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I
bottoni della pausa
Questa testimonianza ci
è stata raccontata dalla responsabile del call center di
I&T, Aida Barassi e testimonia quale sia il clima in alcuni
call center e come spesso occorre ingegnarsi per risolvere piccole
e grandi questioni.
I
BOTTONI DELLA PAUSA
Da
quando il call center ha cambiato sede, a causa delle ampie dimensioni
e delle molteplici faccie (alcune in parte ancora sconosciute) che
ne sono entrate a far parte, a colpo d'occhio, non ero più in grado
di capire quanti operatori fossero contemporaneamente in pausa.
Il regolamento interno recita che:..."non possono assentarsi più
di 4 persone alla volta..." (inutile spiegarne i motivi). Ma come
potevo fare per avere il controllo di questa situazione che, per
quanto banale, dovevo far rispettare? Come dice il proverbio.."la
necessità aguzza l'ingegno" e allora ecco che quei bottoni calamitati,
acquistati in cartoleria mesi fa e mai utilizzati e ora giacenti
nel fondo di un cassetto, sono tornati utili.
E' bastato apporre quattro di essi sulla lavagna magnetica appesa
alla parete, così ogni operatore nel momento in cui si concede la
sua meritata pausa, asporta un gettone dalla lavagna, segnalando
ai suoi colleghi quanti posti restano ancora disponibili: capito
l'antifona?
Niente gettoni, niente pausa!
E inoltre, niente più via vai di operatori che chiedono se possono
uscire, niente più sforzi mnemonici per ricordare quanti operatori
si sono già presentati a fare la stessa domanda o quanti sono già
in pausa...ecc..
Evviva i bottoni calamitati.
Aida Barassi - I&T
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