n.150, quali sono stati i cambiamenti
presso l'ASL3 di Genova e come sono evoluti i servizi offerti al cittadino?
2) Come viene gestito il "marketing sanitario" presso l'Urp
dell'ASL3 di Genova e quali nuove opportunità ha consentito di cogliere
presso il cittadino?
3) Ci può descrivere la struttura ed il funzionamento del Call Center del
CUP e l'iniziativa che ha portato alla sperimentazione del Video Web Call Center?
4) Quali sono i canali di contatto a disposizione del cittadino per accedere ai
servizi del suo Urp? Avete attivato (o lo state per fare) soluzioni di CRM ?
5) Presso il suo
URP, quali sono i vincoli che risultano maggiormente rilevanti per la completa
attuazione della legge n.150?
|
1)
La legge 150/2000 rappresenta un momento fondamentale nel riconoscimento della
funzione della comunicazione nella pubblica amministrazione italiana e del ruolo
del "comunicatore pubblico" ma viene a normare in maniera più
completa una materia che era già entrata nella prassi di molte amministrazioni,
grazie alla legge istitutiva degli uffici relazioni con il pubblico (D.Lgs. 29/93),
e, in sanità, in particolare, all'art. 14 del D:lgs. 502/92 e alla Carta
dei Servizi Pubblici. Nella Azienda Sanitaria Genovese, una delle più
grandi d'Italia con i suoi 770 mila utenti, una nuova politica di comunicazione
e informazione verso i cittadini ha coinciso con la nomina del nuovo Direttore
Generale, nell'agosto del 2000. Infatti, sulla base della forte volontà
di dare impulso a questo settore sono state avviate una serie di iniziative: istituzione
di una specifica struttura che si occupa di "Comunicazione e Qualità
dei servizi"; apertura di un Ufficio Relazioni con il Pubblico nel centro
della città, nella zona vitale, quella del commercio e dei servizi (Piccapietra,
per chi conosce Genova); pubblicazione di un sito Internet pensato e realizzato
per offrire servizi ai cittadini (www.asl3.liguria.it) e non solo come vetrina.
Queste due ultime iniziative hanno avuto un grande successo (superiore anche alle
aspettative): l'URP nel centro città ha avuto, da una parte, un ottimo
gradimento da parte dei cittadini (nel 2002 saranno 40.000 i cittadini che hanno
avuto contatti con l'ufficio), dall'altra, due importanti riconoscimenti pubblici:
"Cento Progetti al servizio dei cittadini" del Ministero della Funzione
Pubblica, "Premio Qualità dell'accoglienza" del recente Salone
della Comunicazione Pubblica (COMPA 2002). Il sito Internet registra, inoltre,
una media di oltre 6000 contatti al giorno con ogni singola pagina del sito.
2)
La normativa regionale
assegna alla azienda sanitaria territoriale il compito di assicurare, ai cittadini
dell'area metropolitana genovese, i livelli essenziali di assistenza sanitaria
o direttamente o acquistando prestazioni dalle altre aziende accreditate, sia
pubbliche che private. Pertanto, il suo compito è più di analisi
della domanda e di coordinamento e regolazione dell'offerta. In questo senso diventa
fondamentale la funzione di informare i cittadini sui servizi disponibili per
orientarli e per rendere effettivo il loro diritto di scelta garantito dalla normativa
nazionale. Dobbiamo, in taluni casi e per le prestazioni che eroghiamo direttamente,
confrontarci con il "mercato" sanitario. In questo senso abbiamo recentemente
avviato una vera e propria politica di marketing per rilanciare un nostro reparto
di ostetricia che potrebbe rischiare di chiudere e di far mancare un importante
servizio in una zona della città. Sono politiche nuove per la pubblica
amministrazione che ancora trovano diffidenze e resistenze ma che possono, se
restano nell'ambito di un "marketing sociale", contribuire a migliorare
la qualità del servizio offerto. 3)
A Genova, dal 1999, è funzionante un importante e "vero" Centro
Unificato di Prenotazione delle prestazioni sanitarie ambulatoriali, a cui partecipano
sia la ASL che tutti i principali ospedali pubblici. Questo servizio dispone di
130 sportelli presenti su tutto il territorio, di oltre 250 farmacie collegate
in rete e di un efficace sistema di prenotazione telefonica. Il Call Center del
CUP Liguria rappresenta, senza dubbio, il fiore all'occhiello dell'intero sistema.
Partito con 20 postazioni a metà del '99 conta oggi 33 postazioni attive
che ricevono giornalmente circa 4000 telefonate. Il Call Center, gestito dal Centro
Servizi CUP (a cui partecipano le società Datasiel di Genova e CUP2000
di Bologna) permette, essenzialmente, di prenotare telefonicamente la maggior
parte delle prestazioni (con esclusione di quelle di laboratorio e di alcune estremamente
specialistiche). In talune situazioni viene utilizzato anche per campagne informative
specifiche (ad esempio vaccinazioni antinfluenzali). E' sicuramente uno dei
più importanti call center sanitari in Italia, sia per bacino di utenza
che per numero di postazioni. E' in continua crescita e di difficile dimensionamento
(la percentuale di non risposte è ancora troppo alta!). Proprio per superare
queste situazioni, ma anche per garantire la massima trasparenza rispetto, ad
esempio, ai tempi di attesa, stiamo pensando a nuovi sviluppi del sistema che
permettano anche di superare talune criticità. Abbiamo sperimentato, a
livello di laboratorio, un sistema di video call center. L'utente, collegandosi
via web al servizio, può interagire con l'operatore sia per voce che per
video ma, soprattutto, condividere alcune maschere della procedura di prenotazione
e partecipare direttamente alla fase di scelta del servizio. Credo che questa
implementazione del sistema di call center rappresenti un vera e propria rivoluzione
sulla quale sarà necessario investire in termini di idee e risorse perché
permetterà di superare alcune "freddezze" tipiche del canale
telefonico e rendere più partecipe il cittadino in un rapporto meno mediato.
4) Abbiamo stimato (sulla base di dati gennaio/settembre) in 40.000
i cittadini che contatteranno l'URP nel 2002. Questi dati sono già suddivisibili
in contatti diretti (cittadini che si sono rivolti di persona al nostro ufficio
nel centro cittadino), in telefonate (abbiamo 5 linee telefoniche), in e-mail,
che sono in continua crescita, ma anche in lettere di segnalazione e reclamo.
Abbiamo attivato anche alcuni sportelli tematici su importanti questioni di rilevanza
sanitaria e sociale: Alzheimer, Disabilità. Adozioni. In questo modo abbiamo
aperto canali destinati ad un target specifico di utenti. Sul nostro sito,
che si sta trasformando in portale e registra mensilmente circa 200.000 accessi,
abbiamo aperto recentemente alcuni forum tematici sull'handicap, sulla dipendenza
ed uno di carattere generale. E' difficile dare un giudizio compiuto su questa
esperienza ma le premesse sono molto positive. Il prossimo obiettivo è
di attivare veri e propri servizi di interazione tra azienda e cittadino.
Stiamo pensando di avviare altre ulteriori soluzioni di CRM, ma credo sia giusto
riflettere, prima, su obiettivi e finalità. 5) Anche
dalle cose che ho detto, non credo che ci siano, nella mia Azienda, vincoli per
la completa attuazione della legge 150. Gestiamo l'informazione e la comunicazione,
i reclami ed i suggerimenti, la rilevazione della qualità percepita, il
sito Internet; stiamo lavorando per migliorare e rendere più efficace la
comunicazione interna e per organizzare e strutturare l'ufficio stampa. Di pari
passo dobbiamo completare la formazione del personale assegnato all'attività
di comunicazione e definire le professionalità necessarie, redigere il
regolamento previsto dalla legge 150, ma soprattutto far crescere ancora negli
operatori la consapevolezza dell'importanza di un orientamento al cliente ed alla
sua soddisfazione. Io credo che la piena attuazione della legge 150 possa
avvenire solo se vi è, come nel caso della mia azienda, una forte volontà
della Direzione Generale, del management, di sviluppare una politica di vera attenzione
ai cittadini. |